Capitolo 42

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"Mi vuoi dire che cazzo dovevi fare da Carter la notte scorsa?"- Cameron entra come una furia in camera mia disturbando il mio beato sonno.

Senza risponderlo mi nascondo sotto le coperte, sperando che capisca il messaggio e vada via lasciandomi dormire in santa pace. A quanto pare non la pensiamo alla stessa maniera, mai una gioia oh! -"Non ignorarmi e rispondimi"-toglie bruscamente le coperte.

"Lasciami dormire"-mi lamento.

"Non ci penso proprio, tu ora mi spieghi cosa avevi di così urgente da fare a casa di Carter"

"Quanto sei pensate! Non posso dirtelo, cazzo Cam, ti avevo chiesto di fidarti."-ora sono io che inizio ad incazzarmi.

"Mi fido, ma non sopporto quando mi nascondi le cose"-lo vedo fare su e giù per la stanza agitato, neanche quando affrontiamo le sparatorie è così agitato.

"Ti prometto che tra non molto scoprirai tutto, ora perchè non chiudi quella cazzo di bocca e vieni qui al mio fianco a farmi le coccole così che io possa rimettermi a dormire?"

Viene a stendersi vicino a me sbuffando ma senza ribattere e subito mi appoggio con la testa sul suo petto, mentre lui inizia ad accarezzarmi i capelli facendomi rilassare.

Ovviamente proprio nel momento in cui stavo riprendendo sonno entra in camera Tyler per mettersi sopra Cameron -"Cazzo Tyler, scendi!! Non sei per niente leggero"-urla Cameron con voce poco virile.

Tyler risponde con un ringhio, continuando ad agitarsi su di lui -"Credo proprio che non gli piaccia essere detto che è pesante"- ridacchio.

"Piccola ti prego fallo scendere"-mi supplica con voce soffocata.

"Lo faccio solo perchè mi stavi facendo le coccole! Tyler, giù"-Tyler con un sbuffo scende e viene a mettersi al mio fianco rimasto libero, menomale che ho un letto matrimoniale!

"ANCORA CHE DORMITE?! SVEGLIATEVIIII CHE LA VITA È BELLA!!!! ANDIAMO A DIVERTIRCI CHE SIAMO GIOVANIIII!!!"-oggi il nonno si sente un ventenne.

Addio sonno.....

Poco fa ho ricevuto un messaggio di Carter dove mi dice di riunire tutti al covo perchè è arrivato il momento di dichiararsi con gli altri.

Sono felice di questa sua decisione e sono ancora più felice che alla fine con Nicholas sia andato tutto per il meglio, non avrei sopportato di vederlo stare male come l'altra notte, Carter può sembrare un ragazzo freddo e cattivo ma è tutta apparenza, una volta conosciuto e conquistato la sua fiducia ti dimostrerà solo il suo lato 'dolce' per quanto un carattere come il suo possa essere dolce.



Pov. Carter

Dire che sono agitato è dire poco. Oggi finalmente posso dichiarare a tutti di amare una persona del mio stesso sesso, non mi interessa se per loro sarà sbagliato, strano o giusto, ora che tra me e Nicholas va tutto bene non mi va di tenere nascosta la nostra relazione. Voglio poter urlare a tutto il mondo quanto sono innamorato di quel ragazzo tanto immaturo quanto serio, voglio vivere la mia relazione con lui alla luce del sole e a chi non sta bene è libero di non far più parte della mia vita, esattamente come mio padre.

Con mio padre non ci parlo che sono anni, ma per altri motivi, lavora per Oliver e ho detto tutto. Figuriamoci se viene a sapere che suo figlio sta con un ragazzo, mi ucciderebbe immediatamente per aver disonorato per la seconda volta il suo cognome.

"Sei pronto?"- mi chiede Nicholas, sedendosi al mio fianco.

Siamo i primi ad essere arrivati nel covo, avevo bisogno di tranquillizzarmi. -"Abbastanza, tu?"

"Non nego che ho paura della loro reazione, ma mi basta avere te."-prendo la sua mano incrociandola con la mia.

Appena sentiamo la porta scattare, sciogliamo subito le mani e ci alziamo in piedi.

Entrano tutti uno dopo l'altro, guardandoci confusi. 

"Come mai ci hai fatti venire qui?"-chiede Scarlett guardandomi.

Sospiro prendendo coraggio ed inizio a parlare.-"Ho bisogno di dirvi una cosa importante. Quello che sto per dirvi potrebbe cambiare la nostra amicizia, dipende dalla vostra opinione al riguardo, spero che resti tutto com'è ora"

Tutti mi guardano curiosi, mentre Heloise viene al mio fianco e appoggia una mano sulla mia spalla, mi volto a guardarla e mi sorride incoraggiandomi. -"Ecco, volevo dirvi che..-"

"Io e Carter stiamo insieme."-boom bomba sganciata, Nicholas mi precede prendendomi per mano lasciando tutti sbalorditi.

"Cosa? È vero?"-mi chiede conferma Noah.

Annuisco incapace di rispondere.

Nessuno parla per qualche minuto fin quando Sophia spezza il silenzio dicendo: -"A me sta bene"-facendo spallucce.

"Sul serio?"-le chiedo sbalordito.

"Certo, non vedo cosa ci sta di male. L'amore è amore!"-adoro questa ragazza.

"Voi invece? Cosa ne pensate?"-chiedo timoroso agli altri.

"Io non ho problemi, l'importante è che non provate a farvi ingelosire provandoci con me, solo perché sono favoloso."- si pavoneggia Ethan facendo scoppiare a ridere tutti.

"Va bene anche per me, anzi meglio così, almeno ne ho uno in meno che ci prova con la mia ragazza" - Cameron stringe possessivamente Heloise a se.

"Puoi stare tranquillo"- lo rassicuro.

Tutti hanno accettato bene la cosa, tranne Jonathan che non ha ancora espresso il suo pensiero.

"E tu Jonathan? Non dici niente?"-gli chiede Scarlett.

Jonathan si volta a guardarmi e senza dire niente si alza e va via lasciando tutti senza parole.

Mi aspettavo una reazione del genere da lui, ma vederlo con i miei occhi fa male da morire.
Jonathan è come un fratello per me, siamo cresciuti insieme e ci siamo sempre coperti le spalle a vicenda. Non sopporterei perderlo.

"Va a parlarci"- mi consiglia Heloise.

Annuisco e mi incammino fuori. Lo trovo seduto su un muretto a fumare una sigaretta nervosamente.

"Joh"- mi avvicino titubante richiamandolo.

Si volta di scatto e quando nota che sono io torna a girarsi.

"Perché sei corso via?"- continua a non rispondermi -"Ti faccio così schifo che non vuoi neanche rivolgermi la parola?"

"Non hai capito un cazzo!"-urla arrabbiato.

"E allora fammi capire tu"-urlo a mia volta.

"Non mi fai schifo! Mi fa schifo il fatto che lo pensi, non mi hai neanche detto di essere gay. Cristo! Credevo mi reputassi tuo fratello"- si alza e tira un pugno al muretto.

"Avevo paura"-sussurro dopo un po.

"Di me?"- mi chiede sconvolto.

"No, della tua reazione, di questa reazione."

"Mi sono sentito tradito, credevo che ci dicessimo tutto."-abbassa lo sguardo.

"Ho scoperto da poco di amare un ragazzo, non mi sono neanche reso conto di come è successo.
Ero spaventato, non volevo ammetterlo neanche a me stesso, capisci quanto è stato difficile?"- sussurro stringendo i pugni.

Torna ad alzare lo sguardo su di me, rimaniamo a guardarci per qualche istante fin quando sul suo viso spunta un mezzo sorriso. -"Quindi sei gay?"-mi chiede sorridendo malizioso.

"Oh, non credo.. credo di essere solo Nicholassessuale"

"Nicho..Che?"-mi chiede scoppiando a ridere facendo ridere anche me.

All'improvviso mi stringe in un abbraccio che non esito a ricambiare. -"Sono felice per te, ma sappi che gli strappo le palle se ti fa soffrire"-scoppio a ridere.

"Ti voglio bene Joh, proprio come se fossi mio fratello"

"Ti voglio bene anche io"

Secretly Anonimous.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora