PARTE 27

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QUESTA CHE LEGGERETE DI SEGUITO È LA NUOVA VERSIONE DE ''LA MIA ARIZONA"

LA STORIA É STATA SCRITTA NEL 2017. I CAPITOLI CHE LEGGERETE SONO STATI REVISIONATI E IN PARTE MODIFICATI. QUOTIDIANAMENTE NE PUBBLICHERÒ UNO
BUONA LETTURA 🤗

Capitolo 27

Jordan

Provo ad aprire gli occhi anche se vorrei non dovermi svegliare tutte le mattine e sentire questo grande vuoto nel petto. Mi ritrovo stretto a lei, siamo entrambi vestiti anzi credo proprio di non essermi neanche mosso.

Stavo così bene tra le sue braccia.

Ancora deve svegliarsi e ne approfitto per rimanere ancora in questa posizione perché già so che dopo che avremmo parlato lei tornerà a casa sua e probabilmente non ci vedremo più.

Non insegnerò più all'università, non mi è mai piaciuto insegnare ma andarci era l'unico modo che avevo di vederla.

Sono sincero, le soddisfazioni le ho avute nella mia vita, forse arrivato ormai a quasi 40 anni è giusto che lavori in uno studio, magari con altri avvocati. Non voglio più avere le responsabilità di un tempo e poi voglio passare le mie giornate con mio figlio. A causa dei miei problemi lo trascuro troppo e non è giusto, non lo merita.

La notizia della bambina persa mi ha devastato, ieri sera volevo spaccare tutto quello che avevo davanti. E' colpa mia se in quel periodo Bea stava male ed era stressata. Tutta colpa del coglione quale sono che ho pensato bene di scappare piuttosto che sposarla ed essere felice.

Come farò a stare bene se sulla coscienza adesso ho anche una bambina? Potevamo essere felici, io Bea , Brian e la piccolina. Invece la vita le ha tolto anche lei.

Appena si sveglia si libera subito dalla mia presa, come immaginavo. Certo non credevo che assumesse quell' espressione impaurita. Ma cosa posso aspettarmi?

<<Buongiorno. Non ho fatto nulla ti stavo solo abbracciando>>

<<Si ho visto. Dobbiamo parlare>> Buongiorno anche te almeno potevi dirmelo...

"É così bella con questo vestito addosso. Suppongo sia quello che le ha regalato Stefano...Non ho il coraggio di chiederle nulla della serata che hanno trascorso insieme perché ho paura di sapere la verità'

<<Andiamo in cucina a fare colazione prima>>

Annuisce e poi esce dalla stanza a piedi nudi. Prima di raggiungerla impiego qualche minuto. Non so se sono pronto a sentire tutto, so che starò tanto male, tanto. Ma devo capire come sono andate le cose. Ancora non voglio dirle che il padre mi ha chiesto dei soldi perché voglio evitarle preoccupazioni. Lo terrò d'occhio per un po'.

Vado anche io in cucina, è ancora presto e Brian non è sveglio. Quindi possiamo finalmente parlare.

La trovo appoggiata vicino al piano cottura con le braccia conserte.

<<Mi dispiace per ieri sera, ho avuta una reazione troppo violenta ma sapere che abbiamo perso una bambina mi ha ucciso. Adesso sulla coscienza ho anche la piccola, non solo il fatto di averti rovinato la vita>>

<<Sono rimasta qui perché eri troppo scosso, non mi sembrava il caso di mandarti da solo>>

" Le faccio pietà lo so"

<<Ho dormito benissimo con te accanto>>

<<Jordan questo non cambia le cose>>
Come immaginavo.

La mia Arizona(The power of love #1)NUOVA VERSIONE-COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora