Sono passati un paio di mesi, ed è stato tutto piuttosto monotono. Scuola, casa, compiti, allenamenti. Ci sono stati dei battibecchi con Linda, e i ragazzi all’uscita non li ho più visti. Quegli strani sogni, continuano a perseguitarmi e non mi darebbero fastidio, se appena mi sveglio non avessi un mal di testa tremendo. Ora Alex e Rachel stanno ufficialmente, insieme e Linda, non è molto contenta di questo, infatti ha preso di mira la mia amica, per sua sfortuna ci sono io a difenderla. Quando Rachel tornò a casa quella sera, era super felice, mi ha raccontato tutto, dal parco, al quasi bacio, al luna parck, Natasha e al vero bacio. Dice di aver capito il suo elemento, perché ogni volta che la sfiorava sentiva una scossa elettrica percorrerle la spina dorsale, secondo me non era a causa del suo potere, ma non ho voluto dirglielo, era così felice. Ero contenta per lei, ma molto preoccupata per il mio regno. Da quel giorno mi sono tenuta sempre in contatto con Freya, ma è da una settimana che non la sento e sono molto preoccupata. Non le ho detto niente, del fatto che avessi contattato la fenice, per non preoccuparla. Inoltre, iniziò a sentire l’energia magica intorno a lei.
<Lulu!> mi risveglia Alex, dai miei pensieri venendomi incontro <Ti devo chiedere un favore!>
<Spara!> dico tranquilla
<Rachel, oggi fa il compleanno e io non ho nessun regalo, non so che farle. Ho bisogno del tuo aiuto!> mi dice con occhi dolci
<D’accordo. Ascolta dopo scuola, andiamo al centro commerciale e andiamo a comprare il necessario per organizzarle una festa a sorpresa!> esclamo e subito dopo vengo travolta da un suo abbraccio. Si stacca non appena qualcuno tossisce alle sue spalle e troviamo la mia amica con uno sguardo arrabbiato. Spero non pensi chissà che?! <Alex> dice con voce calma <che stavi facendo?> ho scoperto un lato di Rachel che non conoscevo, la sua gelosia, se qualcuna si avvicina troppo ad Alex lei diventa calma e fredda, mentre dentro sta già progettando 1000 modi per uccidere quella persona. E ora io e Alex siamo fermi, per paura che possiamo dire qualcosa per farla arrabbiare di più.<Ho capito cosa stavi cercando di fare?> esclama
Io e lui sbianchiamo non ci può aver sentito, giusto?! Giusto?!
<E sappi che non ci riuscirai, mai. Lulu è la mia migliore amica, non ho intensione di condividerla con te?!> dice abbracciandomi, io e Alex ci guardiamo spalanchiamo gli occhi e nel frattempo buttiamo un sospiro di sollievo. <Che ce! non pensavate davvero che, ce l’avevo con te Lulu, per quell’abbraccio?> dice sorridendo
<Sai Rachel, potresti fare l’attrice. Avevi lo stesso sguardo di quando qualcuna ci prova con Alex?> dico
<Si lo so, sono molto brava. > dice vantandosi <Ora, però, dobbiamo andare in classe> dice dando un dolce bacio al suo ragazzo, per poi dirigersi con me in classe.
All'uscita Rachel torna a casa sua, doveva aiutare, ”stranamente” sua madre a lavoro, in realtà le ho chiesto io questo favore per poter organizzare tutto. Appena Rachel sparisce dalla nostra visuale, ci dirigiamo ognuno a casa nostra per posare gli zaini e cambiarci, Pixel ha deciso di venire con me, ed entra nel cappuccio della felpa. Mi faccio una coda e vado a casa di Alex. Busso e mi apre una giovane signora bruna con occhi azzurri, acqua. Ha un aspetto familiare, infatti appena alza lo sguardo spalanca gli occhi e fa per cadere il vaso che aveva tra le mani, ma io lo prendo al volo. Cavolo credo di essere stata riconosciuta. <Sua altezza, che ci fate qui?> dice guardandosi attorno, ma io gli tappo la bocca <Shhh!>
Lei annuisce freneticamente <Non chiamarmi altezza e dammi del tu. Sono qui per Alex, dovevamo organizzare una festa, lui non sa chi sono in realtà, e credo sarebbe meglio se non lo scoprisse> lei annuisce di nuovo, la libero e butta un sospiro di sollievo, ma sbianchiamo entrambe non appena
<Che cosa non dovrei scoprire?>, ci giriamo e troviamo Alex che ci guarda con le braccia incrociate. Io guardo sua madre e lei guarda me. <Credo sia maglio se ti siedi>dice sua madre. Io sbianco, non anche lui, ho già immischiato Rachel, che continuava a ripetermi che mi avrebbe seguita e aiutato a tutti i costi, anche se io non volevo. Se pure lui avrebbe scoperto la verità mi avrebbe seguita, per proteggerla. <Non credo, dobbiamo andare, se no non riusciremo a preparare la festa in tempo.> dico veloce. Ma Alex non sembra dello stesso parere, perché si va a sedere sul divano aspettando che la madre parli. Così lei inizia a raccontare tutto su Emerald, sulla famiglia reale, su quella oscura, su di me sulla guerra e su suo padre, che a quanto pare è il comandante dell’esercito del fulmine, quello con la cicatrice che ho visto quando ho beccato i miei genitori con il consiglio e ho scoperto della guerra in corso. Alex dopo tutto quello che ha sentito ha una facci sconvolta
<Quindi tu saresti la principessa di Emerald, mio padre il comandante dell’esercito del fulmine e avete tutti poteri magici?> chiede sconvolto
<Abbiamo, anche tu ce l’hai riesci a controllare il fulmine, come tuo padre> dico
<Come fa a saperlo, non ha mai provato a usare i suoi poteri.> chiede sua madre, che si chiama Celia
<Riesco a percepirli, come percepisco che lei può controllare l’acqua>
Lei mi guarda scioccata <Non ci credo, non è possibile!> esclama Alex, alzandosi in piedi. Così decido di mostrarglielo di persona; apro il palmo della mano e faccio comparire una fiammella, che dopo faccio sparire. <Ok, è possibile!> dice risedendosi <Rachel lo sa, che sei una principessa, coi poteri?> chiede. <bè,> dico toccandomi la testa, gli racconto ciò che è successo con lei e lui spalanca gli occhi <Va bene, la mia ragazza ha il potere della natura, mia mamma dell’acqua, mio padre e io del fulmine e la mia amica è una principessa, che può controllare tutti i poteri della natura. Bene, se prima pensavo che la mia vita fosse monotona, ora penso che siamo in una favola.> io sorrido e decidiamo di uscire perché, si è già fatto tardi. Prima, però, ho chiesto se aveva notizie su Emerald, peccato che la risposta fu negativa. Ci dirigiamo al centro commerciale, Pixel credo si sia addormentato. Arrivati iniziamo a girare per negozi, compro tutto il necessario per fare una torta e giriamo in cerca di un regalo per Rachel, ma dopo 5 negozi Alex si ferma, stanco.
<Ah basta! Non troverò, mai un regalo giusto per Rachel!> esclama buttandosi su una panchina. Io guardo un po’ in giro e trovo il regalo perfetto.
<Alex … credo di averlo trovato>lui si alza di scatto
<Dove? Dove?> chiede girando la testa a destra e a sinistra
Io lo prendo dal polso e lo faccio entrare in un negozio d’abiti. Lo porto davanti un vestito verde smeraldo, lungo, con una spaccatura sulla gamba destra e la schiena scoperto, senza spalline. È stupendo e a Rachel starà d’incanto! Alex si è imbambolato davanti al vestito, gli manca soltanto la bava alla bocca... probabilmente starà immaginando la sua ragazzo con quel vestito addosso. Decidiamo di prenderlo e impacchettarlo. Appena usciamo dal centro commerciale, mi abbraccia fino a farmi girare. <Grazie, grazie, grazie. Senza di te, non so proprio come avrei fatto!> dice posandomi a terra
<Non saresti venuto alla festa. Ora, però, muoviamoci abbiamo una festa da preparare> gli dico sorridendo. Non so perché, ma mi sento osservata spero solo che questa sensazione sparisca appena arrivo a casa.
Arrivati inizio a preparare la torta, mentre Alex cerca di gonfiare i palloncini, ma poverino, non ci riesce! Non ce la faccio, e scoppio a ridere vedendo la sua faccia rossa per lo sforzo. Decido di dargli una mano, prendo un palloncino e lo gonfio. Poi faccio la stessa cosa con gli altri solo uso il potere dell’aria. Alex mi fissa sbalordito e inizia a chiudere i palloncini. <Wow, è stato … magico> continua guardando i palloncini, che volano in giro per casa seguiti da Pixel, con uno spillo?! Non vorrà mica scoppiare i palloncini!
E invece si, appena mi passa davanti lo prendo dalla coda <Da bravo, non scoppiare i palloncini! Li scoppiamo insieme appena finisce la festa!> dico tirando fuori uno spillo dalla tasca dei jeans. Lui mi guarda contento e va a svolazzare in giro, mentre il ragazzo, mi guarda a occhi spalancati, Oh, giusto lui non sa di Pixel! Ops
<Alex, quello che hai visto prima è una pixie, si chiama Pixel. È un essere magico, molto raro.> dico andando a sfornare la torta e decorandola
<D’accordo, tanto ormai non mi stupisco più di niente> esclama
<Hai già chiamato Rachel?> lui annuisce a va a mettere il film
Dopo un pò sentiamo suonare al campanello e vado ad aprire <Buon compleanno!> esclamiamo io e Alex. Rachel spalanca la bocca e poi la richiude <Ragazzi, non dovevate> dice <Be, ce lo dovevi dire prima> dico sorridendo facendola entrare. Iniziamo a guardare il film, mangiando schifezze e all’ora della torta, la esco dal frigo e accendo le candeline con uno schiocco di dita davanti a loro, Rachel guarda preoccupata Alex, ma lui la rassicura, dicendo che sa tutto. Dopo la torta arrivano i regali appena, la festeggiata vede il vestito, spalanca la bocca <Ma è … bellissimo> salta addosso ad Alex, ringraziandolo almeno 20 volte. Poi tocca al mio regalo, le porgo la scatolina e la apre, all’interno c’è una collanina con un cristallo verde scuro, è perfetta col vestito <Fantastico!> sussurra sfiorandolo <Grazie, Lulu> dice
<Non ce di che. Mi dispiace rovinare la festa, ma credo sia venuto il momento di andare a dormire. È mezzanotte e domani ci tocca la scuola> loro annuiscono e iniziano a dirigersi verso la porta. Alex va a casa, mentre Rachel dorme da me. Andiamo in camera e appena tocco il cuscino, crollo. Oggi è stata una giornata faticosa! Ma non sapevo che domani lo sarebbe stato di più.Sebastian pov
Finalmente sono arrivato sulla Terra. Ora devo solo trovare la mia piccola Lulu. Dopo aver girato mezza città sento una debole traccia del suo potere e la seguo arrivando fino a un centro commerciale.
Eccola là, ma … che ci fa con quel ragazzo, e perché si stanno abbracciando?! Ora vado lì, stacco la testa a lui e prendo lei. No, non posso. Calma e sangue freddo. Li seguo e vedo che entrano in una casa, peccato che non posso avvicinarmi troppo, visto che intorno c’è una barriera. Credo stiano organizzando una festa. A mal in cuore, me ne vado ho altre cose da fare, prima di domani.
Davanti la scuola della mia cara principessina, mi dirigo verso l’ufficio del preside ed entro senza nemmeno bussare
<Non ho detto di …> ma si blocca non appena mi vede, tutti i colori spariscono dal suo viso. A quanto pare ha capito chi sono, meglio così andiamo dritto al punto
<Vorrei iscrivermi> ghigno, lui deglutisce più volte.
<N - non potete. Mi dispiace>
<Ah, davvero. Peccato non è quello che sapevo. Questa scuola è aperta a tutti, quindi le conviene riempire i moduli per la mia iscrizione qui> dico ad un palmo da lui
<Non posso> dice con voce flebile
<Sicuro? Perché potrei tranquillamente ridurre questa misera scuola in un mucchietto di cenere, in un secondo. Quindi firmi quei moduli e mentre c’è, voglio essere nella sua stessa classe; lei sa a chi mi riferisco. Ci vediamo domani> detto questo esco sbattendo la porta. Ho fatto in fretta! Mentre mi dirigo al cancello sento qualcosa di molto interessante. A quanto pare la mia piccola si è fatta già conoscere? Credo che quegli idioti mi serviranno.
Mi dirigo in un vecchio magazzino e vengo subito accerchiato da 4 ragazzi, tra cui 2 sono più tosto robusti, come pensavano sono dominatori oscuri. <Chi sei? E che ci fai nel nostro territorio?> domanda uno dei due bestioni. Rido
<Nel vostro territorio?! Vi fate battere da una ragazzina e pretendete di avere un territorio> li ho fatti arrabbiare. Che peccato! Provano ad attaccarmi tutti insieme. Poveri illusi, dopo un minuto sono tutti a terra. <Se non siete riusciti a battere Lulu, non avete speranza contro di me> dico
<Sei un amico di quella …> ma non lo lascio finire che lo prendo dal colletto e lo sbatto sul muro <Una brutta parola su di lei e ti puoi dichiarare morto> sibilo al suo orecchio. <Chi sei e cosa vuoi da noi?> chiede un altro
<Oh io non voglio niente da voi, al massimo, siete voi che volete qualcosa da me. Vedete voi come me non fate parte di questo mondo, ma da un mondo parallelo, venite dal regno oscuro, noi abbiamo iniziato una guerra contro il regno di Emerald e siamo riusciti a prevalere. Peccato che il nostro obbiettivo, non era più a castello, ma si è trasferita qua sulla Terra, sto parlando della principessa Lulu. Lei è venuta qui per scappare da me, bè non ci riuscirà, io la voglio e voi mi aiuterete ad averla. Inoltre, come Lulu è la principessa di Emerald, io sono il principe del regno oscuro, Ombra. Se non ci credete ve lo dimostro> faccio apparire un ombra dal terreno<Questa è una mia specialità, posso creare delle ombre che fanno ciò che dico, riesco a soggiogare le persone e posso usare i poteri degli elementi, in un tempo limitato, se assorbo l’energia di un altro dominatore.> dico facendo scomparire l’ombra. Tutti mi guardano, affascinati e scioccati <Ora tocca a voi fare una scelta: state con me o contro di me? Vi avviso se vi mettete contro di me farete una brutta fine. E poi potrei aiutarvi a usare il vostro potere. Cosa scegliete?> tutti si alzano e si inchinano. Perfetto! Aspettami Lulu sta volta, non mi scapperai.Angolo me
Eccomi di nuovo con un doppio aggiornamento.
Sebastian è riapparso (finalmente, iniziava a mancarmi) e si è fatto dei nuovi "amici". D'ora in avanti ne vedremo delle belle.
Ci vediamo martedì con il prossimo capitolo
Buona notte😘
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Emerald
FantasyIn una dimenzione diversa dalla nostra, in un mondo dove le persone posseggono dei poteri, una guerra sta per scoppiare. Solo una persona, può mettervi fine. La principessa di Emerald, sarà costretta a partire per la Terra per scoprire la verità sui...