Capitolo 53

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Sussultai non appena Davis chiuse il telefono con un tonfo che riecheggiò per tutto l'ufficio. Dopodiché tornò a guardarmi e sul suo bel viso si formò lentamente un sorriso malizioso e provocatorio che io ricambiai. << hai perfettamente ragione piccolina, in venti minuti si possono fare tante cose interessanti>> disse con voce calda e sensuale. Un verso animalesco fuoriuscì dalle sue labbra non appena mi afferrò con prepotenza i miei capelli attirandomi con forza sulla sua magnifica bocca che mi accolse come non mai. La sua lingua invase la mia bocca esplorandola con movimenti sensuali che provocarono in me una miriade di brividi nella schiena. Ad un certo punto i nostri gemiti si mischiarono e si soffocarono a vicenda nelle nostre bocche ed iniziai ad ondeggiare con i fianchi strusciandomi nel suo membro, che ormai era diventato un pezzo di marmo sotto i miei movimenti provocatori. << oh Grace>> ansimò nelle mie labbra. Ad un certo punto mi afferrò saldamente i fianchi e con un movimento rapido mi fece alzare da lui mettendomi alla sinistra della sua sedia. Sussultai non appena scattò e con un movimento rapido del braccio, fece cadere per terra tutti i fogli che c'erano nella sua scrivania creando un varco libero al centro. Dopodiché si girò nuovamente verso di me e con un movimento altrettanto veloce mi posizionò sopra la sua scrivania e mi uscì un gridolino stridulo per la sorpresa. Allargai il più possibile le gambe per accogliere i suoi fianchi e così facendo la gonna si alzò in maniera indecente. Si chinò verso di me per tornare a baciarmi in quel modo speciale che solo lui sapeva fare. Le sue mani nel frattempo vagavano senza sosta in tutto il mi corpo senza una metà precisa, fino a quando, non si soffermò nelle mie mutandine che afferrò con decisione, per poi sfilarmele con maestria e gettarle sotto la scrivania. Senza interrompere il bacio, iniziò a infilarmi prima un dito e poi due. Gemette nella mia bocca quando iniziò a sditalinarmi << oh piccola, sei così bagnata. La tua piccola fichetta è così calda e accogliente>> disse con voce vellutata mentre io continuavo a mugolare nella sua bocca. Ad un certo punto sussultammo entrambi quando il telefono dell'ufficio prese a suonare, ma lui decise di ingnorarlo e di continuare a fare il suo lavoretto con le mani e con la bocca. << Davis, rispondi, può essere importante>> dissi con un filo di voce. Lui si staccò a malincuore da me e sbuffò pesantemente. Con un gesto brusco prese il telefono e si passò una mano sui capelli, segno che era al limite dell'esasperazione e iniziò ad urlare << AVEVO ESPLICITAMENTE RICHIESTO DI NON ESSERE DISTURBATO PER I PROSSIMI 20 MINU........>> la frase rimase in sospeso perchè lui fece silenzio per ascoltare cosa aveva da dire la receptionist. Ci fu un lungo periodo di silenzio e lui non staccò gli occhi dai miei nemmeno per un secondo. Oh era così dannatamente bello con la schiena perfettamente dritta, i capelli arruffati, la fronte aggrottata e i suoi magnifici occhi di un argento ardente. Mi morsi il labbro inferiore non appena scesi con lo sguardo verso i suoi pantaloni, ammirando la sua prorompente erezione che ancora non si era liberata dalla barriera che erano i suoi pantaloni. Tornai a guardarlo negli occhi e dopo qualche secondo alzò gli occhi al cielo e riprese a parlare << dammi cinque minuti allora>> disse per poi chiudere la telefonata. Spalancai gli occhi confusa. Cosa significava quel 'dammi cinque minuti'?. Davis si affrettò a sistemarsi ed io continuai a guardarlo confusa. Poi si avvicinò a me e mi accarezzò la guancia guardandomi con sguardo mortificato << mi dispiace piccola, il cliente ha deciso di posticipare l'incontro di dieci minuti e fra poco sarà qui>> rimasi a bocca aperta << ma come?>> dissi offesa << mi dispiace>> disse per poi darmi un casto bacio sulle labbra. Scesi dalla sua scrivania e mi sistemai abbassandomi la gonna. Presi i fogli che erano per terra e li sistemai nella sua scrivania. Mi misi alla ricerca delle mie mutandine ma non le trovai. << hai visto le mie mutandine?>> chiesi a Davis voltandomi dalla sua parte. Lo sorpresi a sventolarle per aria con un sorriso malizioso stampato sulla faccia <<cercavi queste per caso?>> disse con tono divertito. << si, grazie per averle trovate>> dissi avvicinandomi a lui con l'intento di prenderle ma lui indietreggiò << eh no bocconcino, se le vuoi prima devi darmi un bacio>> disse avvicinandosi pericolosamente alle mie labbra con quel sorriso scherzoso sul viso. Oh adoro così tanto il Davis giocoso, lo preferisco di gran lunga al Davis antipatico. Sorrisi a due centimetri dalle sue labbra << e se ti dicessi che non ti voglio baciare?>> dissi trattenendo un sorriso. Il suo viso cambio immediatamente di espressione. Un attimo prima era sorridente e l'attimo dopo aveva il viso cupo...tormentato. Quasi mi commossi a vederlo così e scoppiai a ridere prendendolo dalle guance per avviarlo alla mia bocca<< scherzo idiota, ci sei cascato>> dissi per poi pressare con foga le mie labbra sulle sue. Senza pensarci due volte mi cinse la vita e mi attirò verso di lui in un abbraccio caloroso. Ci staccammo con il fiatone e ci guardammo negli occhi in una maniera così intensa. Il cuore iniziò a battermi forte e diventai rossa. Oddio, mi sto innamorando di Davis, perchè lo reputo quasi sbagliato? E in quell'istante fece capolineo la mia simpaticissima coscienza. 'E così l'agnellino si è innamorato del lupo eh? Quanto sei stupida! Stai attenta cara Grace, lo sai bene che lui evidentemente non ricambierà mai il tuo amore, non ti amerà mai e sai perché? Perchè lui ti vedrà sempre come una puttana e lo sai benissimo che lui non è il tipo di ragazzo che si impegna con una ragazza, si è fidanzato con te solo per avere la possibilità di scoparti tutte le volte che desidera, non ti illudere che abbia voluto stare con te per qualche altro motivo. Ricorda che il lupo perde il pelo ma non il vizio. Quindi caro agnellino che si è innamorata di questo lupo, vedi di stare molto attenta'. Taci lurida baldracca non è vero! Scossi la testa per togliere quei pensieri dalla mente. << adesso me le dai?>> dissi con un filo di voce. Lui fece lentamente no con la testa e con mio stupore si portò le mie mutandine sul naso ed inspirò. << Mmm che profumino>> disse provocando in me eccitazione. <<cosa stai facendo?>> dissi tra lo stupore del suo gesto. Lui mi diede un bacio sul naso e disse << adesso sono mie, non te le darò più>>. Suo mio viso si formò un sorriso malizioso << quindi questo significa che lavorerò tutto il giorno senza?>> dissi con voce sensuale. Lui sorrise << esatto e significa anche che il mio boss resterà sveglio tutto il giorno pensando a te>> sorrisi ed iniziai ad avviarmi nel mio ufficio ma prima di uscire. << alle 12:30 ti passo a prendere che andiamo a pranzare>> mi voltai un ultima volta prima di andarmene definitivamente e gli mostrai il sorriso più malizioso e complice che potessi avere << a gli ordini boss>> dissi per poi tornare nel mio ufficio.

Durante il resto della mattina lavorai sodo e cercai di concentrarmi come si deve per correggere tutti gli errori che avevo commesso nella pratica.

Ad un certo punto mi arrivo un messaggio di Logan: "hey piccolina mia, come sta andando? Ce la fai a lavorare sicura che te la senti? Io sono immerso nel lavoro, purtroppo a pranzo non posso venire con te". Un sospiro di sollievo si alzò dal mio petto. Accidenti, mi stavo dimenticando di Logan, menomale che ha tanto lavoraro altrimenti non sarei potuta andare a pranzo con Davis. Decisi di rispondergli: "Non ti preoccupare, sta andando più o meno tutto bene, me la sento e come. Non importa se non puoi venire a pranzo con me, non sentirò di certo la mancanza di un idiota come te :p" scrissi ironicamente con lo smile con la linguaccia. Attesi risposta, ma dopo 20 minuti realizzai che non lo avrebbe fatto. Evidentemente aveva davvero tanto lavoro.

Alle 12:30 puntuale come sempre, Davis passò a prendermi per portarmi al ristorante italiano.

SO CHE È CORTO, MA HO VOLUTO PUBBLICARLO LO STESSO DATO CHE NON AGGIORNAVO DA TANTO. SPERO TANTO CHE VI PIACCIA, UN BACIO.

Quegli occhi color argentoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora