Capitolo 19

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Lulu pov
<Fermo chi sei? E dove siamo? >chiedo seguendo un ragazzo, io corro e lui cammina, ma non riesco a raggiungerlo lo stesso
<Avevi promesso> dice all'improvviso fermandosi e si gira <Avevi promesso. Mi hai mentito> esclama.
Non riesco a vederlo molto bene, distinguo un paio di occhi verdi smeraldo, capaci di  abbagliarti; ma in quegli occhi l’emozione prevalente che riesco a trovare è la tristezza, sono attraversati da un ombra di tristezza, mista a rabbia, paura e solitudine. Se mai in quegli occhi vi si è stata allegria e gioia è sparita, no ne rimane, neanche l’ombra.
<Chi sei? Perché dici che ti ho mentito e non ho mantenuto la promessa?>lui sorride amaro <Hai visto, avevi promesso, ma non hai mantenuto la parola data> dice riprendendo a camminare <Aspetta, dimmi  chi sei! Come faccio a conoscerti, se non riesco nemmeno a vederti con questa nebbia> urlo, ma lui non mi ascolta
<Perché, non vieni a prendermi?> mi urla, allargando le braccia e iniziando a correre. Io provo a inseguirlo, ma mi ritrovo a precipitare nel vuoto.
Mi sveglio di scatto, che mal di testa. Mi guardo attorno, questa non è la mia stanza. Ma dove diavolo sono? Come ci sono arrivata qui? Pensa, pensa… all’improvviso tutto quello che è successo ieri sera, mi torna in mente. Accidenti!
Sebastian
Tolgo le coperte e vedo che indosso ancora il vestito dell’altra sera per fortuna, scendo dal letto e mi avvicino, lentamente, alla finestra. Mi sento debolissima! Sposto le tende e quello che vedo, mi fa sbarrare gli occhi. Ma che cavolo..! Non può fare sul serio. La finestra è sbarrata e dietro c’è un muro di mattoni. Provo a toccare i mattoni, ma ricevo una scossa, che mi fa ritirare la mano, provo a usare una palla di fuoco, ma non riesco, nemmeno a evocarla. I miei poteri sono bloccati. Maledizione! 
<È inutile che pensi a un piano per fuggire. È inutile, anche perché ti controllerò giorno e notte> mi giro di scatto e vedo Sebastian che mi fissa con quel suo ghigno insopportabile. Vorrei prenderlo a schiaffi in questo momento!
<Si può sapere dove sono?> chiedo dura
<Sei a casa mia. Ti piace?>
<Non so, l'unica stanza che ho visto è questa, in cui l’unica finestra è sbarrata e murata. Non sei un tipo che ama molto la luce>
<La finestra è solo una precauzione, per evitare che fuggi>
<Ma, come puoi pensare, che io possa fuggire da questa casa?! Ah, forse un motivo ce e sei tu. Perché dovrei stare nella casa di un pazzo maniaco!?> sbotto
<Te l’ho mai detto, che sei adorabile quando ti arrabbi?> afferma avvicinandosi
<No, questa mi mancava.> dico <Perché i miei poteri non funzionano?> chiedo
<L’intera villa è bloccata da un sigillo che ti vieta di utilizzare i tuoi poteri, fino a quando lo decido io. E lo stesso vale per il ciondolo del rubino. Non ti possono localizzare qui e non puoi comunicare tramite esso> io lo guardo con rabbia <Dai, non guardarmi arrabbiata> dice lamentandosi
<E come dovrei guardarti?! Mi hai segregato in casa tua, è come essere in prigione. Dovrei abbracciarti e dirti “è bello essere qui con te, ti ringrazio di avermi imprigionato a casa tua”?> dico ironica
<Sei adorabile!> afferma avvicinandosi
<E tu sei un idiota> ribatto allontanandomi
<Bellissima>
<Pazzo>
<Stupenda>
<Insopportabile> 
<Sei mia!> provo a scappare, ma mi blocca contro il muro, mentre mi bacia. Perché mi devo ritrovare, sempre, in situazioni del genere?! Con la coda dell’occhio, vedo la porta socchiusa, che idiota ha lasciato la porta aperta. Appena si stacca un attimo, gli alzo il mento con due dita, mi avvicino alle sue labbra, ma poi cambio direzione avvicinandomi al suo orecchio dove sussurro <Sei un cretino!> non gli lascio il tempo di elaborare la frase, che gli do una ginocchiata sullo stomaco, facendolo piegare in due dal dolore. Io ne approfitto per scappare dalla porta e la chiudo sperando di rallentarlo <Lulu! Torna subito indietro, se fai la brava, non mi arrabbio!> urla dall’altra parte un po’ dolorante. Non ci credo nemmeno se mi pagano, si capisce lontano un miglio che è furioso. Sta volta l’ho fatta grossa. Devo scappare, tornare a casa nascondermi dietro Shin o sotto le coperte e creare una barriera, forse, così sarò al sicuro. Forse.
Inizio a scendere le scale, mentre lo sento ancora urlare. Sono davanti la porta, ma non riesco ad aprirla, che una figura ci si piazza davanti. Lo riconosco è uno dei ragazzi, che si appostava all’uscita della scuola.
<Dove vai di bello?> mi chiede
<Lontano da qui!> dico cercando di passare
<Non credo proprio. Il capo non sarà felice se ti faccio andare.> fa finta di pensare
<La lezione della volta scorsa, non ti è bastata?! Se vuoi fare il bis ti accontento>
Ma, appena provo a sferrargli un pugno, mi blocca. Provo con un calcio, ma blocca anche quello. <Sai, io e i miei amici ci siamo allenati. Abbiamo un ottimo insegnante. Mi dispiace principessa, ma credo le sarà difficile colpirmi> sorride
Cavolo! Sebastian gli ha detto tutto, ha fatto di loro i suoi schiavetti personali. Sposto le mani e appena si distrae, corro verso la porta, ma mi afferra per il polso riportandomi davanti a lui, non mi lascia andare e sinceramente fa male.
<Cosa di "non te ne puoi andare" non hai capito?> 
<Bravo, ora ci penso io a lei> sentendo quella voce inizio a dibattermi più furiosamente, ma non serve a niente. Sebastian mi prende il polso e inizia a dirigersi in camera, trascinandomi <Ora, noi due faremo una bella chiacchierata>dice, non voglio andare con lui, è troppo arrabbiato e, forse mi fa un po’ paura.
<Capo, sono venuto a dirle che abbiamo trovato il necessario> urla tizio
<D’accordo passerò più tardi> dice gelido. Mi sbagliavo, non è arrabbiato, è furioso.
Mi spinge dentro la camera e dopo essere entrato, si assicura di chiudere a chiave.
<Che cosa di "non puoi più sfuggirmi", non ti è chiara?> mi dice a un centimetro dal viso, mi accarezza una guancia e mi accorgo di star tremando. 
<Oggi, mi sento buono; quindi non ti punirò> esclama calmo, io mi giro dall’altra parte per non guardarlo, ma mi afferra forte per il mento, costringendomi a fissare i miei occhi marroni nei suoi neri <Ma, se provi a scappare di nuovo, allora sarò costretto a prendere provvedimenti. E fidati se ti dico, che non ti piaceranno. Capito?> deglutisco a vuoto e annuisco soltanto <Bene> mi lascia ed esce dalla porta, sbattendola.
Cado a terra. Me la sono vista brutta. Gattono fino al letto e mi ci arrampico. Appena mi corico faccio l’ultima cosa che dovrei fare, inizio a piangere. Sento il mio corpo tremare, scosso dai singhiozzi. Mi copro con le coperte per non farmi sentire, fino a quando non mi addormento.

Sebastian pov
Sto tornando a casa dopo essere stato da quegli idioti. Gli avevo detto di cercami degli oggetti, sarebbero serviti per mettermi in contatto con mio padre, ora devono solo mettere insieme i pezzi e potremo ritornare a Emerald. Appena entro a casa noto che c’è uno strano silenzio. Controllo che combina la mia Lulu e la trovo sotto le coperte, in posizione fetale, che dorme. Vedo delle lacrime sotto gli occhi, probabilmente avrà pianto fino ad addormentarsi. Mi si stringe il cuore a immaginarla mentre piange e mi viene voglia di abbracciarla. Ma non posso o rischierei di svegliarla. Mi fermo a osservarla è davvero bella, e il fatto che non lo capisce mi fa arrabbiare. Sembra così tranquilla, le accarezzo piano i capelli, sono morbidissimi.
Perché non te ne vai e la lasci dormire in pace?
Perché mi piace osservarla mentre dorme, anzi, mi piace osservarla e basta
Stalker. Sei inquietante.
Già me lo hai detto. Che fa sei a corto di insulti? 
No, ma i migliori me li tengo per il futuro. Ora, che pensi di fare con lei?
La porterò a Emerald con me, e ci fidanzeremo ufficialmente
E se lei non vuole? Anzi, visto che non vuole che farai?
La costringerò. I metodi non mi mancano. La minaccerò se sarà necessario, forse però è meglio minacciare le persone a lei care. È mia non la lascerò un’altra volta
Se la costringi, non sarà mai felice. È questo che vuoi? Tenerla prigioniera per tutta la vita. La devi odiare proprio tanto, allora
Io non la odio. E non voglio tenerla prigioniera, le darò tutto quello che vorrà, sarà felice con me. Io posso renderla felice!
Le darai tutto quello che vuole, e sentiamo se vuole la libertà sarai disposto a dargliela?
No quella sarà l’unica cosa che non avrà mai. Ma farò di tutto per farla felice
E se lei non volesse nient’altro che farai? Non potrai fare niente. Lei inizierà ad odiarti, sempre se non ti odi già, e sarà infelice per sempre. È questo che vuoi?
No, però non posso lasciarla andare, non ci riesco. È impossibile!
Allora cercati un piano B, se non vuoi farla soffrire. Anche, se già sta soffrendo.
Riguardo le lacrime che ha versato, è sento una stretta forte al cuore, fa male, tanto male. E non so come farla passare. Conosco un modo per farla stare con me e renderla felice, al tempo stesso, non volevo arrivare a tanto, ma se sarà necessario lo farò. Anche se no ne ho la minima voglia!

Rachel pov
Sono tre giorni che Sebastian ha preso Lulu e non sappiamo dove l’abbia portata. Abbiamo provato di tutto per rintracciarla: Shin, con l’anello di smeraldo, ha contattato Nial informandolo sulle ultime novità, lui mettendosi in contatto con Freya ha scoperto, che lei non riesce più a percepire, ne l’energia del ciondolo, ne quella di Lulu; ovviamente l’unico a sapere del rapimento è Nial e si assicurerà che gli altri, non lo vengano a sapere, altrimenti potrebbero venire qui, nonostante la loro presenza sia importante lì. Abbiamo provato a utilizzare il legame che ha con Pixel e il cristallo che ha creato per me, ma è stato tutto inutile. A quanto pare, è circondata da una barriera, che ci impedisce di rintracciarla. L’unico in grado di distruggere la barriera è Sebastian, quindi se non vuole essere trovato, noi non possiamo fare nulla per rintracciarlo. E Shin è sempre più nervoso, ha già distrutto la palestra due volte, e noi non possiamo fare niente per calmarlo.
<Accidenti! Non possiamo fare niente se Sebastian non rimuove la barriera>sbuffa Shin, buttandosi su una poltrona
<Quindi, siamo con le mani legate!>dice Alex, mentre Pixel sta seduto con la testa china, avvolte vedo delle lacrime attraversargli il volto. Lui è quello che soffre di più essendo legato a lei, è come se una parte di lui si fosse persa.
<Andiamo!> dico alzandomi
<Dove?> mi domandano all’unisono i ragazzi
<Ad allenarci!> dico, loro mi guardano come se fossi pazza <Non possiamo stare con le mani in mano. Tanto vale allenarci, se ci sono novità Pixel lo sentirà e ci avviserà. Quindi invece di stare lì a deprimervi, andiamo!> dico incamminandomi, seguita da loro. Lulu ti salveremo, ma per farlo devo diventare più forte. Resiti, ti prego!

Angolo me
Ehiii sono viva! La scuola è appena iniziata e già ci caricano di compiti.
Le domande del giorno:
Chi è il ragazzo che ha sognato Lulu?
Che farà ora Sebastian per convincere Lulu a unirsi a lui?
Gli altri riusciranno a trovarla?
Mi scuso per il ritardo, ma penso che d'ora in poi aggiornerò una volta a settimana anche a costo di pubblicare all'una di notte, vi farò trovare un capitolo ogni 5 giorni o anche prima se riesco.
Detto questo vi saluto e vado a studiare😘

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