PARTE 12

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Capitolo 12

Jordan

Provo ad aprire gli occhi,ma mi fa male tutto, sento puzza di sangue e non riesco ad aprire bene neanche la bocca.

All'improvviso ricordo che il padre di Bea mi stava quasi ammazzando, che mi ha preso a calci e pugni per poi sputarmi addosso ma lei, la mia piccola lo ha fermato.

''Ci tiene ancora a me?Non vuole che io muoia dopo quelle che le fatto?''

Magari c'è davvero una piccola speranza ed io non mi arrenderò di certo perché il padre mi ha picchiato ferocemente. Avevo messo in conto che non sarebbe stato facile, ma un tentato omicidio quello non lo avevo calcolato.

<<Jordan non provare ad alzarti>>
E' lei, è quella voce dolcissima della donna più bella del mondo.

Mi sta rivolgendo la parola, non ci posso credere. Lei si sta preoccupando per me e per la mia salute. I suoi occhi mi stanno anche guardando eh sì, guardano lo bello schifo che sono in questo momento. Oltre a quelle brutte rughe che sono venute fuori negli ultimi anni, ora anche i lividi e i graffi.

<<Voglio soltanto parlavi, non vi rubo molto tempo>>
Dico piano, quasi sussurrando perché non posso aprire bene la bocca. Avverto dolore alla mascella e ai denti.

Spero che almeno quelli non me li abbia spezzati.

<<Vorrei averti ucciso bastardo>>
Urla Alberto, in piedi, con le spalle poggiate contro il piano cottura, a guardare come mi ha ridotto.

Può avere tutti i motivi del mondo per picchiarmi, ma i gesti che ha compiuto non sono tanto normali. Lui è pazzo, è sempre stato pazzo della figlia e farebbe qualsiasi cosa per tenerla lontano da me.

<<Forse mi avresti fatto un favore tanto che senso ha vivere senza di lei?>>
Sibilo.

Bea mi guarda ed io la guardo,è seduta sul divano accanto a me e la sua vicinanza mi fa dimenticare tutto il dolore che provo. Non parlo solo del dolore al viso che ho in questo momento ma del dolore al cuore che solo lei può lenire.

Non oso immaginare quello che ha provato lei.

<<Alberto basta, lo hai quasi ucciso sei impazzito? Vuole parlarci, vediamo cos'ha da dire allora, magari è importante. Tu adesso ti siedi qui e lo ascolti. Potrebbe denunciarti lo sai?>>

Gloria è sempre stata dalla mia parte perché vedeva che ero realmente innamorato di sua figlia, invece Alberto non ha mai sopportato l'idea che sua figlia mi amasse tanto e che passasse tanto tempo con me. Non mi è mai piaciuto come padre, è sempre stato possessivo, ma di quella possessività che fa compiere cose brutte.

<<Voglio chiedervi umilmente perdono, purtroppo sono stato un codardo . Vi giuro che mi ucciderei se potessi per non sentire questo dolore squarciarmi il petto, ma ho una buona ragione per non farlo>>
Parlo a voce bassa, con l'odore del sangue che investe le mie narici.

<<Se ti uccidessi faresti un favore a tutti>>
Replica Alberto

<<Papà basta, che ti prende? Non ti riconosco più!>>

<<Che mi prende? Ti è bastato rivederlo per dimenticare tutto quello che ti ha fatto?Lo sai vero?Te lo ricordi?>>

Sono convinto che Alberto stia parlando in questo modo non solo per Beatrice, ma anche affinché io ascolti e ricordi...come se l'avessi dimenticato poi...

<< Papà non è il momento>>
Risponde lei, ammonendolo con lo sguardo.

Parlano del matrimonio vero? Solo di quello?Ha detto ai suoi genitori che abbiamo fatto sesso il giorno prima?Questo spiegherebbe la ferocia di Alberto.

La mia Arizona(The power of love #1)NUOVA VERSIONE-COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora