PARTE 42

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QUESTA CHE LEGGERETE DI SEGUITO È LA NUOVA VERSIONE DE ''LA MIA ARIZONA"

LA STORIA É STATA SCRITTA NEL 2017. I CAPITOLI CHE LEGGERETE SONO STATI REVISIONATI E IN PARTE MODIFICATI. QUOTIDIANAMENTE NE PUBBLICHERÒ UNO
BUONA LETTURA 🤗


Jordan

La stringo tra le mie braccia sperando che la smetta di tremare. Quando l'ho vista accasciata nel bagno volevo morire. Ancora quella canzone, pensa ancora a quel giorno in cui le ho fatto la proposta. Avevo tante speranze, non vedevo l'ora di buttarmi il passato alle spalle, ma lei non c'è riuscita ed ha preferito farsi risucchiare dal passato.

Domani sera ho davvero una cena di lavoro, ma sono curioso di sapere cosa deve dirmi. Non credo che voglia partire insieme a me e a Brian, è solo spaventata di non vederci per un mese, ma il tempo passerà e sono sicuro che le farà bene. Credo sia ancora molto confusa.

Beatrice

Esco dalla gioielleria dove ho appena comprato un anello per Jordan. Strano se penso a tutto quello che ci è successo, ma adesso è arrivato il momento di dimostrargli quanto lo amo. Ho portato Arizona da mia madre mentre Brian andrà da lei dopo la scuola. Ho ricordato a Gloria di essere puntuale, ho sempre il terrore che possa succedere qualcosa.

Questa è l'opportunità che ho di parlargli con il cuore in mano, di costruire la nostra famiglia e di essere una sola cosa.

Tutta la mia felicità svanisce nel momento in cui Jordan mi manda un messaggio in cui mi avvisa che è pieno di lavoro e non ce la fa a liberarsi per pranzo.

Non so se ridere o se piangere. Cerco un vicoletto appartato e rimetto anche l'aria che ho nel corpo. Non ce la faccio più. Perché adesso che sono pronta sembra sfuggirmi? Perché Dio?

Mamma mi riporta i bambini nel tardo pomeriggio, non ha fatto domande ed è andata subito via. Non accetta il fatto che non sono ancora la moglie di Jordan, ma ci sto provando a fargli la proposta, se solo fosse libero due minuti glielo chiederei. Sono tornata a casa dopo essermi ripresa ed ho passato tutto il giorno a letto a pensare e ripensare a cosa poter dire.

Aspetterò stasera quando torna.

Jordan

Finalmente torno a casa dopo una giornata di lavoro infinita, non ho avuto tempo neanche per pranzare con Bea, immagino come ci sia rimasta male. Apro la porta e trovo tutto spento, è molto tardi cosa aspetto di trovare?

Salgo in camera da letto e quello che mi trovo davanti mi sconvolge. Beatrice é inginocchiata con un cofanetto tra le mani.

<<Ti ricordi quando fuori dall'aula ti sei gettato ai miei piedi e mi hai chiesto due minuti di tempo per parlare?>>

<<Sì lo ricordo>>

A me però questa scena non piace per niente perché lei non dovrebbe stare in questa posizione e soprattutto non dovrebbe piangere.

<<Bea alzati, non c'è bisogno che ti inginocchi te lo giuro>>

<<Invece c'è n'è bisogno, fammi parlare. Non penso più al passato, ti ho perdonato da un pezzo e forse con il tempo ti ho anche capito, hai giocato scorretto solo quando hai creato la situazione per portarmi a letto. Ma non importa più.

Ho sbagliato quando ti ho dato del pedofilo, quando dopo aver scoperto della bambina ho detto di no alla tua proposta di sposarmi. La verità è che sento sempre quella canzone e fingo di trovarmi lì, di dirti sì , di trovarmi in chiesa con l'abito bianco, solo noi, i nostri figli e i testimoni.

La verità è che quando vivi per troppo tempo nel dolore ti abitui ad esso e non sai più cosa significa essere felici. Ho pensato a me stessa, inoltre ho sempre difeso mio padre e mai te. Tu avevi già capito tutto invece>>

Apre il cofanetto mostrandomi il suo contenuto.

Un bellissimo anello, un regalo che dovrei farle io e non che dovrei ricevere. Non credo di meritarlo.

<<Voglio passare tutta la mia vita con te, quando i miei occhi hanno incrociato i tuoi a quel convegno ho capito che tu saresti stato il centro del mio tutto. Ci hanno ucciso Jordan, ma solo perché noi lo abbiamo permesso. Non voglio più guardare indietro, sono stufa di non averti con me, di non vivere con te, anche se passo più tempo qui che a casa di mamma. Perciò ti chiedo, vuoi sposarmi ?>>

Non c'è più bisogno che parli. La tiro su di me e mi avvento sulle sue labbra.

<<Tutta la vita. Si Bea, sì. Ti amo>>

<<Ti amo anche io Jordan>>

<<Non devi più stare in ginocchio, mai più>>

<<Aspetta, l'anello>>
Lo tira fuori dalla scatolina e con le mani tremanti lo mette al mio anulare e poi lo bacia.

<<Amore mio....dovevo essere io a farti la proposta, non tu>>

<<Non importa chi l'ha fatta, adesso organizziamo tutto ti prego e sposiamoci in fretta>>

<<Calma, altrimenti ti senti di nuovo male>>

<<No, non voglio aspettare Jordan, voglio che diventiamo marito e moglie>>
Ancora non ci credo che mi ha chiesto di diventare suo marito, incredibile. Era questo che cercava di dirmi da un bel po', probabilmente il fatto che ieri non abbia fatto in tempo ad incontrarla le ha causato quell'attacco.

<<Presto saremo la famiglia che vogliamo essere>>

<<Voglio fare l'amore con te Jordan, ora>>

<<Riposati un pochino e ti giuro che poi sarò tutto tuo>>

Forse ce l'abbiamo fatta. Forse questa é la volta giusta per noi.

La mia Arizona(The power of love #1)NUOVA VERSIONE-COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora