Capitolo 6

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Sento qualcosa di pesante schiacciarmi la pancia, apro un occhio e vedo il braccio di mio fratello stringermi a lui, come un peluche. E si, io e Shin ci siamo addormentati nello stesso letto, la sera prima; e ora lui mi sta stritolando. <Shin alzati mi stai stritolando. Aiuto non respiro> ma l'unica cosa che fa è stringermi più forte e mettere la sua testa nell'incavo del mio collo per poi continuare a dormire. Meno male che ero io la dormigliona in famiglia. Però ora che ci penso è stato ai confini e sicuramente avrà fatto turni notturni, meglio se lo lascio dormire ancora un po'. Prendo il libro delle pixie e inizio a leggerlo facendo attenzione a non svegliare né Shin né Pixel. "Quando le pixie si legavano ad un dominatore, a questo si formava un simbolo che indicava la sua pixie. Ogni pixie aveva il proprio simbolo indicato da una macchia sulla fronte. È difficile conquistare la fiducia di una pixie, molte si legano a un dominatore quando lui gli salva la vita, ma nonostante questo devono passare mesi prima che si legano del tutto, questo è dovuto alla loro diffidenza ed è anche per questo che molte pixie se ne andavano, non appena capivano che il cuore del dominatore non era puro. Il potere delle pixie, che si legavano, cresceva in base alla potenza del dominatore con cui erano legate. Alcune pixie riuscivano a ottenere tanto di quel potere da poter creare portali che portavano ad altri mondi. Le pixie possono essere delle ottime guardie del corpo se sentono che il loro protetto viene minacciato, possono emettere urli che confondono o fanno, addirittura, perdere i sensi ai nemici. Riescono a ricaricare l'energia del dominatore se esso è in pericolo. Inoltre le pixie e i dominatori legati possono percepire uno i sentimenti dell'altro, e i dominatori che hanno un legame più forte con la loro pixie, riescono a sentire i loro pensieri."

Smetto di leggere vedendo Pixel stropicciarsi gli occhi <Buon giorno>lo saluto lui guarda me e mio fratello <Pi, Pi>vola andando ad aprire le tende, il sole è abbastanza alto, saranno più o meno le dieci è arrivato il momento di svegliare il bello addormentato. <Shin sveglia!>sussurro dolcemente, mugula qualcosa nel sonno ma non si sveglia <Shin svegliati> alzo il tono della voce, niente. È sempre un impresa impossibile svegliarlo, a meno che ...<Shin, guarda c'è Freya!> dopo queste mie parole si alza di scatto 
<Freya! Dove? Dov'è?> dice alzandosi di scatto
Io e Pixel vedendo la sua faccia non possiamo fare a meno di scoppiare a ridere. Rido così tanto che mi fa male la pancia, ma smetto non appena mi arriva un cuscino in faccia. Guardo male mio fratello <Così impari a svegliarmi!> dice

<Ma sono le 10 ormai> dico guardando l'orologio <e poi hai provato a soffocarmi> mi difendo

<Ok, forse hai fatto bene a svegliarmi, ma potevi usare un'altra scusa>borbotta

<Ho provato a chiamarti ma non ti svegliavi> dico con un alzata di spalle <E poi ... Freya arriverà davvero tra poco, ti ho fatto un favore non ti vuoi preparare per farti bello ai suoi occhi?> dico sapendo benissimo che è perso per lei

<Non capisco perché dovrei> dice girandosi dalla parte opposta, non vuole fare vedere che è diventato rosso

<Perché sei cotto!> dico con tono canzonatorio

<Non è vero!> dice voltandosi di scatto verso di me, ancora rosso. 

<Certo, come vuoi tu!>dico con un sorriso furbo e alzando le spalle

<Comunque è meglio se vado. Dopo tutto ti devi preparare anche tu>lo guardo non capendo, posso accogliere Freya e Acqua in pigiama non sarebbe la prima volta.<La festa. Buon compleanno, sorellina!>dice dandomi un bacio tra i capelli per poi sparire dietro la porta. Quanto sono sbadata? Mi ero completamente dimenticata che oggi c'era il banchetto e che quindi ci sarebbe stato pure lui. Ora ricordo perché Acqua e Freya vengono, vogliono prepararmi per la festa. Come se no ne fossi in grado, tz.

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