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Erano passati un paio di giorni, o almeno così credo. Ho perso il senso del tempo, non so effettivamente quanto tempo ho passato chiuso in questa stanza, né quanto ne ho passato in quella stanza lurida dove mi sono svegliato la prima volta. Quel ragazzo l'ho visto giusto un'altra volta e ancora non ho idea di come si chiami. Per mia fortuna non ho più rivisto il signor Suk, ma ho avuto un paio di incubi. Ho dormito spesso, non avendo molto da fare e data la stanchezza psicologica che mi comporta stare chiuso qui a pensare a come e quando potrò uscire di qui. Spero solo che la polizia sappia trovarmi abbastanza in fretta. Ancora non ho fatto quelle foto per quel famoso catalogo, ma spero ritardino il più possibile. Più tardi le faccio, più evito quello che è il mio peggior incubo. Alla fine anche se non volevo ho dovuto indossare i vestiti che avevo trovato nell'armadio, dato che i miei avevano cominciato ad essere troppo sporchi. 
In tutto questo tempo ho avuto parecchio tempo per pensare e per mia fortuna non mi è preso nemmeno un attacco di panico, forse il respiro affannoso un paio di volte, ma sono riuscito a controllarlo. Però pensare a Kookie mi faceva bene e male allo stesso tempo, perchè da una parte mi da la forza e il coraggio per andare avanti e non lasciarmi crollare, dall'altra mi manca terribilmente e mi fa male averlo lontano, dato che ormai mi ero così abituato ad averlo sempre accanto a me. Come pensavo a lui, spesso mi venivano in mente anche Hobi e gli altri ragazzi e mi sono reso conto che effettivamente mi sono legato anche a loro, anche se non abbiamo passato moltissimo tempo insieme. Si, conosco la personalità solare di Hobi da una vita, ma ammetto che mi mancano anche le stranezze di Tae, i disastri di Nam hyung, le premure da mamma di Jin hyung e la serietà di Yoongi hyung, che quasi ci rimprovera per il troppo chiasso. 
All'improvviso sento la porta aprirsi di scatto e vedo quel ragazzo entrare con uno di quei carrelli dove si tengono appesi i vestiti, per poi richiudersi la porta alle spalle. Mi accenna un sorriso, come ha fatto anche le altre due volte che l'ho visto e io non riesco a non sorridergli di rimando. Stranamente mi fido a prescindere di questo ragazzo e spero che la mia fiducia non sia mal riposta. 

《Ciao Jimin.》Mi salutò, lasciando il carrello davanti la porta della piccola cabina armadio e si sedette ai piedi del mio letto, guardandomi mentre io me ne stavo lì a guardarlo semplicemente. 

《Me lo dici come ti chiami? Non è giusto che io non conosco il tuo nome.》Mormorai facendo forse una faccia strana, perchè lo vidi ridacchiare appena, annuendo poi piano. 

《Hai ragione. Il mio nome è Sung-Jae, ma chiamami solo Jae se vuoi.》Mi disse, chinando appena il capo come se fosse la prima volta che ci vedevamo. Io sorrisi appena e annuii di rimando, chinando appena il capo. 

《Non sei più grande di me?》 Gli chiesi curioso, perchè nonostante la fiducia, volevo provare a conoscerlo un po' prima di decidere di fidarmi ciecamente e raccontargli qualcosa di me. 

《Da quello che ho potuto sbirciare nella scheda che ha fatto preparare, abbiamo la stessa età, io e te...》Mi disse lui, sorridendomi leggermente amaramente e sentir solo parlare di quell'essere, anche senza nominare il suo nome, dei brividi mi percorsero la schiena. 

《Capisco. Quelli cosa sono?》Gli chiesi ancora, incrociando le gambe e posandomi le mani su una caviglia per trattenere il nervosismo che si stava facendo strada in me.

《Sono vestiti per le foto. Li ho portati tutti perchè mi è stato detto che poseremo insieme per queste foto, non so per quale motivo.》Mi rispose lui, tirando una specie di sospiro e alzandosi, avvicinandosi nuovamente al carrello. 

《Jae, posso chiederti una cosa?》Stavolta gli chiesi prima, perchè la domanda che volevo fargli era più seria del solito. Mentre aspettavo la sua risposta mi avvicinai al bordo del letto, facendo cadere le gambe penzoloni, per quanto era alto. Lo vidi girarsi a guardarmi curioso e annuire piano.《Se sei anche tu come me, perchè ti lasciano venire qua?》Gli chiesi genuinamente curioso. Ci avevo pensato spesso ed è stata l'unica cosa che non ho capito, perchè dovrebbero fidarsi tanto per lasciarlo venire qui da solo. 

《In realtà non avevo una bella vita nemmeno prima che mi rapissero, la settimana scorsa. Facevo questa vita per conto mio, quindi alla fine non è che mi cambia poi molto. Nessuno mi cercherà perchè non avevo nessuno, quindi le probabilità di andar via sono sotto zero. Mi sono solo adattato.》Mi rivelò senza farsi troppi problemi abbassando il capo per qualche secondo, per poi tornare a guardarmi dispiaciuto perchè sicuramente credeva io avrei iniziato a pensare male di lui.

《Scusami, ero solo curioso del fatto che ti lasciassero venire qui da solo.》 Gli spiegai il motivo della mia curiosità e lo vidi annuire, per poi voltarsi a prendere qualcosa dal carrello e voltarsi verso di me, nuovamente. 

《Lo capisco, non preoccuparti. Posso usare il bagno?》Mi chiese e io mi alzai dal letto, avvicinandomi a mia volta al carrello per cercare di capire di che cosa si trattasse.

《Certo, fai pure.》Gli risposi, pensando allo stesso tempo alla prossima domanda che volevo porgergli. Mentre lui entrava nel bagno e si chiudeva la porta alle spalle io guardai i pantaloni che stavano sul carrello e la giacca stile pelliccia, ma non vedevo da nessuna parte una maglietta. Mi tolsi velocemente la tuta e misi i pantaloni, anche se non avevo nessuna voglia di fare quelle foto, non volevo assolutamente sapere come avrebbero potuto forzarmi. Rimasi scalzo, dato che non trovavo nemmeno le scarpe e aspettai che uscisse Jae dal bagno. Quando sentii il rumore della porta mi voltai.《Non c'è la maglietta?》Chiesi, mentre osservavo il suo abbigliamento, fatto di pantaloni attillati quanto i miei, però neri e una camicia nera di quella che sembrava essere seta, con un paio di scarpe eleganti nere. 

《Non me l'hanno data, mi hanno dato solo quelli per te. Penso che vogliano metterti in mostra.》Mi disse, facendo lui stesso una smorfia. Probabilmente non era del tutto vero che si era adattato. 

《Jae... Sicuro che ti sta bene stare qua?》Gli chiesi, mentre lo vedevo sedersi sul mio letto e mi decisi a togliermi la felpa e la maglietta per indossare quella simil pelliccia completamente bianca.

《In realtà non molto, ma nella mia città non avevo nessuno, qui almeno ho i compagni di disavventura.》Mi disse con una smorfia, quando mi voltai verso di lui, notando solo in quel momento che avevano creato un concept di opposti con quei vestiti. 

《Se riesco ad uscire di qui, vieni con me, okay?》Gli dissi, avvicinandomi a lui, cercando di sorridergli dolcemente e vidi per la prima volta un sorriso sincero sul suo volto. 

《Sul serio?》Mi chiese, quasi eccitato a quel pensiero e io annuii sicuro di me. Sapevo che i ragazzi avrebbero accolto Jae senza problemi nel gruppo e che l'avrebbero aiutato come avevano fatto con me. 《Grazie, davvero! Allora farò di tutto per aiutarti, senza farmi scoprire. Ora però è meglio che andiamo.》Mi disse continuando a sorridere, per poi cercare di tornare alla sua normale espressione e spostare il carrello vicino la porta. Io misi velocemente le scarpe che avevo quando sono arrivato qui pensando che le avrei tolte là. 
Uscii fuori dalla porta seguendolo senza dire una parola, in modo che nessuno capisse che avevamo fatto amicizia. Mi condusse in una stanza grandissima, molto illuminata, anche se artificialmente con appeso una grande tenda rossa da un lato, con davanti un divano sempre rosso. Da una parte c'era una poltrona dove stava seduto il signor Suk e io cercai di fare di tutto per non pensare alla sua presenza, mentre il fotografo ci dava indicazioni. Mi tolsi le scarpe e mi sedetti sul divano, mettendomi in posa come mi dicevano insieme a Jae. 

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Avevo promesso che avrei provato ad aggiornare entro ieri, ma purtroppo una mia amica ha avuto la brillante idea di uscire, togliendomi praticamente tutto il pomeriggio. Purtroppo non avevo né il capitolo pronto, né internet, quindi non potuto mantenere la promessa, mi dispiace. 
Ho dato un nome a quel misterioso ragazzo e ora immagino i sorrisi dolcissimi di tutti e due sti ragazzi e mi sciolgo! Omo...
Fatemi sapere le vostre impressioni sia su Jae sia sul capitolo! E se vi piace lasciate una stellina per fare di me una bimba felice! Grazie a tutti quelli che leggono e che mi supportano sia silenziosamente, sia lasciandomi un piccolo commento. 
Un abbraccio a tutti ❤

Arya💐      

P.s. dell'ultimo minuto: Stanotte dopo che la Mnet ha tolto i voti "illegali" ci sono rimasta malissimo.. in alcune categorie abbiamo perso quasi un milione di voti! Please votate più che potete, non possiamo fargliela passare liscia! Grazie a tutti!                

Does anyone love me? |JikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora