"Bene ragazzi, ora che abbiamo capito chi era la spia e che possiamo fidarci, è il momento di dirvi tutta la verità."- annuncia Thomas.
"In che senso scusa?"- Jonathan ci guarda confuso come tutti gli altri.
Dopo aver guardato velocemente Thomas, decido di parlare per prima.-"Inizio dicendo che il nostro cognome non è Allen ma Smith."- a sentire quel cognome vedo tutti strabuzzare gli occhi sorpresi, sarei sorpresa anche io se fossi in loro.-"Come voi, anche io e Thomas stiamo cercando Oliver per ucciderlo. Non credo che debba spiegarvi il motivo, ma dopo aver visto morire mio padre per mano sua avanti ai miei occhi credo che sia nostro diritto vendicarci.
Se non vi abbiamo detto subito chi eravamo realmente è perchè non potevamo fidarci con il rischio che sarebbe arrivata la voce ad Oliver che noi lo stiamo cercando, perchè conoscendo a chi apparteniamo si nasconderebbe ancora di più. Ora che abbiamo scoperto che c'era un infame mi sembrava più che giusto rivelarvi la nostra vera identità. Vi chiediamo scusa per non averlo detto subito ma, come avete visto, per ovvi motivi non potevamo dirlo."- cala un silenzio imbarazzante che fortunatamente dopo poco viene spezzato."Vi perdono solo perchè in questo mese e mezzo ho conosciuto due ragazzi leali, almeno per me, siete perdonati. E poi, siete dei Smith, cazzo! Io adoravo vostro padre!"- Skylar ci batte il cinque.
Mi volto a guardare gli altri ed uno per volta li vedo sorriderci per poi perdonarci.
Sono felice di aver finalmente detto la verità, portare quel peso addosso di guardarli in faccia e dover mentire ogni volta sulla nostra identità era diventato troppo faticoso."Grazie a tutti ragazzi. Per me ora non esiste solo l'obbiettivo finale che ci accomuna, in voi ho trovato una famiglia. So che è presto per dire una cosa del genere, ma per me è così. Lascerei la mia vita nelle vostre mani e so che la difendereste ad ogni costo e credo che lo stesso vale anche per Heloise."- annuisco alle parole di mio fratello, ha centrato in pieno quello che pensavo anche io.
"Si, si, come volete voi. Ma adesso basta, andiamo a mangiare che sto morendo di fame!"
"Nicholas sei sempre il solito. Rovini sempre tutto"- Nicholas si becca uno scappellotto dietro il collo da Sophia e scoppiamo tutti a ridere.
Gli allenamenti proseguono bene, ma manca il tocco del maestro! È ora di far entrare mia madre in scena, altrimenti potremmo allenarci anche tutta la vita ma non riusciremo mai a sconfiggere quel bastardo.
"Mamma, domani tu vieni con noi così inizi ad allenarci"-le ordino entrando in cucina.
"Ma fammi capire un po, la madre qui sei tu o io?"
"Tu!"
"Appunto, quindi comando io e tu ordini a me non ne dai."
"Si, si, bla, bla, bla. Domani mattina alle 08:30am ti voglio pronta!"
"Ah si?! Così la metti? Domani ti distruggo all'allenamento, piccola stronza!"- si atteggia incrociando le braccia.
"Oh che paura!!! Guarda sto tremando!"- fingo di avere un tremolio alle mani ma poi scoppio a riderle in faccia.
"Si continua così, poi domani mi supplicherai di farti riposare, ma io da stronza ti farò continuare fin quando non perderai i sensi"
"Senti nonnetta, io ti faccio il culo all'allenamento"
"Fammelo adesso se hai coraggio"-non finisce nemmeno di dirlo che mi butto sulle sue spalle, da li inizia una lunga lotta.
Un quarto d'ora dopo siamo entrambe a terra a ridere come due cretine, ormai è routine!
-
Alle 08:30 siamo stranamente tutti pronti per andare al nuovo covo, mezz'ora dopo troviamo tutti già li ad aspettarci.
"Ragazziiii, ho portato i rinforzi!!"- urlo entrando.
"E sarebbe una donna il nostro rinforzo?"-Noah ci guarda scettico sogghignando.
"Ma esattamente sai chi sono io?"- gli chiede mia madre incrociando le braccia e mettendosi in posa.
"No"
"Sono Aria Smith! Moglie di Tyler Smith e madre di questi due ragazzi"- si pavoneggia mia madre sotto lo sguardo sbalordito degli altri.
"Mi scusi signora, non volevo offenderla."- Noah abbassa lo sguardo grattandosi la nuca in evidente imbarazzo.
"Non chiamarmi signora, mi fai sentire vecchia. Chiamami Aria e dammi del tu, lo stesso vale per voi altri"- tutti annuiscono. -"Bene mezze seghe, preparatevi che da oggi inizia il vero allenamento"- sorride malefica e tutti scattano in fila pronti ad allenarsi.
Dopo due lunghe, estenuanti e faticose ore, mia madre ci concede una pausa.-"Bravi tutti, ma siete ancora troppo fiacchi! Da oggi si fa sul serio."- Nessuno osa contraddirla vedendo la sua espressione seria.
"Mammina cara, perchè non gli facciamo vedere come sei brava?"- le lancio uno sguardo di sfida sapendo che non resisterà.
Infatti due minuti dopo iniziamo un vero e proprio combattimento. Tutti ci guardano sbalorditi nel vedere che non si risparmia nel provare a farmi male, se non avessi avuto lezioni proprio da lei, ora sarei sicuramente a terra dolorante dopo neanche tre minuti."Voglio avvisarvi che non mi risparmierò quando combatterete contro di me. Come avete appena visto non lo faccio neanche con i miei figli, loro sanno che la fuori nessuno si fa scrupoli a farvi del male e voglio che anche voi capiate che chiunque avrete davanti potrebbe ferirvi seriamente.
Ho addestrato i miei figli con cattiveria, in quel momento non ero la loro madre ma ero un nemico da cui bisognava difendersi per bene. Può sembrare innaturale che una madre si comporti così con i propri figli, ci sono passata io stesso quando mio marito mi ha insegnato tutto. In quel momento Tyler non era mio marito, era il mio peggior nemico. Ci sono state tante volte che dagli allenamenti ne sono uscita ferita per colpa di una coltellata, per un pugno di troppo o addirittura per un colpo di pistola, ma poi alla fine rientravamo in casa e ci curavamo le ferite a vicenda. Con voi voglio fare lo stesso che Tyler ha fatto con me e lo stesso che io ho fatto poi con i miei figli.
Nel periodo che io vi aiuterò vi farete male, a volte molto male, se non ve la sentite ditelo adesso perchè dopo non si può più tornare indietro."- per qualche minuto regna il silenzio tra di noi.
Tutto ciò che ha detto è vero, questo però non significa che non ami i suoi figli, anzi è solo grazie a lei se ora so combattere uscendone viva ogni volta.
Mia madre insieme a mio padre resteranno per sempre i miei mentori, devo ringraziare loro per quella che sono oggi."Parlo a nome di tutti, siamo pronti a tutto."- Cameron prende parola dopo aver scambiato delle occhiate di intesa con tutti e vedo mia madre sorridere compiaciuta per la loro determinazione.
"Benvenuti all'inferno allora."
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Secretly Anonimous.
Ficção Adolescente"Diventerò molto più stronza facendo finta che tutto questo non faccia male." Heloise e Thomas Smith sono due fratelli che vogliono vendicare la morte del padre. Sono molto legati tra di loro e la morte del padre non ha fatto altro che farli avvici...