PUNTO DI VISTA DI GRACE
Mi svegliai con un mal di testa bestiale e mi ci vollero un paio di secondi prima di capire dove mi trovassi. Misi a fuoco e vidi che eravamo nella stanza di un hotel e mi ricordai della sera precedente. Mi voltai dalla parte del letto e vidi che era vuoto. Mi alzai e mi tolsi la camicia di Davis, ma prima di farlo inspirai a fondo e mi godetti il suo profumo. Davis uscì da quello che dedussi fosse il bagno e mi sorprese a sniffare la sua camicia. Insieme a lui uscì una ventata di profumo inebriante. Era impeccabile come sempre aveva un completo blu scuro con la camicia bianca e una cravatta sui toni del celeste. Non l'aveva ancora allacciata. Lui sorrise in quel modo sexy alzando solamente un lato del labbro. <<buon giorno bocconcino>> disse. << noto con piacere che gradisci il mio profumo>> annuii e continuai ad odorare e lui sorrise. << sei così adorabile Grace, ti sta benissimo la mia camicia addosso. Arrossii e mi avvicinai da lui. << hai dormito bene?>> mi chiese. << si benissimo>> dissi a mia volta.Armeggiai con la sua cravatta per allacciargliela. << cosa fai?>> mi chiese << ti sto allacciando la cravatta...è il minimo che posso fare dopo quello che hai fatto per me ieri sera>> dissi guardando per terra. Lui mi fissava e quando finii di allacciargliela mi presi di coraggio e lo guardai negli occhi. Stettimo circa due minuti intensi a fissarci ed io avevo una voglia immensa di baciarlo! Abbassai lo sguardo sulle sue labbra perfette e mi morsi il labbro. Eravamo così vicini! Bastava mettermi sulle punte per raggiungere le sue labbra. Lui mi accarezzò il viso senza staccare gli occhi dai miei. << come ti senti?>> sospirai << mi fa male la testa>> lui mi guardò con sguardo comprensivo << lo avevo previsto dato come ti sei ubriacata ieri sera...infatti ti ho ordinato una tisana, arriverà insieme la colazione in camera>> disse indicandomi il tavolo dove dovevamo mangiare. << ti ho fatto portare i vestiti per il lavoro, puoi andarti a fare la doccia come vedi sono appena uscito quindi è ancora calda, abbiamo un'ora di tempo>> annuii e sgattaiolai nel bagno con il sacchetto dei vestiti. Mi spogliai e mi feci una doccia veloce. Mi asciugai i capelli e diedi un'occhiata ai vestiti. C'era una camicia blu e una gonna bianca. Ovviamente il maniaco del controllo ha pensato pure all'intimo. Mi sistemai e uscii dal bagno. C'era Davis girato di spalle che parlava a telefono. Ammirai le sue spalle possenti che sarebbero state capaci di spostare un grattacielo, poi rivolsi lo sguardo verso il basso e oh mio dio il suo fondoschiena era da sculacciare!!! Così sodo e invitante!!!Quando udì che la porta del bagno si chiuse, liquidò la persona con cui stava parlando e staccò la chiamata. Si voltò dalla mia parte e fece un sorriso mozzafiato << sei magnifica come sempre>> arrossii << peccato che abbiamo poco tempo sennò non sai cosa ti avrei fatto! Mi vengono mille modo diversi per strapparti in pochi secondi quei vestiti>> disse facendomi l'occhiolino. Alzai gli occhi al cielo. Ben tornato Davis, ora si che ti riconosco, anche se preferivo il Davis di ieri sera. Feci colazione insieme a lui. Mi passi la nutella? Mi guardò confuso. Alzai gli occhi al cielo << lo so cosa pensi, bhe si! Mangio quello che voglio non mi faccio problemi della linea o problemi perchè ho un uomo davanti a me. A me piace mangiare e mangio, tanto smaltisco con l'attività fisica.>> Lui sorrise << mi fa piacere che non ti fai problemi e che resti te stessa con chiunque>> mi passò la nutella e la spalmai sulla fetta biscottata. << mi sorprendi sempre bocconcino>> gli feci la linguaccia e lui rise spensierato. Finimmo di fare colazione e andammo verso l'ascensore. << io predo le scale, così almeno smaltisco la nutella>> lui mi guardò sconvolto << sei sicura bocconcino? Siamo al ventesimo piano!>> disse con faccia sorpresa << eh quindi? Che c'è Davis, hai paura di due scale contate? Vuoi tirarti in dietro?>> lui mì guardò con un sorriso misto tra malizioso e di sfida. << mai piccola, facciamo una cosa, se arrivo prima io devi fare ciò che dico mentre se vinci tu farò quello che dici tu, qualsiasi, puoi anche chiedermi di darti la registrazione parola di Kyle>> << vedo che sei sicuro di te a tal punto da mettere in gioco la registrazione. Accetto! Tanto non ho niente da perdere, faccio già ciò che vuoi tu a causa di quella maledetta registrazione. Attenzione Davis non sottovalutare mai una donna determinata come me, MAI!>> lui rise e io me ne approfittai per scappare << mangia la mia polvere Kyle!!!>> dissi correndo più veloce possibile. Lui mi rincorse ed io restai in vantaggio. Sembravamo due bambini, nessuno avrebbe mai detto che avessimo 20 e 18 anni. Ridevamo spensierati come bambini << sei una schiappa>> dissi io rivolto a lui. Proprio quando ero convinta di avere la vittoria in mano, Davis riuscì a sorpassarmi nelle ultime cinque scale. << fregata!>> feci il broncio <<ma non è giusto! hai le gambe più lunghe delle mie non vale!>> lui rise << non è giusto? Disse colei che partì prima di me senza avvisare>> gli feci la linguaccia. << è stato unico ammirare il tuo magnifico culetto, andare su e giù per venti piani, ho deciso di godermelo fino alla fine, se non era per quello ti avrei superata molto prima>> disse sicuro di se. Alzai gli occhi al cielo << eh va bè pazienza, tanto non ho perso niente, faccio già ciò che vuoi>> << non sempre! Ti avevo detto di stare lontana da Tyler e non mi hai ascoltato!>> gli feci la linguaccia << basta farmi la linguaccia! altrimenti vengo lì e la tengo occupata io>> gli feci di nuovo la linguaccia << prendimi se ci riesci!>> dissi correndo verso la limousine che ci aspettava davanti l'hotel. Entrai subito e lui mi raggiunse. Io andai dall'altra punta della limousine e Davis mi guardava con uno sguardo misto tra il malizioso e il divertimento. << sei in trappola Grace>> disse venendo verso di me e strattonandomi verso di lui. Cademmo sui sedili lui seduto ed io a cavalcioni su di lui. Mi guardò incantato le labbra << adesso terrò occupata la tua lingua biforcuta>> disse per poi sigillare le sue labbra sulle mie. Gemetti di approvazione e aprii la bocca per dare accesso alla sua lingua. Le nostre lingue danzarono in una danza sfrenata. Eravamo affamati l'un l'altra. Le mie braccia si intrecciarono al suo collo e con le mani vagavo nei suoi capelli. Lui mi accarezzò dappertutto fino a scivolare sul sedere dove me lo strizzò così forte da farmi urlare di piacere. Mi uscì un gridolino stridulo dalla gola e lui gemette di approvazione << mi fai impazzire Grace!>>
PERDONO LO SO CHE È CORTO MA HO TANTO SONNO XD DOMANI CONTINUO MA SOLAMENTE SE AL MIO RISVEGLIO TROVO ALMENO 40 COMMENTI. BACIIII <3
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Quegli occhi color argento
RomanceLei figlia di un imprenditore e lui figlio del più importante imprenditore di Manhattan si incontreranno in un ballo in maschera organizzato dalla madre di lui