Cinque.🤚🏻

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Non vedevo l'ora di arrivare a questo capitolo e non vedevo l'ora di postarvelo.
Buona lettura.❤️

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Cinque.

•13/05/2025

Sarà difficile diventar grande
Prima che lo diventi anche tu
Tu che farai tutto quelle domande
Io fingerò di saperne di più

Erano passati tre anni eppure non c'erano stati grandi cambiamenti nella vita dei due Clario...e mezzo.
Nina era cresciuta diventando furba e paracula, come amava definirla Mario.
Quel giorno festeggiava i suoi cinque anni e, ovviamente, non poteva mancare la festa in giardino.
Era nata il 13, un altro scherzo del destino per Claudio e Mario. Il loro numero fortunato e il giorno in cui era nata la gioia più grande della loro vita.

<<Papà papà papàààà.>> corse in cucina urlando come una matta, amava urlare e amava cantare, inutile dire chi dei due papà fosse più contento di questa sua vena da artista.

<<Nì non urlare, che c'è?>>

<<Ma...ma...ma...ma Kim non mi vuole dare la palla.>> incroció le braccia al petto.

<<Si vede che non vuole giocare...e noi dobbiamo andare a prepararci per la festa, forza.>> la prese in braccio facendole il solletico.
I boccoli ormai le ricadevano poco sotto le spalle, i lineamenti del viso si erano allungati leggermente e gli occhi...beh gli occhi erano sempre dello stesso azzurro cielo. Incantavano come il primo giorno e lei aveva capito benissimo che con il suo sorriso angelico poteva ottenere tutto ciò che desiderava.

<<Papi senti io...voglio mettere il vestito a pallini.>> lo disse a bassa voce per paura che potesse sentirli Claudio, anche per quel compleanno aveva scelto un vestito decisamente appariscente per una bambina di cinque anni e Nina almeno in quello aveva gli stessi gusti, moderati, di Mario.

<<E che gli diciamo a papà Claudio?>> alzó gli occhi al cielo e mise una mano sotto al mento, il moro dovette trattenere una risata nel vederla atteggiarsi da adulta.

<<Che Kim l'ha mangiato?>>

<<Amore in quel caso dovremmo portare Kim dal dottore.>> sbuffó sconsolata e mentre Mario le toglieva il pigiama ebbe un altro colpo di genio.

<<Mettiamolo a Kim.>> questa volta Mario rise di gusto prima di scuotere la testa.

<<Glielo dico io a papà Claudio che vuoi quello a pois.>> sorrise felice e si lasció vestire.

<<Il cerchio papà.>> lo afferró mettendosi in testa il cerchietto a forma di unicorno con un grosso arcobaleno sopra, ogni anno Rosita si preoccupava di regalarglielo della taglia giusta per la testolina che cresceva insieme a lei e quell'anno aveva espressamente voluto una festa in pieno tema unicorni.
Così il giardino era invaso da palloncini giganti, cupcake colorati, marshmallow, addobbi ovunque e i primi regali poggiati su di un tavolino rotondo.
Avevano dovuto minacciarla di tagliarle i capelli a zero per non farglieli aprire subito e dopo qualche ora di muso lungo aveva acconsentito.

<<Papiiiii guardami, ti piaccio?>> corse in giardino raggiungendo Claudio che si voltó lasciando perdere i piatti di carta.

Due ClaRio e mezzo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora