Capitolo 41

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Pov. Carter

Siamo in discoteca a festeggiare il ritorno di Heloise, ma più che festeggiare mi sto mangiando le mani dalla gelosia nel vedere Nicholas circondato da troie in calore e maschioni arrapati.

Le ho provate tutte, gli ho mandato mille segnali che gli facessero capire che sono innamorato di lui, è capitato anche qualche volta che ci siamo baciati.
La prima volta eravamo solo noi due a casa sua, mi aveva invitato per passare un po di tempo insieme e mentre lo vedevo torturarsi il labbro, giocando alla playstation, non resistetti più e lo baciai. Lui non si tirò indietro, anzi ricambiò il bacio, ma alla fine non cambiò niente, anzi non ne parlammo più e poi tutto come prima, come ogni bacio che c'è stato.

Ma ora basta, sono stanco! Sono stanco di non poterlo baciare ogni volta che voglio, sono stanco di non poter riempire di pugni ogni persona che ci prova con lui e sono stanco di dividerlo con chiunque.
È arrivato il momento di essere uomo e prendermi ciò che è mio!

Mi alzo dal divanetto su cui sono seduto, bevo tutto d'un sorso il mezzo drink che ho in mano e dopo un a scrollata di spalle mi dirigo velocemente nella sua direzione.

Appena arrivo davanti a lui lo afferro per un braccio e lo trascino con me fuori sul retro, fregandomene delle sue proteste.

"Si può sapere che cazzo ti prende?"-mi chiede non appena ci fermiamo.

"Vuoi sapere che cazzo mi prende?! Mi prende che mi sono stancato di fare i salti mortali per farti capire che sono innamorato di te! E mi sono stancato anche di correrti dietro come un cagnolino ogni volta con la speranza che tu un giorno ti decida a farmi sapere cosa vuoi fare con me. Ecco cosa mi prende"-gli dico sbattendolo al muro alzando un po la voce. -"Sono stanco di stare male ogni volta che ci baciamo e alla fine fai finta di niente, cazzo non sai quanto fa male! Non ce la faccio più a doverti condividere con tutte quelle persone che ci provano con te, non voglio più dover nascondere il mio amore per te perchè ti voglio mio, solo mio, voglio poter urlare al mondo che tu sei il mio ragazzo. Voglio essere felice e lo voglio essere con te al mio fianco che mi dici quanto mi ami, ma se sei proprio tu a non farmi capire cosa vuoi da me, non posso essere felice."-sussurro appoggiando la mia fronte sulla sua.

Silenzio. 
Solo silenzio, questa è la sua risposta.

A quanto pare non era destino! 
Passiamo secondi, minuti a guardarci negli occhi senza che nessuno dei due fiati.

"Va bene ho capito."-mi stacco da lui con il cuore a pezzi e dandogli le spalle mi allontano.

Il suo silenzio ha parlato più della sua voce e non ha detto niente di buono.

Cammino fino alla mia macchina con la speranza che mi rincorra, fermandomi per un braccio, per dirmi che sono una testa di cazzo a non aspettare una sua risposta e che mi ama anche lui, ma nessuno mi sta rincorrendo e nessuno mi ha fermato per dirmi che mi ama.
E fa male, Dio se fa male.

Non sono mai stato innamorato in tutta la mia vita e l'unica volta che è successo ecco il risultato: chiuso nella mia macchina, con il cuore a pezzi e con qualche lacrima bastarda a solcarmi il viso.

L'amore fa schifo.



Pov. Heloise 

"Loise, dai vieni andiamo a casa"-mi urla Thomas.

Annuisco smettendo di ballare con Cameron, sono stanchissima e non vedo l'ora di tornare a dormire nel mio letto. Sono quasi due settimane che non dormo come si deve e sembro una morta che cammina.

Esco fuori dalla discoteca mano nella mano con Cameron, appena arriviamo fuori vedo Carter camminare a passo veloce verso la sua macchina, sembra incazzato, anzi più che incazzato sembra ferito. Guardo nella direzione da cui veniva e vedo Nicholas appoggiato al muro che guarda Carter andare via.

Secretly Anonimous.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora