Capitolo 40

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Lulu pov
Sono di nuovo sospesa in aria, però sta volta non sono su un cielo al tramonto. Sembra il nulla, non c'è niente qui, molti colori si incontrano creando diversi tipi di sfumature. Ed ecco che dal nulla spunta lei, Thitania. Indossa il vestito dell'altra volta e come sempre sorride cordiale. Mi fiondo sulle sue braccia senza accorgermene
<Bambina mia. Ho visto tutto! Sei stata brevissima!> esclama accarezzandomi i capelli
<No, non è vero. Quella non ero io. Non sono riuscita a controllare il mio potere è stata l'oscurità che c'è dentro di me. Mi sono fatta  manovrare come una marionetta> dico con voce attutita dalla sua veste
<Ti sbagli. Sei stata tu con la tua sola forza a salvare il tuo amico. Il bacio che gli hai dato era pieno d'amore ed è quello che l'ha salvato. Il potere curativo del cristallo è molto forte, più dell'acqua e della natura messi assieme> mi spiega. Io divento rossa non appena nomina il bacio; non può averci visto, no? <Ricorda Lulu, io vedo tutto> sorride.
Ah giusto, qua può leggermi nel pensiero.
<Come faccio a controllare la mia oscurità?> domando
<Dentro te non c'è nessuna oscurità. La tua anima è pura come il tuo cuore. Quello che c'è in te non è tuo, per questo si può eliminare>
<E come faccio? Ci ho provato, ma non ha funzionato>
<Una semplice purificazione non serve.Devi sconfiggerla faccia a faccia> dice spostandosi, facendomi vedere una me con un vestito nero come i suoi occhi
<Come faccio a batterla? Non posso usare nemmeno i miei poteri>
<Fidati del tuo cuore, solo tu sai come fare> dice sparendo.
Bene che faccio ora? Sono rimasta sola con una me cattiva che credo mi voglia uccidere e non ho la più pallida idea di come fare a fermarla
Lei intanto parte all'attacco. Prova a colpirmi, ma riesco a schivare tutti i suoi attacchi.
<Perchè? Perchè combatti?> magari se parliamo civilmente riesco a fermarla...
Ma non risponde, riprova a colpirmi, però usa un raggio oscuro, troppo veloce che mi colpisce facendomi finire a terra. Ok non credo che riusciremo a parlare civilmente... 
<Perchè combatti? Rispondi!> grido
<Per ottenere ciò che voglio> risponde. Wow almeno ha parlato
<Non è giusto. Non puoi ottenere ciò che vuoi con la forza>
<Se non c'è altra scelta si>
<C'è sempre un'altra scelta>
Scatta di nuovo verso di me ma riesco a  parare il suo attacco. C'è qualcosa nel suo modo di combattere che mi ricorda qualcuno. Qualcuno con i capelli neri e gli occhi neri. Sebastian combatte in questo modo. Dopotutto è una sua marionetta, quindi per sconfiggerla devo trovare il punto debole di Sebastian. Salto all'indietro schivando un'altro suo calcio. Si ma qual'è il suo punto debole? Continuo a schivare i suoi colpi, pensando e ripensando a come batterla. Sebastian in combattimento è perfetto, non ha punti deboli, ma non può non averne. Continuo a schivare i suoi attacchi, è così fredda sembra una macchina, anche Sebastian è freddo, ma perché? Possibile che le uniche emozioni che prova siano l'odio e la rabbia. Nessuno sarebbe in grado di provare tanto dolore. 
Ero talmente immersa nei miei pensieri, che mi ritrovo a terra con la mia sosia malvagia sopra di me. Tiene un piede sulla mia gola, non riesco ad alzarmi o a respirare. Pensa Lulu, pensa. Gli afferro la caviglia facendogli perdere l'equilibrio e mi metto sopra di lei, la tengo per le spalle impedendole di muoversi.
<Adesso basta. Dimmi perché fai tutto questo> ordino
<Perché non combatti, ti sei limitata a difenderti. Perché non reagisci?> urla dimenandosi.
<Non mi piace combattere. Se posso evitarlo lo faccio. Tu perché combatti? Cosa vuoi?>
<Se anche te lo direi che faresti? Non puoi fare niente>
<Se non mi dici niente, non posso aiutarti>
<Aiutarmi? Tz, quelli come te non aiutano quelli come noi. Anzi è per colpa vostra se facciamo questo> dice ribaltando la situazione
<Che vorresti dire? Siamo tutti uguali, perché dici che siamo diversi?>
<Perché è così> dice alzandosi, mi punta una mano contro <Per te è la fine> una palla di energia oscura si sta formando sul suo palmo. Mi alzo e la guardo negli occhi. Perché fa questo? Si vede che non vorrebbe, le lacrime scendono dal suo viso <Nessuno riesce a capirci> sussurra. Allora capisco, prima che la sfera lasci il suo palmo corro verso di lei e l'abbraccio. Stupita, dal mio comportamento, perde l'equilibrio cadendo a terra. <P- perché mi stai a-abbracciando?> balbetta.
Io la stringo più a me e sorrido, sento le sue lacrime bagnarmi la spalla, ma non ci faccio caso <Non sei da sola, ci sono io con te. Lascia che ti aiuti>
<Cosa è questo calore che sento? Mi sento bene, felice> io la guardo e sorrido, lei un po' confusa ricambia <Adesso capisco> sussurra scomparendo.
Sono in ginocchio che guardo le mie mani. Quindi è questo quello che vuole Sebastian!? Affetto. 
<Brava Lulu, hai battuto  l'oscurità che si era insinuata nel tuo cuore. Ora va, i tuoi amici sono molto in pensiero per te. Ricorda però hai usato troppo potere, per questo sei senza poteri e quindi più vulnerabile> mi dice Thitania
Annuisco e poco dopo inizio a vedere tutto buio.

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