Sebastian pov
Dopo due ore di viaggio sono finalmente arrivato a Ombra, il viaggio è stato lungo e se ci penso potevo benissimo smaterializzarmi nell'ombra per arrivare prima, avrei sprecato un sacco di energie, ma ne sarebbe valsa pena. L'importante però è essere arrivato. Ed ora eccomi qui davanti alla sala del trono per incontrare quello che dovrebbe essere mio padre. Spalanco la porta senza bussare, come sempre d'altronde, e lo trovo seduto sul suo trono che sorride come se si aspettasse già una mia visita.
<Padre!>
<Figlio!> mi risponde <Qual buon vento ti porta qui, a incontrare il tuo caro padre?> domanda ironico
<Sono venuto per incontrare i prigionieri. Ho delle domande da porgli>
Lui si massaggia il mento pensieroso <E che genere di domande vuoi fargli?> dice dubbioso
<Voglio sapere il più possibile sui guardiani, sul loro esercito e sui poteri della principessa>
<La principessa ... la principessa ...> sussurra <E così ne sei ancora infatuato, eh?>
<Non so cosa ve lo abbia fatto pensare, ma non è così. Come mi avete insegnato l'amore non porta a niente, se non a renderti debole. Quello che mi interessa è il potere che quella ragazza può darmi e voglio sapere come ottenerlo e sfruttarlo fino alla fine senza incidenti> dico gelido
Quell'essere sul trono mi fissa in cerca di qualche mia insicurezza, ma non trovandone ghigna. Dopotutto ho imparato del migliore a mentire e a non far trasparire nessuna emozione.
<Come vuoi tu figliolo, va pure hai il mio consenso. Quindi è vero che la principessa è finalmente tornata a casa?!> esclama scoppiando a ridere. Io stringo i pugni ed esco da quella stanza prima d commattere un omicidio.
Mi dirigo a passo sicuro alle segrete, come al solito sono sorvegliate da due guardie ai lati, appena mi vedono si mettono davanti non lasciandomi passare
<Toglietevi> dico glaciale, lanciandogli un occhiataccia
Loro sussultano per la sorpresa e fanno un salto indietro
<P- principe, scusate non vi avevamo riconosciuto> balbetta uno, mentre l'altro tenta di aprire la porta con mani tremanti, ma la chiave gli sfugge finendo a terra, provocando un rumore che riecheggia per tutto il corridoio buio. Alzo lo sguardo agganciando i miei occhi nei loro, sono già abbastanza incazzato di mio per aver parlato con mio padre, e ora mi tocca sorbirmi l'incompetenza delle guardie ... alzo una mano davanti a loro e nonostante la poca luce posso vederli sbiancare, con un gesto veloce della mano li faccio sbattere contro il muro.
<Siete degli incompetenti> urlo, chiudo il pugno e loro si mettono le mani alla gola <Dovete essere più efficienti se non volete fare una brutta fine> ringhio lasciandoli andare <E ora aprite quella porta, non ho tempo da perdere>
Loro si alzano all'istante e vanno ad aprire, spalancano la porta e si inchinano. Tzz, patetici!
Li supero e mi dirigo verso le celle che mi interessano, non facendo caso a tutti gli altri prigionieri. Chissà da quanto sono qui, non ho mai fatto caso a quanto fossero piene le celle. A mala pena si respira con il caldo che fa e la puzza che c'è. Le celle che però mi interessano sono le ultime, leggermente isolate dalle altre e dove si riesce a respirare leggermente. Mi fermo davanti a quella di mia "madre" e accanto a quella dei miei futuri suoceri.
<Bene, bene, bene. Chi abbiamo qui?!> ghigno. Vedo gli ex regnanti di Emerald mettersi sull'attenti, mentre Margaret mi guarda ormai stremata
<Che sei venuto a fare qui Sebastian?> sospira stanca
<Ma come?! Non sei felice di vedermi?> ghigno, lei mi lancia uno sguardo di fuoco <E io che ero venuto proprio per farvi sapere come stanno i vostri figli...>
Lei si alza di scatto <Che hai fatto?> si preoccupa
Il mio sorriso si allarga <Io?! Niente ...>
<Sebastian che hai fatto ai nostri figli?> si intromette il re di Emerald
<Vostra maestà, che piacere vedervi> sghignazzo facendo un profondo inchino
<Smettila di scherzare. Dicci quello che sei venuto a dirci e vattene> esclama la regina. La guardo nei suoi grandi occhi marroni, proprio come quelli della figlia. Sembra una copia identica a Lulu solo più grande, proprio come Rachel lo è di Margaret.
<Vi volevo solo informare che la vostra cara figlia è al sicuro> ghigno
<Che vuoi dire?>
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Emerald
FantasyIn una dimenzione diversa dalla nostra, in un mondo dove le persone posseggono dei poteri, una guerra sta per scoppiare. Solo una persona, può mettervi fine. La principessa di Emerald, sarà costretta a partire per la Terra per scoprire la verità sui...