Due ClaRio e mezzo.

A Natale puoi...🎄

Non è un momento facile, ma questa è una storia e le storie sono fatte apposta per curare le ferite della realtà.

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A Natale puoi...

•24/12/2021

La situazione in casa Clario era come al solito molto "particolare".
Natale vuol dire: regali, dolci, famiglia ma per loro significava sopratutto NINA.
Volevano rendere tutto speciale, nonno Eros li aspettava quella sera stessa travestito da Babbo Natale, nonna Margherita aveva già iniziato a cucinare per il pranzo del 25 dicembre, Rosita, Paolo e tutti gli altri erano passati la mattina per fargli gli auguri e adesso il trio delle meraviglie era impegnato nella preparazione del Tiramisù.
Una cosa da niente direte voi, un dolce semplice...non se avete Claudio Sona alias 'L'uomo più permaloso del mondo' a prepararlo.

<<La crema è troppo liquida.>>

<<Mario hai dormito fino a dieci minuti fa quindi non rompere il cazzo.>>

<<T'avevo detto de svegliamme infatti, lo sapevo che non eri capace a montarla.>> Claudio si voltó con il mestolo in mano, indossava per l'occasione un maglione grigio con sopra stampato un grosso albero di Natale.

<<Certo perché vuoi sempre montare tu.>> tornó a concentrarsi sul dolce mentre Mario cercava di non strozzarsi per ridere.

<<Appunto sono io l'esperto in materia...e poi servono i pavesini non sti biscotti qua.>>

<<Ahhhh mia mamma fa il tiramisù migliore del mondo, io ho imparato da lei quindi questo è il vero tiramisù. E basta. Ok?>>

<<Ma perché te la prendi subito? Mamma mia quanto sei permaloso, e comunque no ci sono varie versioni a Rom....>>

<<A Verona si fa così e tu l'hai sempre mangiato.>>

<<Oh madre santa, tre anni c'hai. Ti posso aiutare almeno?>>

<<Si, lava le scodelle sporche.>>

<<Ma abbiamo la lavastoviglie...>>

<<Si ma tu sei più bravo a lavare e sciacquare.>> a Mario venne subito in mente la doccia decisamente poco rinfrescante che avevano avuto qualche giorno prima mentre Nina era stata prelevata da Marta e Andrea per andare a fare un giro al centro commerciale.

Rise di nuovo e Claudio abbandonó il broncio definitivamente quando Mario gli lasció un bacio dietro al collo stringendolo per qualche secondo.

<<Mettili per bene i biscotti.>> continuava a stuzzicarlo con la testa poggiata sulla spalla dell'altro.

<<Mario dai basta t...>>

<<Amore di papà, ti sei svegliata da sola oggi?>> Mario si staccó da lui per prendere in braccio Nina che, ancora in preda al sonno, si stropicciava gli occhi.

<<Vieni che ti fa assaggiare la crema più buona del mondo il papà buono.>>

<<La più liquida Nì...Cla perché non gliela mettiamo direttamente nel biberon?>>