Capitolo 53

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"Mi sono stancato, io e te oggi penseremo solo a noi e me ne sbatto se non possiamo uscire di qui!"-Cameron entra in camera nostra spalancando la porta con un tonfo.

"E dove vorresti andare?"-o guardo divertita, stesa sul letto.

"Questo non posso dirtelo. Vestiti, tra quindici minuti ti voglio pronta."-esclama e senza farmi rispondere esce dalla stanza.

Mi vesto velocemente e nel frattempo penso a dove potrebbe portarmi.

Sono quasi due settimane che siamo chiusi qui sotto e non abbiamo avuto molto tempo per pensare a noi due come coppia, purtroppo siamo pieni di allenamenti e non voglio esagerare ma ci alleniamo anche il doppio di quanto facevamo prima.
Ci meritiamo una pausa da tutto questo schifo, è per questo che non ho obiettato quando ha detto che saremmo usciti, sono sicura che non potranno mai risalire al bunker dato che non sanno che sono una Smith.

"Sei pronta?"- mi chiede Cameron.

Annuisco e lo seguo. Mentre camminiamo per uno dei passaggi che portano in città, Cameron fa scivolare le nostre dita incastrandole insieme, ogni volta che ripete questo gesto dentro di me scoppia la guerra. Non mi abituerò mai alle sensazioni che mi trasmette anche solo quando mi guarda, non mi sono mai sentita così con nessuno e non credevo che sarebbe successo proprio con lui.

"Non vuoi proprio dirmi dove andiamo?!"- chiedo appena usciamo dalla farmacia che ci collega con il bunker.

"No è una sorpresa."- sorride continuando a camminare.

Sbuffo sorridendo con lui e lo seguo.

Poco dopo inizio a riconoscere sempre di più questa strada e capisco dove mi sta portando. -"Stiamo andando al mio salice giusto?!"

"Non ti si può nascondere niente"-esclama divertito.

L'ultima volta che siamo stati qui è quando abbiamo fatto l'amore, non potrò mai dimenticare quella serata. In quella sera mi sono sentita realmente amata, voluta e desiderata, mi sono sentita donna.

Appena arriviamo ci sediamo ai piedi dell'albero, io tra le sue gambe mentre lui mi stringe a se.

"Mi mancava questo posto."- ammetto dopo attimi di silenzio.

"Mancava anche a me."

"Tu non hai paura?"-chiedo di punto in bianco.

"Di cosa?"- mi chiede confuso.

"Di quello che stiamo per affrontare"- stringo il labbro inferiore tra i denti, ormai è diventata un'abitudine farlo.

"Un po."-ammette sospirando.

"Anche io, ma non ho paura di quello che faremo. Non mi spaventa affrontare Oliver e non mi spaventa neanche la morte, sono cose che ho messo in conto nel momento in cui ho deciso di vendicarmi, non ho paura di morire. 

Ho paura di perdere qualcuno di voi, non sopporterei di vedere morire uno di voi per colpa mia."

"Non succederà, ci siamo allenati molto e siamo migliorati tantissimo, e anche se succederà non sarà per colpa tua. Abbiamo deciso tutti di vendicarci, chi per un motivo e chi per un altro, ma non è di certo colpa tua se siamo in questa situazione."

Sospiro pensando che ha ragione  ma allo stesso tempo non riesco a non angosciarmi al solo pensiero di perdere uno di loro, mi sono affezionata troppo ad ogni singolo ragazzo che è in quel bunker. Grazie a loro sono cresciuta moltissimo e ho finalmente ricominciato a vivere.

"Loise guardami"- Cameron afferra il mio viso facendomi girare verso di lui -"Non morirà nessuno, te lo prometto."

Non rispondo e premo le mie labbra sulle sue in un bacio disperato, diventando piano piano sempre più passionale, e per la seconda volta finiamo per fare l'amore in quel posto per me magico.

*

"Ma siete impazziti?! Come vi è venuto in mente di uscire dal bunker, rischiavate di essere scoperti"- appena ritorniamo veniamo aggrediti da mia madre.

"Siamo stati attenti, avevamo bisogno di un po di tempo per noi."- spiego.

"So che è difficile ma non possiamo permetterci colpi di testa"- esclama esausta.

"Lo so, stai tranquilla. Tutto questo finirà presto."- la rassicuro abbracciandola.

"Dobbiamo pianificare tutto, i rinforzi sono appena arrivati a Miami."- ci avvisa mio zio.

Ci raggruppiamo tutti in salotto e iniziamo ad pensare a qualcosa di efficace.

"La prima cosa da decidere è quando attaccare"-parla per primo zio Andrew.

"Tra una settimana."- dico seria.







Nota Autrice:

LO SO SONO PESSIMA! Mi scuso con tutti per il ritardo ma non ho potuto scrivere prima il capitolo.. 

So anche che questo fa schifo ma come ho già detto precedentemente questi saranno tutti più o meno così essendo che siamo quasi alla fine.
Prometto di pubblicare il prossimo capitolo nei prossimi giorni e di non far passare troppo tempo. 🙈

Un bacio a tutti.😘❤

Secretly Anonimous.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora