Does anyone love me? |Jikook

🔮 25 🔮

Jungkook's POV

La mezzanotte è passata da parecchio ormai. Sono quasi le 3 del mattino e io sono ancora nella stessa posizione di quando sono arrivato a casa. Sdraiato sul divano ad osservare il telefono di Jimin che stringo tra le mani. Poso l'indice sul sensore posteriore del telefono e subito il telefono di Jimin si sblocca, mostrando il nostro selca come sfondo, mentre un sorriso amaro mi si dipinge sul viso. Le mie aspettative per il rientro a casa non erano certo queste. Blocco di nuovo il telefono posandomelo sul petto, chiudendo gli occhi per un istante, mentre il volto sorridente di Jimin mi torna alla memoria. Ripenso a quanto il mio cuore battesse forte nel momento in cui ho messo la mano in tasca e, dopo aver sbloccato il telefono, ho visto quel cuore che mi aveva inviato. Avevo un sorriso idiota in viso, uno di quelli che solo qualcuno completamente innamorato avrebbe. Peccato che nel giro di nemmeno cinque minuti, quel sorriso sia sparito, lasciando spazio alla preoccupazione e alle lacrime. Perchè era stato in lacrime che avevo chiamato Nam hyung chiedendogli di raggiungermi e subito dopo la polizia. Quando ero tornato alla nostra panchina avevo trovato il telefono di Jimin a terra e dietro la panchina una pietra con del sangue sopra ed ero scoppiato a piangere. Così mi avevano trovato Nam hyung e Jin hyung, che in poco tempo avevano chiamato anche gli altri. 

Nam hyung mi aveva  fatto sedere sulla panchina, all'angolo opposto a quello dove stava seduto Jimin prima e si era accovacciato di fronte a me, mentre teneva una mano sulle mie, che stringevano disperatamente il telefono di Jimin. Non riuscivo a smettere di piangere, anche se sapevo che dovevo spiegare tutto a Nam hyung prima che arrivasse la polizia, così che poi potessero aiutarmi loro. Li avevo chiamati per quello, non ce l'avrei fatta ad affrontare questa situazione da solo. 

《Kookie..》La voce di Nam hyung era dolce, ma estremamente preoccupata. Era palese che fosse successo qualcosa, ma non avevo detto ancora niente, quindi era ovvio che volesse sapere. 

《Dopo cena, io e Jimin siamo venuti qui. Aveva voglia di qualcosa da sgranocchiare, così mi sono offerto di andarla a prendere mentre lui mi aspettava qui. Dovevo chiedergli di venire con me!》 Mi diedi la colpa per quello che era successo, se non lo avessi lasciato solo adesso sarebbe ancora qui. Trattenni un singhiozzo dovuto al pianto e presi un respiro, cercando di continuare prima che uno dei due aprisse bocca perchè sapevo che dopo non ci sarei riuscito. 《Mi aveva mandato un messaggio. Solo un cuore. Era molto giocoso in quel momento ed io felicissimo di stare con lui e di vederlo così felice. Quando mi sono voltato però, non l'ho visto e sono corso qui. E ho trovato il cellulare a terra e quella pietra insanguinata. Che cosa gli è successo hyung?》Chiesi, alzando finalmente lo sguardo su Nam hyung, trovando accanto a lui anche Jin hyung con le lacrime agli occhi. D'istinto mi alzai e lo abbracciai, nascondendomi nel suo abbraccio quasi come ci si nasconde nell'abbraccio di una madre. 
Quando arrivarono gli altri e poi la polizia, ci pensò Nam hyung a parlare con loro, mentre Hobi scoppiava in lacrime insieme a me e Yoongi hyung lo abbracciava per calmarlo. 

Riaprii gli occhi di scatto perchè ricordare il pianto di Hobi mischiato con il mio mi distruggeva. Mi guardai intorno e vidi Tae davanti la finestra che parlava al telefono, quasi sicuramente con suo padre, mentre poco distante da lui anche Nam hyung era al telefono, forse con la polizia. Sul lato opposto del mio enorme divano, si trovavano Hobi e Yoongi hyung con il pc di quest'ultimo posato sul tavolino, spostato strategicamente, alla ricerca di non so nemmeno cosa. Io ero ormai distrutto, avevo pianto tutte le mie lacrime e non riuscivo a pensare a nulla. Il mio unico chiodo fisso era dove fosse Jimin, chi avrebbe potuto rapirlo così all'improvviso, ma soprattutto chissà quanta paura stava provando in quel momento tutto da solo, in piena notte nelle mani di gente che certo non gli era amica. Sentii dei passi avvicinarsi e mi misi seduto, alzando lo sguardo, trovandomi Jin hyung davanti, con un vassoio tra le mani, che posò sul tavolino, porgendomi poi una tazza.