Lulu pov
Sono ancora inginocchiata a terra, che riprendo fiato. Tutti mi guardano stupiti e Sebastian inizia ad avvicinarsi
<Ben svegliata, Lulu> ghigna, sta per abbassarsi. Ma, prendo un coltello e glielo lancio contro, lui sorpreso lo schiva all’ultimo secondo e gli graffia la guancia, facendogli uscire un rivolo di sangue.
Un silenzio di tomba, investe tutta la stanza. Bach e Ter si stringono l’uno all’altro, terrorizzati per la reazione del loro principe. I miei amici mi guardano sconvolti, persino Pixel. Io però continuo a guardare Sebastian , ha stretto i pugni e mi sta guardando arrabbiato, in un millisecondo è davanti a me e mi stringe il mento con forza, è stato così veloce, che non l’ho nemmeno visto. Lo guardo arrabbiata e tendo di liberarmi, ma lui stringe più forte, facendomi uscire un gemito <Piccola, non ti hanno insegnato, che per una principessa come te non è buono usare armi come queste> dice con voce calma, ma si sente che è tutt’altro che calmo. Allontano con uno schiaffo la sua mano. Se avessi avuto la mente lucida, probabilmente non l’avrei fatto, ma sono troppo arrabbiata con lui; perciò non ragiono.
<Non mi toccare. A te, piuttosto, non ti hanno insegnato che non si dichiara guerra, solo perché si viene rifiutati; o che non si rapiscano le ragazze; o che non si stalkerano le persone; o che non si soggioga un intero regno; vuoi che continuo a farti la lista delle cose che non si fanno, ma che tu hai fatto. Perché, credo ci metteremmo tutto il giorno, per quante siano> esclamo alzandomi in piedi, anche se le gambe mi tremano. Lui mi guarda impassibile, per poi far comparire quel suo stupido ghigno.
<Nella lista hai dimenticato di mettere un paio di punti, come: non si imprigionano e non si riducono in fin di vita, gli amici della tua futura sposa>
<Mettitelo bene in testa, io non mi sposerò con te. Non sarò mai tua> gli ringhio contro
<Bhe allora goditi lo spettacolo, i tuoi amici stanno per essere fatti a pezzi dai miei soldati>
Sorrido <Io non credo proprio>
Pixel, mi senti?
Lulu stai bene?
Si, non preoccuparti. Ascolta, devi salvarli, devi riportare a casa Shin, James e Rachel
Cosa?! No, non posso farlo
Si, crea un portale. Lo hai già fatto io credo in te.
No, non ti lascio qui … con lui
Fidati di me ti prego, prometto che tornerò, ma ora devi portarli in salvo. Ti prego
<Di che parli? Ormai sono in trappola>
<Hai cantato vittoria troppo presto> esclamo <ORA!> urlo
La barriera di Pixel cede, ma ne creo una io di fuoco. La mia pixie crea un portale, che i miei amici guardano stupefatti. Il primo ha capire che ho i mente è James
<No!> le fiamme non gli permettono di avanzare, ci guardiamo un’ultima volta negli occhi prima che una raffica di vento, provocata da Pixel, spedisca tutti dentro il portale. Pixel è l’ultimo ad attraversarlo
<Và>gli urlo
E lui con le lacrime agli occhi lo attraversa, subito dopo il portale si chiude e cade la mia barriera. Io mi inginocchio di nuovo a terra esausta. Ora devo trovare un modo per salvarmi e poi è fatta.
<Li hai lasciati fuggire … > borbotta Sebastian girandomi intorno <Coraggioso da parte tua, davvero. Ti sei sacrificata per salvarli, ma ora la domanda è: chi salverà te?> dice accarezzandomi una guancia
<Io non ho bisogno di essere salvata> faccio un balzo all’indietro allontanandomi, il più possibile da lui
<Pensi di poter combattere. Non ti reggi nemmeno in piedi; facciamola finita una volta per tutte. Consegnati, potrai rivedere la tua terra, i tuoi amici, potrai essere regina>
<Scordatelo, io non sarò la tua regina, per quanto riguarda i miei amici e il mio regno, me li riprenderò stanne certo>alzo una mano in aria, si forma un nebbia in tutta la stanza, che impedisce a tutti di vedere, compresa me.
Devo dirigermi verso l’altare, non so perché lo faccio, ho una sensazione. Sono quasi arrivata all’altare quando mi si para davanti un ombra, mi prende per le spalle e inizia a risucchiare la mia energia
<Pensavi davvero, di scappare con questo vecchio trucchetto? Sei troppo ingenua>
L’ombra mi lascia e io mi accascio a terra, non posso svenire, non ora che sono così vicina. La nebbia è molto fitta, ma riesco a sentire i passi di Sebastian. che si avvicinano sempre di più, non so come faccio a sapere che sono proprio i suoi passi, visto che sento quelli di tutto l’esercito. Fatto sta che è troppo vicino. Con quel briciolo di forza che mi rimane, striscio fino al piedistallo dove ho preso la tiara ed è lì in basso che trovo una piccolo foro, dove entrerebbe perfettamente un piccolo cristallo. Provo a crearne uno, ma non ci riesco. Dai; i passi si fanno sempre più vicini e i battiti del mio cuore aumentano, in un ritmo troppo accelerato. Provo un’altra volta e un’altra, ma niente. Non posso farmi catturare, no. Mi concentro fino a quando tra le mie mani non compare un piccolo cristallo, perfetto per entrare nella serratura, come se fosse una chiave. Lo posiziono subito dentro il foro e compaiono delle scale accanto a me; inizio a scenderle e noto che si chiudono non appena passo, meglio, così non scopriranno dove sono finita. Appena poggio il piede sull’ultimo gradino, crollo a terra. L’ultima cosa che sento prima di svenire è l’urlo di Sebastian per non avermi trovato.
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Emerald
FantasyIn una dimenzione diversa dalla nostra, in un mondo dove le persone posseggono dei poteri, una guerra sta per scoppiare. Solo una persona, può mettervi fine. La principessa di Emerald, sarà costretta a partire per la Terra per scoprire la verità sui...