Lulu pov
È una settimana che Sebastian mi tiene prigioniera e non è di buon umore. Il giorno dopo che ho provato a scappare, lui ha riprovato a baciarmi, ma essendosi ritrovato per tutto il giorno successivo con un occhio nero, ha rinunciato e non l’ha presa bene.
Mi ha portato un cambio d’abiti, che comprende una gonna e una maglietta nere, a quanto pare gli piace quando mi vesto di nero. Viene a farmi visita spesso ,ma evito di parlargli più del necessario, mi ha portato pure un paio di libri, che leggono i ragazzi qui sulla terra. Divergent è il titolo del libro. Non avendo nulla da fare per tutto il giorno ho letto tutti e tre i libri e alla fine sono scoppiata a piangere
È da un po’ che ho la lacrima facile, colpa del poco sonno. Gli incubi - sogni sono tornati e sono sempre peggio, non ci capisco più niente ho il cervello fuso.
Sento bussare alla porta e senza darmi il tempo di rispondere, entra il mio rapitore che mi porta la cena. Sembra stanco … ma a me non mi interessa, quindi niente.
<Tieni è cerca di mangiare di più> dice lasciandomi il piatto sul comodino e sedendosi sulla poltrona. Si siede aspettando che mangi, ma io non ho fame. Appena vedo quello che mi ha portato però, i miei occhi si illuminano. Pizza!! Inizio a mangiare contenta, ma appena vedo il sorrisino di Sebastian, cerco di contenermi. Gioca sleale, non può usare la pizza per cercare di farsi perdonare, non vale!
<Vedo che hai letto tutti i libri ti sono piaciuti?> io annuisco, non parlerò. Non riuscirà a farmi parlare, neanche se mi ha portato la pizza! Lui capendo che non parlerò sospira e si alza, ma prima che me ne accorga la mia bocca parla <Stai bene?> lui si gira di scatto a osservarmi scioccato
<Perchè questa domanda?>
Divento rossa e inizio a rigirarmi tra le dita una ciocca di capelli <Bhe, sembri stanco. Come se non dormissi e mangiassi da giorni> dico abbassando la testa, ma riesco comunque a vedere il suo sorriso. Accidenti bocca, perchè hai parlato?
<Si sto bene non preoccuparti> dice
<Dovresti mangiare un pò di più. Vuoi un pò di pizza?> il suo sorriso diventa un ghigno
<Solo se mi imbocchi tu!> dice. Io lo guardo scioccata e mi metto a braccia conserte. Guarda un po' questo ora vuole che diventi la sua serva?!
<Perchè dovrei imboccarti, hai le mani. Puoi farlo benissimo da solo>
<Si, ma scommetto che tu sei più brava. Se non mi imbocchi tu, allora non mangio>
<Nente, muori di fame. Meglio, più pizza per me> dico prendendo un pezzo di pizza e mordendolo sotto lo sguardo attento di Sebastia. Questa pizza è davvero buona io ho cercato di dergliene un pò, ma se vuole perdersi questa bontà sono affari suoi. Senza rendemene conto, la pizza mi sparisce dalle mani. Sebastian l'ha presa e le ha dato un morso. Lo guardo seccata <Hai ragione, questa pizza è davvero buona> dice finendola, io mi imbroncio. Non è giusto era l'ultimo pezzo! <Ora mi sento meglio, buona notte piccola> dice dandomi un bacio in fronte e uscendo.
Senza un vero motivo divento rossa e mi metto sotto le coperte. Certo che Sebastian è proprio strano, non è che è bipolare. A volte è gentile, altre è antipatico, altre ancora è arrabbiato. Chissà come è in realtà? Chissà se un giorno, mi libererà? E con questi pensieri vado a dormire, entrando nel mio mondo di incubi-sogni.
Tutto intorno a me è nero non c'è nessuno. Vedo una luce, la seguo c'è lo stesso ragazzo, occhi verde smeraldo e capelli neri corvini. <Sei rimasta sola Lulu> dice <Tutti ti hanno abbandonato!>
Io scuoto la testa non è possibile <No, non è vero. Stai mentendo!> dico
<Invece è vero. Vieni con me, Lulu, io non ti abbandonerò. Vieni!> dice porgendomi la mano
<No! Non verrò da nessuna parte con te. Nemmeno ti conosco. Vuoi dirmi chi sei?> urlo. Lui ha uno sguardo malinconico, triste, come se ci fossee rimansto male che non lo conosco.
<Avevi promesso> sussurra. Di nuovo, continua sempre con la stessa frase, ma io non so proprio di quale promessa parla.
<Che cosa avevo promesso?> dico con le lacrime agli occhi. No ne posso più!
Lui scuote la testa, come se fossa deluso e inizia a scomparire. <No fermo, non andartene> supplico, ogni volta che sparisce sento un forte dolore al petto e voglio scoprire perchè.<Non andartene. Non so perchè, ma non voglio che tu vada via> dico <Ti prego!> sussurro
<Mi dispiace> sussurra per poi scomparire. Ed ecco che ricompare quel dolore. Mi accascio a terra e inizio a urlare. Piango e urlo, la testa mi sta scoppiando, il petto fa più male delle altre volte. Non sento niente!
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Emerald
FantasyIn una dimenzione diversa dalla nostra, in un mondo dove le persone posseggono dei poteri, una guerra sta per scoppiare. Solo una persona, può mettervi fine. La principessa di Emerald, sarà costretta a partire per la Terra per scoprire la verità sui...