Does anyone love me? |Jikook

🔮 20 🔮

Dopo aver aperto la porta, Kookie prese il nostro pacchetto con il cibo senza chiedermi nemmeno un centesimo per pagarlo, nonostante io, una volta chiusa la porta dietro le spalle del ragazzo delle consegne, gli ripetessi più volte che volevo fare la mia parte. Ma ovviamente non mi permise di farlo.
Ci sedemmo sul grande tappeto ai piedi del divano, accendendo la tv su un canale a caso che trasmetteva un drama, mentre sparpagliavamo i nostri pacchetti di ramen e sushi intorno a noi.

《Domani hai lezione, Jiminie?》 Mi sento chiedere da Kookie improvvisamente, mentre sto scartando le mie bacchette e alzo lo sguardo su di lui.

《Ehm, si baby, perchè?》Gli chiedo incuriosito da quella domanda improvvisa, mentre vedo che lui non accenna ad alzare lo sguardo o a smettere di torturare il pacchetto delle bacchette. 

《Ecco... Semplicemente perchè io domani ho lezione solamente alle 9.30 e volevo sapere se potevamo andare a far colazione insieme...》Mi chiede, alzando finalmente lo sguardo nel mio e sorridendomi appena dolcemente.

《Potremmo... inizio anche io alle 9.30, ma...》Il mio primo pensiero di felicità per quella sua proposta fu subito oscurato da quello di non avere soldi da spendere in cose non necessarie, al momento, per quanto mi piacesse l'idea. 

《Niente ma. Non pagherai nulla, infondo... se ti invito ad un appuntamento non posso farti pagare.》Mormora lui interrompendomi e mordicchiandosi poi il labbro per il nervosismo che quella frase deve avergli procurato. 

《Un appuntamento?》Gli chiedo, sorridendo davvero felice per la piega che aveva preso la situazione, mentre prendevo il pacchetto con il suo ramen e glielo mettevo tra le mani, facendolo sorridere, per poi prendere il mio e aprirlo. 

《Si, beh, voglio fare le cose per bene. Forse abbiamo saltato qualche passaggio, ma voglio lo stesso avere un appuntamento con te.》Mi dice, prendendo sicurezza e guardandomi finalmente negli occhi, poggiandosi al divano, ma talmente vicino a me che le nostre spalle si sfioravano. 

《Grazie Kookie!》Sussurro, girando il viso verso di lui, sporgendomi per lasciargli un casto bacio all'angolo delle labbra, facendolo appena arrossire per quel gesto.
Ci misimo poi a guardare il drama mentre mangiavamo, solo che io a volte finivo per distrarmi e guardare Kookie con la coda dell'occhio. Un paio di volte lo trovai che mi guardava a sua volta e ci mettemmo a ridere come due ragazzini di 14 anni, quando in verità eravamo entrambi più grandi. Sembrava strano alla mia età comportarmi come un ragazzino alla prima cotta, però se penso che ho perso tutto questo e sto riuscendo a recuperarlo solo grazie a Kookie, non posso che essere felice di quello che sto vivendo. Penso che forse qualcosa di buono nella mia vita è finalmente arrivato, certo c'è il problema della carta, ma quello si può risolvere, grazie anche al padre di Tae, e poi, Nam hyung mi aveva ricordato che adesso ho un lavoro al locale anche io.
Mangiammo in silenzio, per tutto il tempo l'unico rumore che si sentiva era quello di qualche risatina per qualche battuta del drama e quello delle bacchette che tintinnavano tra loro. Quando finimmo, dato che vidi Kookie parecchio accanito, iniziai io a pulire tutto, facendogli solo un sorriso come per fargli capire di non preoccuparsi, quando mi guardò incuriosito. Misi tutti i pacchetti nuovamente nella busta in cui ci erano stati consegnati e la chiusi pronta per essere gettata, mentre Kookie mi diceva dove posarla. Tornai in salotto e vidi che lui si era sdraiato sul grande divano e mi guardava, quasi aspettandomi. E quando i nostri sguardi si incrociarono, lui aprì le braccia, come a volermi invitare ad andare da lui, cosa che io feci subito, andando a sdraiarmi accanto a lui, posando la testa sul suo petto e il braccio attorno alla sua vita. 

《Stavo pensando Jiminie... che è un po' che non ti vengono attacchi di panico.》Mi dice Kookie, mentre sento una sua mano giocare con i miei capelli e ora che mi ci fa pensare è vero. Ieri sera, quando ho ricevuto quella telefonata, se fossi stato solo probabilmente mi sarebbe venuto uno, invece non è successo.