Capitolo 13

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Ormai sono due giorni che Cameron è a casa mia e sembra guarire in fretta, infatti ora riesce anche a tenersi in piedi da solo.
Per il momento abbiamo sospeso l'allenamento, appena Cameron riuscirà a recuperare più forze ricominceremo.

"Heloise, io devo ritornare a casa. Potresti accompagnarmi?"- annuisco e lo aiuto ad entrare in macchina.

Parto dopo che Cameron mi indica dove andare e mi rendo conto che casa sua non è molto lontana dalla mia.

Appena arriviamo vado ad aiutarlo e lo accompagno fino alla porta. -"Vieni entra con me, voglio farti conoscere una persona speciale"- mi sorride ed annuisco ricambiando il sorriso.

Dopo aver aperto la porta vediamo una piccola furia dai capelli neri con gli occhi verdi correre incontro a Cameron urlando -"Caaaam!"

"Piccola mia!"- Cameron l'abbraccia con un po di fatica e poi si volta verso di me. -"Heloise, ti presento la peste della casa: Cloe, la mia sorellina!"- vedo la piccola Cloe nascondersi dietro le gambe del fratello, così mi abbasso alla sua altezza -"Ciao piccola Cloe, io sono Heloise"-piano piano esce da dietro le gambe del fratello e mi sorride salutandomi con la manina.

"Quanti hanni hai?"- le chiedo.

"Cinque"- mi indica anche con la mano.

"Wow, ma allora sei una bambina grande!"- esclamo sorridendo.

"Si! Cosa ti pensavi?"- è sfacciata la piccola!

"Vedo che ha il tuo carattere"- mi rivolgo a Cameron che ridacchia annuendo.

"Bello, bello, bellooo!! Voglio accarezzarloooo!"- sentiamo la bambina urlare e solo ora mi ricordo che Tyler è venuto con me ed è rimasto vicino al piccolo cancello della casa.

Faccio venire Tyler vicino a me e Cloe subito gli corre incontro ma Cameron la ferma. -"No Cloe, così lo spaventi e poi ti morde."- ma lei si dimena e riesce a scappare, raggiunge Tyler e lo abbraccia dal collo.

"Tranquillo Cam, è buono con i bambini"- lo rassicuro e vedo che immediatamente si rilassa.

"Visto Cam, non mi ha fatto niente"- ribatte sfacciata cacciando la lingua mentre io scoppio a ridere per le smorfie del fratello.

"Vieni ti presento i miei"

"Cam facciamo un'altra volta, non vorrei disturbare insieme a Tyler"- dico insicura.

"Ma no tranquilla, ai miei piacciono i cani. Su dai entra."- mi prende per mano e mi trascina dentro.

Entriamo in cucina dove troviamo una donna sulla quarantina con i capelli castani, con gli occhi verdi come Cameron e Cloe. -"Ciao mà, lei è Heloise"- mi presenta suo figlio.

"Piacere signora sono Heloise"- porgo la mano aspettando che ricambi la stretta, ma non lo fa.

Rimane a fissarmi, fin quando i suoi occhi cambiano, iniziano a farsi lucidi e sul suo viso compare un sorriso a trentadue denti.
Si avvicina e mi stringe in un abbraccio. Rimango ferma non aspettandomi una reazione del genere.
Poco dopo si stacca da me e ritorna a guardare una me confusa e stordita. -"Dio mio! Sei uguale a tuo padre"- mi sussurra incredula e sento i miei occhi pizzicare come ogni volta che mi ricordano che sono uguale a lui.

Vedo una lacrima scorrere sul suo viso. "Grazie signora"- rispondo con un nodo in gola.

"Oh non chiamarmi signora, dammi del tu e chiamami Gabriella"- annuisco sorridendo-"Benjamin vieni qui"- urla poi.

"Che succede? E di chi è quel cane gigante che gioca con mia figlia di la?"- in cucina entra un signore sempre sulla quarantina, alto e ben piazzato con i capelli neri abbastanza simile a Cameron.

Secretly Anonimous.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora