Capitolo 12

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Passato lo shock della scoperta ci dirigiamo a casa mia, camminando sta volta. Pixel esce dalla tasca, sgranchendosi le braccia e le ali, e mi sgrida perché non l’ho fatto uscire prima. Vola davanti a noi, facendo attenzione a non farsi vedere dagli altri passanti, mentre io faccio attenzione a ogni minima traccia di energia, ma no ne sento di nessun tipo. Dopo mezz'ora arriviamo e appena Rachel entra in casa rimane stupita dalla sua grandezza.
<E tu vivi qui da sola?> io annuisco poso le chiavi sul ripiano della cucina e gli faccio vedere ogni stanza. <Tu ora puoi scegliere: dormi con me o nella camera accanto?> chiedo. Lei si precipita in camera mia e si butta sul mio letto, mentre io rido. <Facciamo un pigiama party?> dice con occhi che luccicano

<Non credo sia una buona idea. Domani abbiamo scuola.> lei sbuffa

<Non fare la secchiona, un po’ di divertimento ci vuole ogni tanto> dice lanciando un cuscino che io afferro 

<Facciamo così: ci cambiamo, studiamo e poi ti racconto tutto ciò che vuoi sapere>dico rilanciandole. 

<D’accordo Miss. Precisina> si mette sull’attenti

<Io non sono Precisina> rido e poi sento qualcosa. 

<Ehi Lulu che succede?> chiede Rachel appena mi vede pensierosa

<C’è un’altra stanza> sussurro. Per poi dirigermi in cucina.

<Un’altra stanza?! Non è troppo grande questa casa solo per te?> chiede e io scrollo le spalle <E poi che stanza ti sei dimenticata di farmi vedere?> mi chiede

<Non lo so sono arrivata ieri sera, ma ero troppo stanca per esplorare la casa>

<E come fai a sapere che c’è un’altra stanza> mi domanda ma io rispondo con un semplice lo sento. In cucina trovo una porta che non avevo notato. La apro ed è un semplice sgabuzzino

<Bhe, a me non interessava vedere uno sgabuzzino> dice Rachel. È piuttosto piccolo e c’è tutto ciò di cui hai bisogno per pulire. Ma c’è qualcosa sotto. Sposto alcune scope e faccio spazio al centro. Una botola?! Io e Rachel ci guardiamo e decido di aprirla. Sotto ci sono delle scale, ma non si vede dove conduce. È troppo buio.

<Io non scendo!> dice Rachel afferrandomi un braccio <Non sappiamo che c’è lì sotto! E poi quale casa nasconde delle botole in uno sgabuzzino. Una strana sensazione mi dice che non è una cantina. Cosa mai ci potrebbe essere lì sotto? E se ci fosse un mostro pronto a mangiarci?> 
<Un mostro, sul serio?>chiedo ridendo
<Oggi sono successe troppe cose strane, mi manca solo essere mangiata da un mostro, nella mia lista delle cose da fare. Ho scoperto delle cose che pensavo succedessero solo nei libri non sono sicura di niente ormai, una cosa la so però ...là sotto non c'è una cantina>
<C’è solo un modo per scoprirlo> dico sorridendo, facendo un passo avanti <Vieni con me o resti qui? Fifona!> dico porgendogli una mano, che lei afferra e Pixel le si posa in testa. Iniziamo a scendere le scale, ma è tutto buio così creo una piccola fiammella sul palmo della mano. 

<Wow, non ti bruci?> mi chiede Rachel, io scuoto la testa.

Attraversiamo un corridoio e ci troviamo davanti a una porta bianca, mi avvicino e questa si apre, scorrendo verso sinistra. Appena entriamo le luci si accendono e notiamo un enorme palestra con una fontana, io e Rachel siamo letteralmente a bocca aperta. <Come fa a esserci una palestra del genere sotto casa tua> mi domanda

<Credo, sia arrivato il momento delle spiegazioni!>
Giro per la palestra e apro uno scomparto. Nel ripiano ci sono diverse tipi di armi: arco, frecce, pugnali, lance, spade e così via …. Trovo un altro scomparto simile, contenente della... lava?! Chiudo subito il ripiano. Perché cavolo c’è della lava?! Mi siedo a gambe incrociate e faccio sedere Rachel davanti a me iniziando  a raccontare:

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