PUNTO DI VISTA DI GRACE
Eravamo lì, sdraiati nella sabbia fresca, con Davis che aveva uno sguardo misto tra eccitazione e impazienza. Il suo membro lo pregava di uscire da quei pantaloni. Armeggiava con il mio vestitino, impaziente di togliermelo. Quando capii cosa stava facendo spalancai gli occhi << Davis no!>> dissi debolmente, anche io ero eccitata. Lui fece no con la testa << shh>> mi ammonì con un dito sulle labbra. Feci per spingerlo via << Vaffanculo! proprio quando pensavo che per te non ero solamente un oggetto mi fai questo! VERGOGNATI! APPROFITTARE DI QUESTO MOMENTO DIFFICILE PER SCOPARMI! FOTTITI STRONZO!>> dissi per poi iniziare a correre senza meta. Sentii i suoi passi dietro di me e cercai di correre ancora più veloce quando mi resi conto che mi stava raggiungendo. Ma poi una maledettissima pietra mi fece cadere per terra e Davis mi raggiunse. Non ebbi la forza di alzarmi, l'unica cosa che riuscii a fare fù piangere. << maledizione Grace, smettila di scappare>> disse con il fiatone. << ti sei fatta male?>> disse più dolcemente abbassandosi verso di me. << VATTENE LASCIAMI IN PACE! COSA DIAVOLO VUOI DA ME? NOI DUE NON FAREMO MAI CIÒ CHE VUOI! NON TE LA DARÒ VINTA DAVIS!>> lui spalancò gli occhi << perchè stai piangendo?>> distolsi lo sguardo da lui << perchè ne ho abbastanza! Sono stufa! Stufa di averti tra i piedi!>> lui mi prese in braccio e mi portò nella sua auto, per tutto il tragitto chiusi gli occhi e non lo guardai. Decisi di far finta di dormire. Mi mise la cintura e mi scostò qualche ciuffo ribelle dal mio viso. << incredibile ti sei addormentata>> disse con una leggera risata. << sei davvero assurda, non ho mai conosciuto una donna così, sei completamente diversa dalle altre, proprio un'altro mondo.>> disse per poi sistemare il mio vestitino, che era salito in una maniera indecente, lo ringraziai mentalmente per avermelo sistemato << bhe bocconcino, approfitto del tuo sonno per dirti che non ti libererai facilmente di Davis Kyle>> dopo qualche secondo disse << anzi, non ti libererai MAI di me>> santo cielo, ma perchè? perchè deve avercela proprio con me maledizione! Il viaggio fu lungo quindi mi addormentai veramente. Quando mi svegliai era già mattino, misi a fuoco e vidi che ero nella mia camera da letto. Chissà se era stato Davis a portarmi qui. Decisi di scendere dal letto e vidi che indossavo il mio pigiama con gli orsacchiotti. << chi me lo avrà messo?>> dissi fra me e me. E se era stato Davis? Che imbarazzo! non solo mi avrebbe vista in intimo, ma avrebbe visto questo pijama ridicolo! Scossi la testa nel tentativo di scacciare quell'orribile pensiero dalla testa. Mi feci un bagno caldo. Mentre stavo per vestirmi mi vibra il cellulare, segno che mi era arrivato un messaggio. Il numero era sconosciuto, esitai prima di leggerlo " buon giorno bocconcino, non vedo l'ora di vederti domani ;) ps: è adorabile quasi quanto te il pijama con gli orsacchiotti ;)" per lo shoc mi cadde il cellulare nel letto. Restai a bocca aperta << come fa ad avere il mio numero? Perchè domani ci dobbiamo vedere? Santo cielo ha visto il mio ridicolissimo pijama!>> decisi di non pensare a quell idiota e mi diressi in cucina per andare a fare colazione. Era Domenica, quindi i miei erano a casa. Mia madre era eccitatissima e aveva un sorriso a 32 denti << buon giorno tesoro, guarda! la notizia ha già fatto il giro del mondo! Siamo in prima pagina!>> disse mostrandomi il giornale << sono felice per voi>> dissi. Poi intervenne mio padre << cosa vuol dire sono felice per voi? Questa è una buona notizia anche per te tesoro! Da domani lavorerai con noi>> spalancai gli occhi e capii perchè Davis mi aveva detto che domani dovevamo vederci. Ma perchè!!! Vagai con lo sguardo e notai che Logan non c'era << dov'è Logan?>> i miei si incupirono << è in camera sua, era davvero strano, ieri sera è tornato verso le 3 ed era ubriaco e frustrato, sembrava che ce l'avesse con se stesso, non vuole parlare con nessuno, puoi provare tu Grace?>> annuii e mi diressi nella camera di Logan. Decisi di entrare senza chiedere il permesso. La sua camera era un disastro, era praticamente sottosopra, evidentemente dal momento che era frustrato decise di sfogarti così. Vagai con lo guardo e vidi che lui era seduto nel letto con lo sguardo perso nel vuoto. Mi si spezzò il cuore a quella vista 'oh Logan, come hai potuto ridurti in questo stato per una ragazza? Non ti riconosco più, stai cambiando'. Mi avvicinai a passo lento verso di lui, e mi misi in ginocchio per raggiungere il suo sguardo, aveva gli occhi di un verde spento. Lo abbracciai ma lui non ricambiò, restò immobile. << ti voglio bene Logan, non posso vederti così, mi si sta spezzando il cuore>> dopo un paio di secondi ricambiò l'abbraccio << oh piccola mia, anche io ti voglio bene>> disse per poi baciarmi la fronte. << non ti chiederò nulla, però sappi che qualsiasi cosa sia successa non è colpa tua. Sono pienamente convinta che tu non lo avresti permesso una cosa del genere>> lui sospirò << Adesso togli quel broncio dal tuo bellissimo viso e accompagnami in centro, ho bisogno di nuovi vestiti per il lavoro,ho deciso di accettare di lavorare con te e papà>> Logan scattò la testa verso di me e sul suo viso spuntò un magnifico sorriso << quindi hai accettato?>> disse contento, finalmente ero riuscita a tirarle sù il morale, e non avevo di certo intenzione di far sparire quel bel sorriso, sospirai e annuii con un sorriso debole. Anche se sarebbe stata dura imbattermi tutti i giorni con quel demone dagli occhi azzurri, avrei stretto i denti, non avevo intenzione di deludere Logan e i miei genitori. Logan preso dal momento, mi prese in braccio e mi fece girare intorno a se stesso << che magnifica notizia!>> disse ridendo come un bambino. Lo abbracciai più forte che potevo e iniziai a ridere anche io, la sua risata era contagiosa. << dai adesso vatti a fare un bel bagno, ci facciamo una partita alla Wii e alle 10 andiamo da Megan>> lui annui e si diresse nel bagno. Io mi diressi nella mia camera e presi il mio cellulare. Decisi di rispondere al messaggio di Davis " come fai ad avere il mio numero?" La risposta non tardò ad arrivare " eh bocconcino, so così tante cose su di te che nemmeno immagini ;)" che nervoso! Era uno stolker! Come osava prendersi il mio numero! Decisi di lasciare il cellulare nella mia stanza e mi diressi al piano di sotto, dove Logan mi aspettava per giocare. << Dai che questa volta vinco io>> disse contento << io non ci metterei la mani sul fuoco>> << vedremo piccola>> per tutto il tempo ero distratta, non smisi di pensare a Megan, e a Lunedì mattina, sarei stata sicura che Davis avrebbe fatto di tutto pur di distrarmi dal lavoro. GAME OVER << siiiii ho vinto!!! Sei una acchiappa Grace!>> lo guardai male << guarda che ti ho fatto vincere apposta idiota!>> lui sorrise << si certo, è decisamente per questo che hai perso>> gli feci la linguaccia. Guardai l'orologio << Logan, sono le 9:45, andiamo da Megan>> lui annui e ci dirigemmo verso l'ospedale. Per tutto il tragitto ci fu silenzio. Logan era visibilmente teso. Una volta arrivati una gentilissima infermiera ci guidò verso la stanza di Megan. Mi si spezzò il cuore a vedere Megan che giaceva su quel letto, piena di fili che la tenevano in vita. Logan le si avvicinò lentamente e gli accarezzò una guancia. << povera piccola>>Chiuse gli occhi come se stesse provando dolore, fece tre passi indietro e disse <<i-io non ce la faccio, non posso vederla in questo stato,mi dispiace Grace ti aspetto qua fuori>> io annuii e lui lasciò la stanza. Mi sedetti accanto a Megan,le presi una mano e l'accarezzai. Rivolsi lo sguardo sul suo viso, che era rigato dalle lacrime. Evidentemente, prima dell'incidente Logan l'aveva fatta piangere. << oh Megan, perchè Logan ti deve far soffrire così tanto?>> stetti li a guardarla fino a quando non entrò un infermiera << le visite sono finite>> disse, io annuii e andai da Logan. Durante il tragitto decisi di parlare. << Logan, per caso prima dell'incidente l'hai fatta piangere?>> lui si incupì << bhe si>> << ma perchè?>> lui diede un pugno al manubrio << non sono affari tuoi Grace!>> sputò lui irritato. Decisi di frenare la mia lingua biforcuta. Stavamo arrivando a casa quando oltrepassò la nostra villa. <<dove stiamo andando?>> << mentre tu eri da Megan, ho ricevuto una chiamata da John Kyle, dobbiamo discutere di un affare urgente>> mi si fermò il cuore. Oh no, Logan mi stava letteralmente portando all'inferno! << potevi dirmelo prima così mi lasciavi a casa>> lui mi guardò << perchè qual'è il problema? Aspetti nel salone>> sbuffai << mi annoierò! >> << abbi pazienza>> << cerca di fare il più veloce possibile>> << non ti preoccupare tesoro>> disse lui. Appena vidi la villa di Davis iniziai a tremare, io non volevo tornare in quel l'inferno abitato da un demone dagli occhi color argento! Logan mi aprì la portiera << no>> sul suo viso si formò un cipiglio << cosa no?>> incrociai le braccia e feci il broncio come una bambina << non scendo>> spalancò gli occhi << Grace non farmi perdere tempo, prima vado, prima torniamo a casa>> << ecco appunto tu vai, io rimango qui, almeno mi annoierò di meno ascoltando la radio>> << ma non dire scemenze scendi!>> disse severo, sbuffai e scesi dalla macchina. << non capisco quale sia il tuo problema>> << mi annoierò>> dissi facendo il broncio. Un maggiordomo mi fece accomodare nel salone, mentre Logan si diresse nello studio di John. Mi guardai in torno, non c'era nessuna traccia del demone dagli occhi argentati. Mi accomodai nel divano e entrai su Facebook con il mio iphone, per vedere le notifiche. Mentre scorrevo con il dito nel mio cellulare sentii dei rumori provenire dal piano di sopra. La mia curiosità mi spinse a far silenzio per cercare di capire cosa stesse succedendo. Sentii il classico suono che provocano i tacchi alle scale e capii che qualcuno stava scendendo. Decisi di voltarmi e mi ritrovai davanti una mora: era alta e snella, con i capelli lunghi fino alla vita ed un vestitino a dir poco indecente, aveva il trucco sbavato e i capelli erano tutti in disordine. Aveva un'aria distrutta, non si era nemmeno accorta della mia presenza, le lacrime scendevano sul suo viso. Dopo qualche secondo in fondo alle scale comparì Davis e d'istinto mi nascosi dietro il divano. << aspetta>> disse Davis rincorrendola. Lei si fermò davanti al portone principale e si girò verso di lui << cosa vuoi da me? Ti ho dato ciò che volevi>> lui infilò le mani nelle tasce e prese un bel grunzolo di soldi << questi sono per il tuo buon lavoro>> lei spalancò gli occhi e gli buttò i soldi in faccia. << FOTTITI>> disse per poi andarsene. Lui chiuse il portone e fece un sorriso soddisfatto. Evidentemente era una delle tante puttane che si portava a casa, a giudicare dalla sua mise: aveva solamente i pantaloni, era sudato e con i capelli scormigliati. Non so quale potere innaturale mi diede il coraggio di uscire dal nascondiglio << vedo che il pervertito che è in te non delude mai, hai fatto presto ad arrenderti, che c'è Davis cerchi di rimpiazzarmi con un'altra? Non ti interessa più scoparmi? Ti sei già arreso?>> ma che diavolo stavo dicendo? lui mi guardò sorpreso << ma che magnifica sorpresa bocconcino, vedo che ciò che voglio mi è stato servito in un piatto d'argento! sei venuta fin qui solo per me>> lo guardai in cagnesco << non sono qui per te!>> << ah no? e per chi?>> << Logan doveva discutere con tuo padre di affari>> lui fece un sorriso << giusto me ne ero dimenticato>> disse per poi mettere le mani in tasca e avvicinarsi verso di me con quella camminata sexy. Indietreggiai fino a quando non mi ritrovai con le spalle al muro. Lui mi guardò negli occhi << non sono tenuto a darti spiegazioni, però sappi che non mi sono arreso bocconcino, io sono Davis Kyle e farei qualsiasi cosa per raggiungere il mio scopo.>> disse sicuro di sè. Poi mi bloccò al muro tenendomi in trappola fra le sue braccia, che in quel momento erano contratte e potevo ammirare i suoi magnifici muscoli sudati << nonostante abbia appena scopato mi è ritornato duro, ed è bastata la tua presenza a farmi questo effetto.>> sussultai quando si avvicinò ancora di più e mi sussurrò << lo so che sei venuta per me Grace e ho intenzione di colmare il tuo desiderio>>
STAI LEGGENDO
Quegli occhi color argento
RomanceLei figlia di un imprenditore e lui figlio del più importante imprenditore di Manhattan si incontreranno in un ballo in maschera organizzato dalla madre di lui