Secretly Anonimous.

Capitolo 7

Ormai è un mese che collaboriamo con i The Snipers e ci stiamo allenando senza sosta ogni giorno, anche Cameron da qualche giorno ha ricominciato ad allenarsi dopo essere stato fermo per colpa della ferita.
Tutto sembra andare per il meglio, ma in questo ambiente si sa che quando tutto va bene c'è sempre qualcosa sotto.
In questo mese ho imparato a conoscere bene quasi tutti, ad esempio Cameron è il classico ragazzo che quando si tratta di lavoro è il ragazzo più serio del mondo ed arrabbiato fa paura, ma quando si tratta di divertirsi non ci pensa due volte. Nicholas è come se fosse il buffone del gruppo, ogni cosa che fa prova a farla sempre con ironia ma ho capito che è anche meglio non farlo arrabbiare senò è capace di diventare una bestia. Poi c'è Jonathan che sarebbe quello serio del gruppo insieme a Carter, loro due sono soliti parlare solo se è strettamente necessario ma agiscono molto e pure bene. Noah invece è bravo nel combattimento così come Sophia, sono due ragazzi con un animo buono e ancora non ho capito per quale motivo fanno parte di una gang, sarà forse perchè sono cresciuti in questo ambiente.
Ethan e Skylar sono cecchini bravissimi, hanno una mira infallibile, non sbagliano un solo colpo neanche a volerlo fare apposta. Aiden invece è la mente del gruppo, è un hacker bravissimo e progetta dei piani perfetti. E per ultima ma non meno importante c'è Scarlett. Quello che adoro di lei è il suo sangue freddo, un paio di settimane fa ho visto torturare uno dei ragazzi che ci assalì al porto, inutile dirvi che lo ha torturato per ore. Vi consiglio di non farla arrabbiare mai perchè dopo quella scena ho paura perfino io di farla arrabbiare.
In loro ci ho trovato un gruppo di cui posso fidarmi, mi ci trovo bene insieme sia lavorando e sia quando usciamo qualche sera per staccare il cervello dallo stress del lavoro. 

L'unica che ancora non sono riuscita ad inquadrare è Jessica. Dal primo giorno non mi sono mai fidata ed ora che è passato un mese da quando l'ho conosciuta ancora non sono riuscita a fidarmi un minimo per avere un rapporto civico con lei, infatti passiamo la maggior parte del tempo a litigare.

Ma la cosa più importante è che so che c'è una spia nel gruppo, di questa cosa ne ho parlato solo con Thomas perchè non avendo prove non posso permettermi di buttare un'accusa del genere. Quindi continuerò ad indagare come sto facendo e appena saprò chi è la spia, perchè sicuramente farà un passo falso, parlerò anche io.

In questo mese ci hanno scoperto altri tre depositi ed ogni volta è successo sempre quando avevamo un carico importante da scaricare, fortunatamente nelle varie sparatorie nessuno è rimasto ferito, ma posso leggere la tensione in faccia a tutti.

Ora ci troviamo tutti al covo che stiamo discutendo sul problema che porta il nome di Oliver Collins. Stiamo cercando di creare un piano per attaccarlo, ma tutti sappiamo che senza rinforzi non possiamo muoverci, in poche parole siamo ad un punto morto.

Mentre roteo il collo per sgranchirlo noto una cosa in un angolo del soffitto che prima non c'era, una telecamera nascosta. Faccio finta di niente ed aspetto il momento giusto per parlarne.
Un'ora dopo nel covo siamo rimasti solo io, Thomas, Cameron e il cane.

"Tommy stasera cosa fai?"- gli faccio l'occhiolino per fargli capire che deve reggermi il gioco.

"Credo di andare un po in discoteca a rilassarmi"- perfetto ha capito cosa intendevo con l'occhiolino.

"Va bene, puoi andare un attimo in macchina? Ti raggiungo tra poco, devo dire una cosa a Cameron"- annuisce ed esce.

"Allora che devi dirmi?"- chiede curioso.

Mi avvicino lentamente e con un dito inizio ad accarezzare il suo petto da sopra la maglia -"Sai Cam, come hai sentito, stasera ho casa libera e mi farebbe piacere se tu venissi a casa mia a farmi compagnia"- per un istante mi guarda confuso, così per convincerlo mi avvicino di più e gli lascio un bacio sotto l'orecchio.