🔮 33 🔮

604 61 9
                                    

Io e Jae passammo quattro o cinque giorni in quella stanza d'ospedale, facendo controlli giornalieri. Per essere sicuri che le botte prese e gli ematomi non creassero problemi al cervello, perchè in caso si sarebbe dovuti intervenire subito. Durante quei giorni i ragazzi avevano avuto modo di parlare con Jae, Kookie dopo quell'episodio in cui Jae vi aveva lasciati "soli" aveva voluto parlare con lui per conoscere il nuovo amico del suo Jiminie. Gli altri perchè avevano notato che nessuno era mai venuto a trovarlo. Soprattutto Nam hyung e Jin hyung, che erano un po' i genitori della situazione, avevano cercato di far sentire Jae come parte integrante del gruppo e, grazie anche al fatto che il carattere di Tae era molto simile a quello del ragazzo, c'erano anche riusciti. Perfino Yoongi hyung che, come ti aveva detto i primi tempi, non parlava molto, aveva passato un po' di tempo a chiacchierare con il ragazzo, insieme ad Hobi. 
Hobi. Quando era entrato in camera mia e mi aveva trovato sveglio, per poco non aveva fatto volare via Kookie, che stava seduto sul letto, pur di abbracciarmi. Ancora mi viene da ridere a ripensare a quella scena, a come Kookie gli avesse parlato in modo informale per la prima volta, non per cattiveria, ma perchè gli era scappato, sentendosi poi subito rimproverare da Jin hyung. Mentre noi altri ridevamo, seguiti subito dopo anche dai diretti interessati. Jae era rimasto sorpreso di quanto strana fosse la mia combriccola di amici, ma gli piacevano, soprattutto perchè nessuno aveva fatto domande. Lo avevano semplicemente accolto. Certo, è vero che Jae si era sicuramente immaginato che buona parte di quel comportamento derivasse da una mia richiesta o comunque dal fatto che le risposte le avessi date io quando lui non c'era, però faceva finta di nulla. Forse la situazione gli stava anche bene così e preferiva conoscere i ragazzi prima di parlargli di cose più serie ed importanti. 

Quel giorno, i medici avevano portato Jae a fare i controlli ed io ero rimasto solo in camera, quando all'improvviso entrò Nam hyung, da solo. Mi sorrise e si venne a sedere sul letto, accanto a me. 

《Come ti senti, Jimin?》Mi chiese, guardandomi con quell'affetto paterno che avevo visto fin da subito in lui, anche se avevamo solo un anno di differenza. 

《Abbastanza bene dai, mi sto riprendendo.》Gli risposi, muovendomi appena sul letto e sistemandomi i cuscini dietro la schiena.

《Ottimo, presto saremo in grado di tornare tutti a casa e cancellare questa brutta storia dalla nostra vita.》Mi disse Nam hyung sorridendomi dolcemente e posando una mano sulla mia gamba, sopra le coperte del letto. 

《A proposito di questo hyung, volevo chiederti una cosa.》Gli dissi e vidi lui guardarmi negli occhi, incitandomi a continuare.《Sono preoccupato per Jae. Lui non ha nessuno. Non riusciamo ad aiutarlo in qualche modo?》Gli chiesi guardandolo con un cipiglio interrogativo quando lo vidi fare un sorrisetto alle mie parole e alla mia domanda. 

《Ho già parlato con mio padre. Ha bisogno di un barista in più visto che noi vogliamo incrementare le esibizioni, quindi Kookie non potrà stare dietro al bancone. Così ho pensato di chiedere a Jae se vuole venire lui a lavorare con noi. E prima Kookie mi ha detto che per un po' farà stare Jae nella stanza degli ospiti a casa sua, almeno fino a che lui non riesce a sistemarsi.》Mi disse Nam hyung e io non potei non tirarmi su e abbracciarlo per quello che stava facendo. Aveva accolto me come se mi conoscesse da una vita e lo stesso stava facendo con Jae e non potevo essergli più grato.《Dovresti ringraziare anche Kookie.》Mi disse, quando ci staccammo dall'abbraccio, guardandomi con un sorrisetto malizioso che mi fece un po' imbarazzare, per poi farmi ridere. 

《Lo farò...》Mormorai senza riuscire a trattenere un sorrisino nonostante l'imbarazzo che mi si poteva leggere in viso. 

Poco dopo arrivarono anche tutti gli altri e ci mettemmo a chiacchierare, mentre Jae tornava dagli esami e i medici chiedevano a me di andare. In quel momento Kookie era seduto sul letto accanto a me e gli altri erano in piedi. Mi alzai e diedi le spalle al medico, per posare un bacio casto sulle labbra di Kookie, facendolo sorridere, prima di andare a fare i miei controlli di routine. 
Quando tornai Jae si era addormentato, nonostante fosse pomeriggio, e Kookie se ne stava accoccolato sul mio letto, con una mia giacca di felpa tra le mani, forse nel dormiveglia. Mi avvicinai piano al letto e mi sedetti su di esso, attento a non disturbare il sonno del mio piccolo coniglietto. Posai una mano delicatamente tra i suoi capelli e sorrisi quando lui istintivamente si avvicinò a me, posando una mano sulla mia coscia coperto dai pantaloni del pigiama che indossavo. Piano piano aprì gli occhi, guardandomi con aria assonnata e io gli sorrisi, continuando ad accarezzargli i capelli. In quel momento non mi importava di dover stare sdraiato, di dover stare a riposo, volevo solo stare lì a coccolare Kookie e guardarlo dormire. 

《Jiminie...》Sussurrò lui, alzandosi a sedere e scompigliandosi un occhio con il pugno chiuso, facendomi sorridere. Mi avvicinai un po' di più a lui e all'improvviso lo abbracciai, nascondendo il viso nel suo collo. Sentii subito le sue braccia chiudersi attorno a me, nonostante fosse ancora mezzo preso dal sonno, e la sua testa  posarsi sopra la mia.《Ti ho portato la giacca per un motivo... vieni con me sul tetto?》Mi chiese in un sussurro, posando poi un bacio tra i miei capelli, gesto talmente dolce che mi fece sciogliere il cuore. 

《Certo. Verrei ovunque con te.》Sussurrai staccandomi dal suo abbraccio e posandogli un bacio all'angolo delle labbra, prima di alzarmi e prendere la giacca, ormai abbandonata sul letto. Non avevo tolto lo sguardo da Kookie nemmeno un secondo, avevo seguito ogni suo movimento, mentre con grazia si alzava dal letto, faceva il giro, venendo accanto a me e mi prendeva per mano, portandomi verso l'ascensore. Facemmo la salita senza dir nulla e soprattutto tenendoci per mano, anche se cercavamo di nasconderle perchè non sapevamo come la gente avrebbe reagito e non volevamo problemi. Arrivammo sul tetto e io quasi corsi a guardare il panorama, trascinandomi Kookie dietro, pur di non lasciare la sua mano. Mi fermai di fronte la ringhiera e sentii subito Kookie abbracciarmi da dietro e posare il mento sulla mia spalla, posai così le mani sulle sue, mentre mi voltavo e gli posavo un bacio sulla guancia, facendolo sorridere.《Mi sei mancato, piccolo...》Sussurrai, posando piano la testa contro la sua, sentendolo stringermi di più.

《Non smetterai mai di ripetermelo, Jiminie? Ormai sei qui e non permetterò a nessuno di portarti via da me. Ti terrò stretto così.》Mi disse dolcemente, mentre anche io stringevo la presa delle mie mani sulle sue, sentendo una lacrima lasciarmi gli occhi per quelle parole. Il solo pensiero di lui mi aveva fatto andare avanti in quei giorni in cui ero stato segregato in quella stanza e ora l'avevo di nuovo qui con me. Mi voltai tra le sue braccia, posando le mani sul suo petto, mentre le sue si aprivano sulla mia schiena e mi premevano contro di lui.

《Mai, perchè ormai mi sei indispensabile per sopravvivere. Mi sono reso conto di non averti mai detto una cosa... Ti amo, mio piccolo coniglietto.》Sussurrai quasi ad un centimetro dalle sue labbra, mentre lo guardavo dritto negli occhi e vedevo il suo sguardo farsi lucido, mentre registrava le mie parole, e il suo sorriso da coniglietto spuntare di nuovo. 

《Anche io Jiminie, ti amo anche io...》Mi sussurrò lui, abbassandosi poi sulle mie labbra per catturarle in un dolce bacio. Bacio che da dolce, presto si trasformò in uno ben più passionale, dove riversammo tutto il nostro amore e il bisogno di averci sempre vicini.
Non so quanto tempo restammo sul tetto dell'ospedale, a me sembravano solo pochi minuti e l'eternità al tempo stesso, perchè l'unica cosa di cui mi importava effettivamente era Kookie, il suo corpo caldo stretto al mio e il suo abbraccio che mi faceva sentire a casa. 

---------------------------------------------

Ed ecco qui il capitolo. Mianhae, se non ho pubblicato ieri come previsto, ma non sono proprio riuscita a scriverlo. Spero che questo dolce momento tra i nostri piccoli piccioncini vi sia piaciuto!
Volevo ringraziarvi per le 500 stelline superate, non sapete quanto mi renda felice! 😍
Un abbraccio❤

Arya💐                                                                              

Does anyone love me? |JikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora