PARTE 28

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QUESTA CHE LEGGERETE DI SEGUITO È LA NUOVA VERSIONE DE ''LA MIA ARIZONA"

LA STORIA É STATA SCRITTA NEL 2017. I CAPITOLI CHE LEGGERETE SONO STATI REVISIONATI E IN PARTE MODIFICATI. QUOTIDIANAMENTE NE PUBBLICHERÒ UNO.
BUONA LETTURA 🤗

Capitolo 28

Beatrice

Oggi mi concedo una bella cioccolata calda in una cioccolateria di Roma dopo i tre esami che ho dato, tutti superati con ottimi voti. In quest'ultimo periodo mi sto concentrando tanto sullo studio e sulla mia vita. Con mio padre le cose non vanno molto bene, è strano e l'altra sera ha addirittura picchiato mia madre. Non lo riconosco più e so che c'è qualcosa che ci nasconde perché delle volte viene a casa con dei lividi sulle braccia.

Mamma non può fare domande altrimenti le prende anche lei. Non lavoro più da Stefano, dopo quello che è successo non mi sembra il caso. Lo vedo solo all'università ma cerco sempre di deviare lo sguardo. Agli esami c'era un altro professore che faceva le domande, quindi non mi sono sentita in imbarazzo, nonostante la sua presenza.

E lui, beh lui non lo vedo da quel giorno che sono scappata da casa sua. Ha insinuato che mio padre mi avesse mentito sulla gravidanza e questo è stato davvero troppo, perché mio padre può aver fatto mille errori ma non mi avrebbe mai fatto del male fisico, né a me né a mia figlia.

Sarei ipocrita se dicessi che non mi manca. Credevo che sarei stata meglio e invece a casa è un disastro e gli unici momenti sereni li ho passati insieme a Jordan e Brian. Nonostante sia stata poche volte con lui, quel bambino mi manca ed é entrato subito nel mio cuore.

E' difficile stare in casa con papà in questo periodo, io mi chiudo in camera e studio tutto il tempo. L'altra sera ho consolato mia madre, mi dispiace così tanto che debba sopportare tutto questo. Non la passerà liscia questo è sicuro.

<<Bea mi senti quando parlo?>>
Marta mi distoglie dai miei pensieri. La pancia inizia a vedersi, è molto bella ed ha messo su qualche chilo.

<<Scusami Marta stavo pensando alla mia famiglia>>

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<<Scusami Marta stavo pensando alla mia famiglia>>

<<E a Jordan non è così?>>

<<Si, è da un mese che non lo vedo. Mi mancano lui e Brian>>

<<Bea dopo quello che gli hai detto è normale che non vuole vederti. Fidati che gli hai detto la cosa peggiore del mondo>> Lo so e me ne pento ogni giorno, ma era troppo arrabbiata, troppo scossa. Avevamo dormito abbracciati ed era stato così bello averlo tutto per me. Non stavo così bene da tanto, ma ho avuto paura. Lui aveva appena scoperto di Arizona e dentro di me c'erano troppe emozioni contrastanti.

<<Non so cosa fare Marta, vorrei sapere come sta e cosa sta facendo. Ma dubito che mi apra la porta di casa>>

<<Lui ti ama Bea, fidati di me. Pagherei oro per essere guardata ancora così da Ivan. Ma devo proteggerlo adesso altrimenti lo sbatteranno di nuovo dentro>>
C'è qualcuno dietro a tutto e lei ancora non l'ha scoperto.
Fino ad allora Marta deve comportarsi in questo modo è fingere di non amarlo. Lui infatti crede che lei lo abbia lasciato con suo figlio in grembo ma non é così. Marta non farebbe mai una cosa del genere.

<<Ti tratta bene Federico?>>
Federico è un nostro compagno d'università, ha legato molto con Marta e adesso lei abita a casa sua dopo quello che le hanno fatto i genitori. Mannaggia loro e quelle idee del cavolo che hanno.

<<Si Bea, è molto gentile. Appena metto un po' di soldi da parte mi trovo un'altra sistemazione così non gli peso>>

<<Sono sicura che a lui non pesi mica>> Vedo che si è immobilizzata.

<<Non girarti c'è Ivan, ti prego Bea non muoverti di un millimetro>>

Ivan però ci ha già viste ed entra come una furia nel locale in cui siamo sedute, la prende per le braccia e le intima di andare con lui

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Ivan però ci ha già viste ed entra come una furia nel locale in cui siamo sedute, la prende per le braccia e le intima di andare con lui.

"Non sapevo che fosse già uscito dal carcere"

<<Stai fermo o chiamo la polizia>>
Gli dico.

I suoi occhi sono di ghiaccio, fa paura il modo in cui mi guarda ma soprattutto il modo in cui guarda lei.

<<Stai zitta cretina>>
Mi dice, per poi rivolgersi di nuovo a Marta.

<<Dove cazzo vai con mio figlio dentro? Pensavo che mi amassi cazzo invece era tutto una stronzata non é così? Come hai potuto? Come??>>
Urla come un matto.

Fortunatamente il proprietario del locale interviene, purtroppo però ci invita ad uscire da lì, certo le buone maniere proprio no eh.

<<Stai bene?>>
Domando a Marta che è tutta pallida in viso appena usciamo dalla cioccolateria.

<<Accompagnami da Federico per favore>> Annuisco solamente e faccio come dice lei.

Jordan

<<Dai che vengono tutte per te, da quando lavori con noi quante donne saranno entrate nel nostro ufficio?>>

<<Abbiamo fatto un affare a prenderti, Jordan ti ringraziamo per tutte quelle gambe che ogni giorno vediamo>>

Thomas e Matteo non fanno altro che prendermi in giro da quando lavoro insieme a loro. Con il curriculum che ho non ci ho messo molto a trovare lavoro e far parte di un gruppo non mi da tanti pensieri come un tempo. Dicono che da quando sono qui vengono un sacco di donne anche solo per qualche stupida consulenza, solo per vedermi. Ma sinceramente non mi importa più di tanto.

Non voglio avere nessuna accanto, anzi solo lei ma credo di non avere speranza visto quello che pensa di me. In questo mese senza di lei ho provato ad essere un padre migliore per Brian perché mio figlio se lo merita. Ma nonostante questo sto male da morire, per Arizona, la bambina che abbiamo perso e per tutto quello che è successo.

Non posso cambiare il passato, avrei potuto farle avere un futuro meraviglioso, avrei potuto amarla con tutto me stesso ma la verità è che lei non mi perdonerà mai per quello che ho fatto. E ora che pensa quelle cose di me anche la minima speranza che avevo é sparita.

<<Smettetela, non è così. Vorrei tanto che non si presentassero, mi danno solo sui nervi>>

<<Cosa? Ce l'avessi io tutte quelle donne>>. Dice Thomas.

<<Prenditele tutte, non mi importa niente di loro>>

<<Ohoh, qui qualcuno è innamorato già>> Risponde Matteo.

"Si, tanto innamorato , peccato che l'ho abbandonata sull' altare, nascosto un figlio e per colpa mia ha perso anche la nostra bambina"

<<Vado nel mio ufficio>>

Hanno capito che c'è qualcuno di importante nella mia vita, ma forse non si aspettavano che rifiutassi ogni donna che si presentasse qui.

Dopo un'intensa giornata lavorativa torno a casa, prima passo a prendere Brian che era a casa di una sua amichetta.

<<Papà guarda chi c'è>>

Dice mio figlio mentre scendiamo dalla macchina.

"Non può essere...Non ci credo"

La mia Arizona(The power of love #1)NUOVA VERSIONE-COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora