Does anyone love me? |Jikook

🔮 36 🔮

《Non hai idea di quanto tu sia bello ed eccitante in questo momento, Jiminie...》Mormorò lui, guardandomi mentre si leccava le labbra, curvate in un sorrisetto malizioso. Quel gesto servì solo a lanciare una scarica al mio basso ventre facendomi gemere appena, mentre sentivo l'erezione di Kookie premere contro la mia, attraverso il tessuto dei pantaloni.

《Mai quanto te...》Sussurrai io, in risposta, mentre mi alzavo, facendo scontrare nuovamente le nostre labbra e mi stringevo ancora di più a lui, sentendo stavolta un gemito roco uscire dalle sue labbra. Presto sentii le sue mani sulla cintura dei pantaloni che cercavano in tutti i modi di togliermeli. Si staccò dal nostro bacio e mi sorrise malizioso, quando mi lasciò solo con i boxer, mentre mi mangiava con lo sguardo. Normalmente non sarei stato a mio agio, o almeno così pensavo. Ma lo sguardo di Kookie sul mio corpo quasi nudo non faceva che eccitarmi. Mi sentivo al sicuro, mi sentivo come se quella fosse la cosa più giusta del mondo. Infilai un dito nella cintura dei suoi pantaloni, tirandolo verso di me e lo vidi portare lo sguardo nel mio, sorpreso. 《Sei un po' troppo vestito, Kook...》Mormorai, quasi lamentandomi, facendogli un sorrisino malizioso, vedendolo poi ridacchiare e vedendo le sue spalle rilassarsi ulteriormente nel capire che mi sentivo completamente a mio agio e la paura sembrava sparita. Lo vidi alzarsi e mettersi ai piedi del letto, facendomi segno di avvicinarmi a lui, senza dire una parola. Mi avvicinai e mi misi seduto sul bordo del letto, guardandolo con curiosità per quello che aveva in mente. Mi prese per i fianchi, posizionandomi un po' più in alto sul materasso e mi fece sdraiare di nuovo, togliendomi all'improvviso anche i boxer. Mugolai per la sorpresa e alzai lo sguardo su di lui. Lo vidi spostarsi, prendere qualcosa da un comodino e tornare da me. Incastonò lo sguardo nel mio e all'improvviso sentii una delle sue mani posarsi saldamente sulla mia erezione e cominciare a pomparla un po' di volte. Mi morsi le labbra per non gemere, ma qualche suono non ben distinto mi sfuggì dalle labbra. Lo vidi sorridere e all'improvviso mostrarmi cosa aveva preso. Era una boccetta di lubrificante, ancora perfettamente sigillata. Sentii le sue mani abbandonarmi e un mugolio di protesta sfuggirmi dalle labbra.

《Non avevi detto che ero troppo vestito?》Mi prese in giro Kookie, con un sorrisetto malizioso, mentre si toglieva i pantaloni, rivelando i boxer neri e la sua erezione visibile sotto di essi. Mi tirai un po' più indietro sul letto e mi morsi il labbro quando lo vidi togliersi anche quelli, per poi tornare a mettersi in ginocchio sul letto. Alzai lo sguardo nel suo e ci vidi dentro solo passione e amore, cosa che mi fece sospirare. Sussultai però, quasi sorpreso, quando sentii un dito di Kookie posarsi piano sulla mia apertura, quasi accarezzandola. Lo guardai negli occhi e lo vidi sorridermi rassicurante, mentre l'altra sua mano si posava accanto alla mia testa e lui si piegava su di me. Portai le mani sulle sue spalle e le strinsi piano, senza spostare lo sguardo dai suoi occhi. 《Farò di tutto per non farti male, te lo prometto...》Mi sussurrò piano sulle labbra, prima di baciarmi, mentre il suo dito entrava dentro di me, facendomi mugolare per la sensazione improvvisa. Sentii il liquido freddo sul suo dito dentro di me e gemetti piano quando Kookie mosse il dito, prima di staccarsi da me, guardandomi forse in cerca di conferme. Per rassicurarlo meglio che potevo, posai una mano sulla sua nuca e gli sorrisi, mentre spingevo il sedere contro il suo dito, vedendolo sorridere malizioso per la mia risposta. Continuai a tenere lo sguardo nel suo quando, dopo un po' che mi stuzzicava con un solo dito, inserì lentamente anche l'altro facendomi gemere piano. La situazione cambiò un po', quando il mio corpo iniziò a rispondergli senza che io lo comandassi, stringendosi a lui e spingendosi contro le sue dita che entravano e uscivano da me, flettendosi di tanto in tanto per stuzzicare qualche punto più sensibile. Ad un certo punto lo sentii aumentare la velocità con cui entrava e usciva le dita da me, finendo per toccarmi sempre più in profondità. Io ormai non facevo altro che mugolare e gemere, tenendo gli occhi nei suoi e sussurrando a volte il suo nome.