Lulu pov
Sebastian è uscito per prendermi qualcosa da mangiare e io mi fermo a pensare. Mi ha baciato, ma non è stato come quando ho baciato James. Quello di James era dolce, un bacio d'addio e disperazione, quello di Sebastian invece era pura passione, esprimeva fuoco e possessione. E nonostante sappia che si tratta di Sebastian devo ammettere che il bacio mi è piaciuto. Le sue labbra erano gelide a confronto con le mie, ma nonostante questo mi sono sentita andare a fuoco. Sospiro chissà cosa fanno gli altri, per non essere ancora arrivati vuol dire che Linda ha comunicato il mio messaggio. Spero stiano bene, sta di fatto che non posso stare qui con le mani in mano, devo trovare Asu e Zach e liberarli. Si, ma come? Ho questo stupido bracciale che non mi fa usare i miei poteri. Sospiro e aspetto che torni il mio rapitore.
Dopo che Sebastian mi ha portato da mangiare è uscito dicendo di dover risolvere delle questioni, dicendo che sarebbe tornato la sera. Per tutto il pomeriggio non ho fatto che rileggere qualche libro sulla mia libreria, cercando un modo per "evadere". Ma non mi è venuto in mente niente. Qualche volta mi sono affacciata fuori alla finestra per studiare quelle strane creature. Ma a parte torturare qualche abitante del mio regno per divertirsi, non hanno fatto altro. La porta si apre ed entra Sebastian con un vassoio pieno di cibo. Lo guardo scettica
<Come ti sei procurato tutto quel cibo?! Non lo avrai cucinato tu, vero?>
Sorride <Vorrei dirti di aver cucinato io per farti una sorpresa, ma sarebbe una bugia. Ha cucinato tutto la nostra cuoca, che credo conosca molto bene anche tu>
Lo guardo confusa <Che vuoi dire? Non è che è avvelenato?>
<No, non è avvelenato> dice poggiando il vassoio sulle mia gambe e sedendosi accanto a me <Domani io non ci sarò per tutto il giorno, quindi ci sarà qualcun altro a portarti da mangiare. A colazione la conoscerai>
<Quindi dovrei restare in questa camera come un animale in una gabbia?> domando ironica <Non posso nemmeno uscire? Non puoi tenermi qui per sempre>
<Si, dovrai restare qui dentro. Se proprio vuoi paragonarti a un animale, potresti essere la mia gattina; a cui faccio tante coccole.> inizia a baciarmi il collo, ma lo allontano con la mano
<Smettila, non puoi essere serio> ma guardando la sua espressione capisco che è serio, tremendamente serio <Non puoi tenermi in camera per sempre> inizio ad arrabbiarmi
<Si che posso, o almeno starai qui fino a quando non ti unirai a me e diventerai la mia regina> ghigna
<Allora mi lasceresti qui a vita, visto che non ho alcuna intenzione di sposarti>
<Questo è tutto da vedere piccola> mi fa l'occhiolino
Finisco di mangiare e lo guardo negli occhi <Sono sicura di quello che dico, non sarò mai la tua regina. Prima poi scapperò, sono sicura che Shin e gli altri stiano venendo qui per darti una bella lezione>
Lui scoppia a ridere <E come pensano di arrivare qui? Come faranno a battere tutte le creature oscure sotto il mio controllo? Hanno solo un paio di mocciosi che non sanno cosa stanno facendo. Pensi che quei ragazzini riescano a imparare a controllare il loro potere in qualche giorno?> continua a ridere, ma torna subito serio <Ma a te non interessa che vengano qui vero? Tu Vuoi solo rivedere James, dico bene?>dice stringendomi il braccio. Lo strattono fino a liberarmi
<Non so di che cosa parli>
<Oh si che lo sai!> si avvicina mettendomi un braccio intorno al collo <Tu ami James, non è vero?> sussulto <Bhe, siccome non mi va che la mia gattina vada a farsi fare le coccole da un altro che non sia io, ho deciso di risolvere questo problema> sorride contro il mio collo
<Che v- vuoi dire?> provo a far uscire la mia voce sicura, ma fallisco
<Semplice, risolverò il problema James. L'ultima volta sei riuscita a salvarlo, ma questa volta non ci sarai e la mia lama non sbaglierà di nuovo> mi stringe più a se <Risolverò il problema James alla radice, così non ci sarà nessuno che si metterà contro di noi>lo sento ridere di gusto, mentre io non riesco a fare niente se non stare ferma. Vuole uccidere James, il mio James. Non può farlo, devo trovare il modo di avvertire Shin. Devo uscire di qui e trovare le gemme.
La mattina seguente la prima cosa che vedo aperti gli occhi sono gli occhi neri di Sebastian che mi fissano. Mi alzo di scatto e tengo il lenzuolo più attaccato al petto come per proteggermi.
<C- che stai facendo? Perché mi fissi?> ho qualcosa in faccia, perché continua a fissarmi? Approfitto del suo stato di silenzio per squadrarlo, come al solito indossa un completo nero insieme a un mantello nero e rosso, che indica il suo status di principe delle tenebre. Odio ammetterlo, ma il nero gli dona, anche se non credo valga solo per il nero. Dove vorrà andare vestito così elegante?
<A quanto pare non sono l'unico che fissa le persone ...> ed ecco il suo solito ghigno
<Non capisco di che parli ...> dico incrociando le braccia e guardandolo truce <Dove stai andando?> cerco di cambiare discorso
<Vado a sistemare ... alcune faccende>risponde vago
<Che genere di faccende? Devono essere piuttosto importanti se ti sei vestito così elegante>
<Devo dimostrare chi comanda, chi è il vero principe. Ecco perché sono vestito così>
Non vorrà andare ora sulla Terra vero? Devo ancora avvisare Shin. Non può, è troppo presto. Sto per chiedergli dove va, ma il bussare alla porta mi interrompe. Sebastian va ad aprire e davanti compare Dora con un vassoio in mano. Mi alzo di scatto dal letto come se avessi preso la scossa.
<Principe, le ho portato la colazione, come avevate ordinato> fa un inchino. Quella non può essere Dora, i suoi occhi ... sono neri e la sua voce è priva di qualsiasi emozione.
<Lulu, lei è la nostra cuoca, ma credo che tu già la conosca visto che era la tua balia quando eri piccola e la tua domestica personale> sorride vedendo il mio shock, credo che sto per svenire <Dora, io ora devo partire. Ti occuperai tu della principessa Lulu in mia assenza. Le dovrai portare il pasto tre volte al giorno, non può uscire dalla camera e nessun altro oltre a te potrà entrare. Ci siamo capiti?> domanda gelido
<Come volete, mio signore> fa un altro profondo inchino
<D- dora?> la mia voce e appena un sussurro, cado sulle mie ginocchia mentre calde lacrime iniziano a scendere sulle mie guance <Perché?> un singhiozzo scappa dalle mie labbra
<Ora vado, ma non preoccuparti ti lascio alle cure di Dora>sorride abbassandosi alla mia altezza, mi mette una mano sulla testa per poi lasciarla scivolare dietro per avvicinare le nostre labbra <Non ti preoccupare torno entro sera> mi lascia un veloce bacio sulle labbra senza che io possa fare niente, sono ancora in stato di shock
<D- dove vai?>
<Vado a fare una visita a mia sorella> spalanco gli occhi <E a sistemare una questione> mi fa l'occhiolino.
Si alza e si dirige verso l'uscita, solo dopo mi ricordo che posso muovermi e con uno scatto lo afferro per il mantello fermandolo
<N- no> singhiozzo <Non andare! Non fargli del male!> continuo a sussurrargli queste frasi, non guardandolo negli occhi. Sento una mano sulla spalla che mi spinge un po' indietro, riesco a scorgere gli occhi impassibili di Sebastian prima che si giri uscendo dalla mia camera, lasciandomi con Dora. Provo ad afferrarlo, ma è troppo tardi, se ne è andato. È andato a uccidere il mio migliore amico.
Continuo a piangere portandomi le ginocchia al petto e tirandomi i capelli.
<È tutta colpa mia ... se non avessi liberato James, Sebastian non cercherebbe di ucciderlo ... se avessi accettato subito la sua proposta tutto questo non sarebbe successo ... > singhiozzo sentendo i sensi di colpa invadermi, è tutta colpa mia, solo mia. È colpa mia se i miei genitori sono nelle segrete; è colpa mia se Zach e Asu sono prigionieri; è colpa mia se il mio popolo è stato soggiogato; è colpa mia se James, Rachel, Alex e Shin sono in pericolo. Piango fino a che non sento gli occhi bruciare, se mi arrendessi ora forse, forse Sebastian si fermerà. Non sono pronta per governare un regno, sono pessima come principessa.
<Principessa ...> un voce calda e dolce mi risveglia dai miei pensieri,alzo di scatto la testa vedendo gli occhi marroni di Dora guardarmi con dolcezza. Non è possibile, avrei giurato che fino a pochi minuti fa fossero neri
<D- dora? Sei veramente tu?>
<Si Lulu, sono io>mi sorride, spalanco gli occhi e con un balzo sono ai suoi piedi che l'abbraccio, anzi abbraccio le sue gambe. Continuo a piangere, mentre lei mi accarezza i capelli <Su principessa, non fate così. Voi siete forte>
Scuoto la testa <No, non è vero ... non sono forte ... è tutta colpa mia. Mi dispiace>
<Non è vero, forza bambina alzati e asciugati le lacrime>
Faccio come mi dice <Come, come fai a non essere sotto ipnosi?>
<È merito tuo> sorride mostrandomi un cristallo <Questo cristallo, ha impedito al principe di soggiogarmi. Io e tutti quelli che possediamo un cristallo fatto da voi siamo immuni. Fin ora ho sempre fatto finta di essere sotto il suo controllo, insieme a una cerchia ristretta, altri invece si sono fatti beccare e sono finiti nelle prigioni. I guardiani sono riusciti a liberarli, ma due di loro sono stati catturati. Il grifone e il pegaso>mi spiega <Non ti preoccupare stanno bene, al principe servivano vivi quindi li ha fatti curare> butto un sospiro di sollievo
Mi siedo sul letto e lei con me <Ascolta non abbiamo molto tempo, se resto troppo a lungo potrebbero insospettirsi> mi porge il vassoio col cibo incitandomi a mangiare <Mangia, sei troppo debole e pallida. Ma mangiavi quando eri sulla Terra? Sapevo che dovevo venire con te, guardati sei magrissima. In questi giorni ti metterò all'ingrasso> mi dice facendomi sorridere
<Sei sicura che sia stato il cristallo a proteggerti dal soggiogamento, non sento energia magica provenire da essi>lei mi sorride
<Ed è proprio per questo che Sebastian non si è accorto di niente. I cristalli sono magici, ma non fanno sentire la loro energia>
Non avrei mai pensato che i cristalli che creo fossero magici, è vero un cristallo ha protetto Rachel da un attacco di Sebastian, ma pensavo fosse un tipo di cristallo a parte.
<Ma i tuoi occhi prima erano neri come è possibile?>
<I cristalli a quanto pare riescono a creare delle illusioni, i miei occhi sono sempre stati marroni, ma a tutti sembravano neri> mi spiega.
Appena finisco di mangiare lei si alza ed esce assicurandomi che ci rivedremo per il pranzo.
Passo la mattina nella vasca da bagno a leggere fino a quanto non sento la pelle iniziare a raggrinzirsi. Provo a usare i poteri del fuoco per asciugarmi, ma ancora non funzionano per colpa di questo stupido bracciale. Sospiro e prendo il phon. Dopo aver indossato un paio di jeans e una maglietta presa a caso dall'armadio, busso alla porta sperando che le guardie mi facciano uscire, ma è tutto inutile dopo mezz'ora a cercare di convincerli mi gridano di stare zitta. Devo riuscire a uscire di qui e devo farlo prima che torni Sebastian, liberare Asu e Zach e riuscire a tornare sulla Terra, devo sapere che James sta bene, che Sebastian non gli ha fatto nulla. Mi ributto sul letto sconsolata. Si ma come faccio, potrei provare a fuggire quando arriva Dora, magari mi può dare una mano. Appena formulo questo pensiero sento la porta aprirsi, mi tiro su di scatto pensando che sia Dora, ma mi ritrovo davanti una creatura oscura ... una biliku credo, mi sembra di aver letto qualcosa su di loro in un libro. Creature bellissime con la coda da serpente e al posto dei capelli serpenti, occhi in grado di pietrificarti con lo sguardo se solo volessero. Ammaliano gli uomini per poi ucciderli, donne malefiche senza cuore e sentimenti, in grado di parlare coi serpenti e controllarli. Sta ferma guardarmi, ha con se un vassoio con del cibo, doveva esserci Dora al suo posto ... spero per lei che non le abbia fatto qualcosa. Accanto a lei vedo quello che assomiglia a un serpente con gli occhi rossi molto pericoloso, con delle zanne lunghe da cui si intravedono goccioline di veleno.
La biliku entra in stanza squadrandomi dall'alto in basso con sufficienza <Quindi ssaressti tu la ragazza a cui è desstinato il trono?!> esclama prolungando la s. Sembra che non gli vada molto a genio, bé la cosa è reciproca. Posa il vassoio sul comodino e inizia a girarmi intorno. <Tu ssei ssolo una mocciossa che non merita di esssere regina> esclama ad un tratto. Da quanto è entrata non ho mai smesso di guardarla, ma ora sono costretta a distogliere lo sguardo notando come i suoi occhi cambiano colore, se non voglio essere trasformata in pietra. Sposto lo sguardo sulla porta e per poco non urlo dalla sorpresa, notando la porta socchiusa. La prima parola che mi viene in mente è: Libera. Finalmente potrò essere libera, ma poi mi ricordo della serpe che è dietro di me e che devo liberarmi di lei se voglio uscire da qui.
<Che ci fai qui? Dov'è la signora che doveva venire al posto tuo?> domando
<Ha avuto altri impegni ... Ssai ero molto anssiossa di conoscerti. Volevo ssapere chi fosse la ragazza che ha ossato rubare il mio principe delle tenebre> esclama, mentre il suo serpente mi si avvicina <E ora che ho vissto che non hai nulla di sspeciale mi chiedo che ci faccia il mio ssignore con una ragazzina come te, quando può avere di meglio. Come me>il suo serpente striscia fino ad arrivare a un centimetro dalla mia faccia <Ssei ssolo un problema ... che va eliminato> dice.
Che bello! Ho a che fare con una pazza gelosa di un principe che no se la fila di striscio. Ma perché tutte a me?!
Continuo a guardare il suo serpente negli occhi, lei non è l'unica in grado di comunicare con gli animali
<Che asspetti mordila e uccidila> sibila al suo basilisco
Io allungo la mano sulla testa del basilisco e l'accarezzo <Sei proprio un bravo serpentello, vero? Oh si, che lo sei> esclamo facendo le coccole al rettile che sembra gradire. Al contrario della biliku, visto che dopo un suo ringhio di frustrazione si getta su di me. Io la scanso facilmente, separandomi dal serpente che torna dalla sua padrona. Sembra comunicargli qualcosa nella mente, perché subito dopo lui abbassa la testa. La biliku si getta di nuovo su di me, ha le unghie lunghe da cui fuoriesce del veleno, tutto in quella donna è velenoso. Continuiamo a lottare fino a quando non mi decido che sono stanca di schivare i colpi. Gli tiro una ginocchiata allo stomaco e girando su me stessa la colpisco al fianco con un calcio. Sarò pure senza poteri, ma non sono del tutto indifesa. Approfitto del fatto che è caduta per terra per correre fuori dalla stanza, le guardie sembrano essere già fuori gioco. Mi metto a correre verso il corridoio che porta al piano inferiore, mentre esulto interiormente, per il fatto di essere riuscita a fuggire da camera mia. Sono stata fortunata in un certo senso, se mi avesse portato a Ombra a quest'ora girovagherei senza una meta per i corridoi del castello e probabilmente mi sarei persa, mentre essendo a casa mia so esattamente dove andare. Alle prigioni.
Mi giro sentendo qualcuno che mi segue: la biliku con il suo basilisco. Se non mi sbrigo mi raggiungeranno.
Essendo troppo impegnata a guardare indietro non mi accorgo della figura davanti a me e ci vado a sbattere. Appena alzo lo sguardo mi immobilizzo e il sangue mi si gela nelle vene, incontrando due occhi neri. Perché la sfiga mi perseguita...
Angolo me
Tadan. Lulu è finalmente riuscita a scappare, anche se la sua libertà non è durata a lunga e vorrei scrivere altro, ma c'è la mia adorataaa cugina che mi da calci e non mi lascia scrivere in pace perchè mi fa il solletico e continua a premere tasti a caso nella tastiera, si che il computer è suo ma vorrei aggiornare in santa pace addio.
Viva i nasuuuuuuuu, viva i maolooooooo by cugina
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Emerald
FantasyIn una dimenzione diversa dalla nostra, in un mondo dove le persone posseggono dei poteri, una guerra sta per scoppiare. Solo una persona, può mettervi fine. La principessa di Emerald, sarà costretta a partire per la Terra per scoprire la verità sui...