Capitolo 5

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Il giorno dopo io, Thomas e Tyler siamo nel covo di Cameron aspettando che ci presenti alla sua gang.

"Ragazzi, loro sono Heloise e Thomas Allen. Sono due fratelli che lavoreranno con noi per un po, ci aiuteranno con lo scarico della droga e qualche lavoretto qua e la."-abbiamo per forza dovuto cambiare il cognome, se lasciavamo quello originale avrebbero capito subito chi siamo e non possiamo permetterci che arrivi la voce ad Oliver che lo stiamo cercando. Non possiamo ancora fidarci di tutta la sua gang perchè potrebbe sempre esserci qualche infame, quando ci fideremo al cento per cento diremo la verità anche a loro.

"Ciao io sono Nicholas e loro sono: Jonathan, Carter, Noah, Ethan e infine Aiden. Invece queste tre belle ragazze sono: Sophia, Scarlett e Skylar."-ci salutano tutti e noi ricambiamo con un cenno della mano. Poi si sente un colpo di tosse palesemente finto che proviene da una ragazza, la stessa che si trovava sulle gambe di Cameron nel locale.- "Oh si giusto, lei è Jessica. Mi dimentico sempre di te"- dice con un finto tono dispiaciuto, ricevendo un'occhiataccia da lei.

"E invece chi è questo bel cagnolone?!"- chiede Aiden provando ad accarezzarlo ma riceve un ringhio e torna al suo posto.

"Lui è Tyler e non è molto socievole con chi non conosce, quindi vi consiglio di non scherzare con lui."- li avverto accarezzandolo.

"Bene, le presentazioni sono state fatte ora tutti a lavoro che devo spiegare un po di cose ai nuovi arrivati."- al suo ordine tutti si alzano ed escono dal covo, mentre Jessica rimane continuando a guardarmi male. - "Devi andartene pure tu, devo lavorare ora."

"Ma amore sono sempre rimasta a sentire le cose del tuo lavoro, perchè ora no?"- starnazza offesa.

"Perchè si, ora va."- ribatte duro. A malavoglia va via e finalmente possiamo parlare tranquillamente.

"Bene, ora che siamo soli possiamo iniziare a parlare d'affari. Che cosa vi hanno detto fin'ora?"-ci chiede Cameron.

"Beh è tutto confuso a dire il vero. Abbiamo lavorato per molte persone e molte di loro ci dicevano più o meno la stessa cosa con pochi dettagli differenti, c'era chi ci diceva che stava in Francia, oppure in Germania, in Spagna e tutti ci dicevano che si trovava fuori dagli Stati Uniti per nuovi affari di droga. Addirittura qualcuno ci disse che era morto! Fin quando l'altra sera dopo aver fatto un lavoro per Rodriguez, ci informa che lui sta ancora qui a Miami e che dovevamo parlare con te per saperne di più."- spiega Thomas.

Cameron annuisce. - "Oliver sa che lo state cercando?"- domanda poi.

"Sa che i fratelli Secretly Anonimous lo stanno cercando, ma non sa chi siamo, ecco perchè non ci siamo mai mostrati a nessuno perchè capisce chi siamo e sa che potremmo essere capaci di tutto pur di aver vendetta. Diciamo che puntiamo sull'effetto sorpresa"- concludo con un ghigno cattivo.

"Mi piace quest'idea"-ghigna anche lui -"Allora io so dirvi dove si nasconde, ma il suo covo e la sua villa è piena di guardie armate fino ai denti e ci sono telecamere tenute sotto controllo ovunque. Tutto questo me lo disse mio fratello prima di morire, è grazie a lui se ora so dove si nasconde e come si protegge. Però come avete visto non sono ancora riuscito a farlo fuori per il semplice fatto che siamo in dieci nella mia gang, tralasciando Jessica dato che lei non combatte e non sa sparare, invece Oliver ha centinaia di uomini ben addestrati e sinceramente prima di attaccarli in una missione suicida ci stavamo preparando per bene. Mio padre è disposto ad aiutarci ma i suoi uomini sono pochi e noi siamo troppo poco addestrati."

"Per gli uomini non preoccuparti, possiamo procurarteli noi altrettanto armati fino ai denti. Però hai ragione dobbiamo allenarci bene se vogliamo uscirne vivi. Purtroppo Oliver anche se è un bastardo è circondato dai migliori, ma non sarà un problema tanto noi conosciamo una persona che saprebbe addestrarci a modo"- risponde mio fratello lasciandomi uno sguardo furbo. Annuisco complice.

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