Capitolo 4
Beatrice
Vorrei riuscire a dormire serenamente e non avere più quei brutti incubi che purtroppo da tre anni a questa parte mi accompagnano. Vorrei provare le stesse sensazioni di un tempo, quando non vedevo l'ora di chiudere gli occhi dopo una giornata stressante e faticosa.
Credo che non ci sia più bella, dopo una giornata di lavoro e una piena di impegni, che rilassarsi, spegnere il cervello e non pensare per qualche ora.
''Ma anche questo, è un lusso che non posso più permettermi''
Non che ne abbia mai avuti. Sono sempre stata una ragazza semplice, amante dei mercatini dell'usato, delle pizzerie e delle paninoteche e non dei ristoranti costosi dove per entrare devi per forza indossare un completo griffato.
Mi sono sempre accontentata di mangiare in piedi, un buon panino oppure, quelle poche volte che sono stata a Napoli, la classica pizza a portafoglio. Con un solo euro puoi cibarti della cosa più buona del mondo. Bisogna solo stare attenti alla lingua perché la pizza è molto calda e il mio palato conosce benissimo questa storia.
Anche Jordan mi ci ha portata una volta. Era domenica, c'era il sole e si stava davvero divinamente sul lungomare. Abbiamo passeggiato un intero pomeriggio e di tanto in tanto ci fermavamo per baciarci. Poco ci importava degli sguardi della gente sempre pronta a farci sentire in colpa per la nostra differenza età. A noi non è mai importato e anche se si vedeva abbastanza non era un mio problema, io Jordan lo amavo con tutto il cuore, lui era l'uomo della mia vita e lo consideravo tale altrimenti non avrei mai accettato di sposarlo.
Delle volte vorrei poter tornare indietro, perché se non avessi accettato a quest'ora non starei così male, non avrei più debiti che anni. Ma se non lo avessi fatto, non avrei mai sentito la mia bellissima bambina scalciare dentro di me e per quanto possa far male, il dolore mi aiuta a ricordare Arizona. Il dolore mi fa capire che nella vita non dovrò mai più cedere alla tentazione di un uomo perché tutti alla fine mi faranno soffrire, nessuno manterrà le proprie promesse per questo è meglio non tentare per rischiare di cadere che cadere e farsi male.
FLASHBACK
<Bea, domani mattina verrò da te per le ultime rifiniture, devo stringerti alcuni punti del vestito perché sei dimagrita molto>>
Mi dice la sarta mentre provo l'abito da sposa per l'ennesima volta.
Un abito bellissimo con un corpetto a cuore ricamato con piccole roselline bianche, stretto fino alla vita. La gonna è lunga e di tulle bianca, semplice. L'abito è senza velo perché a me il velo non piace, voglio avere il viso e i capelli liberi in modo che Jordan possa accarezzarmi senza ostacoli. I tacchi non sono abbastanza alti perché Jordan è poco più alto di me e se indossassi dei sandali vertiginosi si noterebbe troppo la differenza tra me e mio marito. Non voglio farlo sfigurare proprio nel giorno più importante della nostra vita e pur volendo non potremmo neanche dimenticarlo dato che le foto ce lo ricorderanno. Quindi ho scelto dei sandali con un tacco basso. Sulla testa indosserò una coroncina di diamanti che la proprietaria del negozio ha voluto che indossassi. Ci tiene particolarmente, dice che è stata fatta apposta per me che sembro una principessa bionda.
Già, principessa, proprio come mi chiama il mio fidanzato.
Chissà che abito avrà scelto lui e cosa sta provando in questo momento. Sposarsi a trentacinque anni non è da tutti, in molti si sposano lui, ma lui non ha mai provato questo sentimento forte per nessuna donna se non per me. Ha avuto le sue esperienze, ma nulla di importante. Ecco perché ha deciso di sposare me e di mettere fine al suo celibato.
STAI LEGGENDO
La mia Arizona(The power of love #1)NUOVA VERSIONE-COMPLETA
Lãng mạnOra non farebbe alcuna differenza saperlo, ho chiuso con quella storia. Ci ho rimesso tanto, non solo il presente ma soprattutto la possibilità di avere un futuro. Se solo avessi avuto lei, la mia Arizona, sarebbe stato tutto più semplice. Può conte...