Capitolo 26

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PUNTO DI VISTA DI GRACE
Alzai lo sguardo e mi ritrovai davanti un uomo bellissimo. Aveva i capelli biondi, lisci e folti. Gli occhi erano di un color nocciola intenso. Era alto ed aveva un bel fisico scolpito. Anche lui come Davis aveva un fisico d'atleta. Mi rivolse uno sguardo da ben venuto e fece un sorriso a 32 denti. Magnifico. << buon giorno, accomodati pure>> disse indicando la sedia di fronte alla sua scrivania. Aveva una voce molto profonda ma non era sexy come quella di Davis. Mi accomodai nella sedia che aveva indicato. <<buon giorno signore>> dissi cercando di dare un'aria professionale. << tu devi essere Grace Bennet giusto?>> annuii con la testa << sono un grande ammiratore di tuo padre, ho letto il tuo curriculum e sono sicuro che farai carriera, ce l'hai nel sangue>> arrossii << la ringrazio>> lui si protese dalla sedia e mise i gomiti sulla scrivania. << io sono Tyler Hill>> disse facendo un sorriso. Io continuai a fissare la scrivania imbarazzata. << hey guardami>> disse per poi allungare un braccio e sollevarmi la testa dal mento. Lo guardai timidamente e lui mi rivolse un sorriso dolce << non devi vergognarti di me, sono il tuo capo>> io annuii e gli rivolsi un sorriso debole. << bene>> disse per poi accarezzare una mia guancia. Mille brividi percorsero il mio corpo. << vieni con me, ti faccio vedere il tuo ufficio>> annuii mi alzai e lui non interruppe il nostro contatto fisico. Mentre ci dirigemmo fuori dal suo ufficio mise una mano nella mia schiena. Ero tesissima, non perchè era il primo giorno ma per via della sua mano sulla mia schiena. << eccolo>> entrai, era molto carino non c'è che dire << bellissimo>> dissi entusiasta. << è proprio davanti il mio ufficio e ci sono i vetri per permettermi di tenerti sempre d'occhio>> disse facendomi l'occhiolino. Mi si gelarono le vene a quelle parole. Quindi mi avrebbe controllata 24 ore su 24 bene. << ti lascio prendere confidenza con il tuo ufficio, io adesso devi tornare a lavoro. Ricordami che alle 5 ho una riunione. Buon lavoro Grace>> << oh grazie anche a te Tyler>> mi fece l'occhiolino prima di uscire e dirigersi nel suo ufficio. Mi sedetti pesantemente sulla poltrona <<Mmm che comoda>> iniziai a fare come una bambina quando scoprii che la sedia era girevole e iniziai a girare. <<wiii wiii>> mi fermai quando mi ricordai che il mio ufficio era trasparente e vidi Tyler ridere per il mio gesto infantile. Arrossii e abbassai lo sguardo mortificata. Mi squillò il telefono dell'ufficio. << Pronto, sono Mrs. Bennet come posso aiutarla>> sentii una risata dall'altra parte del telefono << vedo che hai già fatto confidenza con il tuo ufficio, sono felice che sia di tuo gradimento.>> diventai paonazza e in quel momento avrei voluto sprofondare. Alzai lo sguardo e vidi Tyler che mi fissava sorridente con la cornetta del telefono all'orecchio. << mi dispiace interrompere il tuo divertimento con la sedia girevole ma ti chiedo di portarmi un caffè cortesemente.>> annuii e chiusi il telefono. Uscii dal suo ufficio e mi diressi verso la macchinetta del caffè. Mentre stavi ritornando con il mio caffè in mano sentii delle urla provenire da un ufficio. Non c'era nessuno in corridoio quindi decisi di curiosare. Mi fermai davanti l'ufficio di John Kyle. Capii che era il suo ufficio perchè c'era scritto nella porta. Sentii la voce arrabbiata di Davis << NON È AMMISSIBILE PADRE! IO LE AVEVO ESPLICITAMENTE ESPRESSO IL DESIDERIO DI FAR LAVORARE GRACE PER ME! COSÌ È SPRECATA! HO LETTO IL SUO CURRICULUM HA TANTE POTENZIALITÀ, NON PUOI AVERLA MESSA IN UN SETTORE COSÌ BASSO E PER DI PIÙ IL SUO CAPO È TYLER HILL!! MA COME TI È POTUTO VENIRE IN MENTE?>> sentii rumori di fogli che sbattevano per terra << figliolo qual'è il problema calmati. La decisione l'abbiamo presa io e suo padre. Abbiano ritenuto che fosse giusto metterla in un settore basso per iniziare, magari più in là la mettiamo in un settore più alto ma calmati.>> << IO NON MI CALMO! NON SOPPORTO CHE QUALCOSA VADA STORTO! HO BISOGNO DI AVERE IL CONTROLLO SU TUTTO E SE QUALCOSA VA STORTO LO SAI CHE VADO SU TUTTE LE FURIE!>> disse dando un pugno alla scrivania del padre. << NON POSSO PENSARE CHE TU ABBIA MESSO GRACE A LAVORARE PER TYLER HILL!!!>> << abbiamo dovuto Davis, lui aveva l'ufficio libero>> << E CHISSÀ PERCHÈ!!!! IO NON MI FIDO DI LUI!! >> << sta cambiando figlio>> << IL LUPO PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO!!! SE SI PERMETTE A SFIORARLE UN SOLO CAPELLO LO LICENZIO!!!! GRACE È LA QUARTA!!!>> la quarta? Cosa significa? Restai immobile a cercare di assorbire quello che aveva detto quando la porta si aprì di scatto. Davis mi fissò profondamente << Grace, cosa ci fai qui?>> io diventai rossa, mi aveva appena sorpresa ad origliare << i-io stavo p-prendendo del caffè per il mio capo>> dissi balbettando. Lui spalancò gli occhi << cosa?? Ma questo non è il tuo lavoro!>> io sorrisi << non importa, l'ho fatto con piacere>> << l'importante è che non si verifichi mai più, non può sfruttarti in questa maniera, solo perchè è il tuo capo non significa che devi diventare la sua cameriera, lui le gambe ce le ha ben funzionanti!>> << non importa Davis ho detto che l'ho fatto con piacere>> dissi per poi andare verso l'ufficio del mio capo lui mi fermò << chiamami se fa qualcosa che non sia di tuo gradimento>> ma che ha? Ha problemi seri questo ragazzo! Mi liberai bruscamente dalla sua presa << non ce ne sarà bisogno>> dissi per poi andarmene. Appena entrai nel suo ufficio a Tyler gli si illuminarono gli occhi << eccola qua>> io gli sorrisi e gli porsi il caffè << grazie mille Grace, sei stata gentilissima.>> <<di niente figurati>> mentre lui sorseggiava il suo caffè io mi diressi verso l'uscita << aspetta Grace>> mi fermai e tornai da lui << dimmi>> posò con grazia la tazzina sulla scrivania << sei impegnata per pranzo?>> mi si illuminarono gli occhi << veramente no, perchè?>> << mi chiedevo se ti andrebbe di pranzare con me nel ristorante che c'è qui difronte, sai si mangia benissimo te lo assicuro>> senza pensarci dissi << si, accetto volentieri>> lui sorrise soddisfatto <<perfetto, ci vediamo alle 13 davanti il mio ufficio.>> annuii e me ne andai. Quando mi voltai lo sorpresi a fissarmi il sedere. Questo gesto mi colpì. Tyler ed io lavorammo sodo per tutta la mattina in modo da essere pronti per il suo appuntamento delle 5. Mi concentrai così tanto nel mio lavoro che non mi resi nemmeno conto che si erano fatte le 13. Menomale che come al solido ebbi il buon senso di puntare la sveglia. Mi sistemai, mi misi il giacchetto e andai da Tyler che mi aspettava davanti il suo ufficio. Mi rivolse un sorriso << puntuale come sempre Grace>> arrossii << tutto merito della sveglia>> << pronta?>> annuii e ci dirigemmo verso l'ascensore. Una volta arrivati al ristorante ordinammo. << allora Grace, parlami un pò di te.>> << bhe non so che dire, se hai letto il mio curriculum dovresti sapere tutto>> << non intendevo sapere i tuoi successi nello studio, io vorrei conoscere meglio la tua persona, in maniera più privata se non ti dispiace>> <<oh>> dissi senza parole, cosa potevo dirgli? << cosa vuoi sapere?>> lui mi guardò con un sorrisetto furbo << non vorrei essere indiscreto, ma vorrei sapere se hai un fidanzato>> arrossii a quella domanda << bhe no>> lui spalancò gli occhi << come no? Una così bella e intelligente ragazza come te non è fidanzata?>> << bhe mi dispiace deluderti ma no>> << ammetto che la notizia non mi dispiace affatto>> senza la mia volontà mi uscirono da sole le parole di bocca << e tu sei fidanzato?>> lui sorrise << no >> disse in un tono malizioso. Il cibo era davvero delizioso, mangiai tutto senza lasciare niente. << wow Grace mi sorprendi! Non ho mai conosciuto una ragazza che mangiasse tutto di fronte ad un uomo, di solito voi donne vi vergognate e preferite mangiare una misera insalata che a parer mio un antipasto sazierebbe di più.>> sorrisi << io non me ne faccio problemi >> lui fece si con la testa in segno di approvazione << mi piace Grace! devi essere te stessa sempre e comunque, in qualsiasi situazione e con qualsiasi persona, complimenti, ti sei guadagnata la mia stima! Sapevo che la figlia di Derek Bennet non mi avrebbe deluso!>> disse entusiasta. Tornammo nei nostri uffici e ripresimo a lavorare quando Tyler mi chiamò nel suo ufficio. Ci andai << dimmi>> dissi tranquilla. << vieni con me, Grace>> sbattei le palpebre << Davvero?>> lui mi sorrise dolcemente << hai lavorato sodo per aiutarmi a preparare tutto. Non vuoi vedere come va a finire?>> << si, certo>> balzai in piedi. Sapendo che il mio aspetto sarebbe sarebbe stato molto importante affinchè il mio capo facesse un'ottima impressione, mi lisciai la gonna nera e srotolai le maniche della camicetta. << grazie>> Entrammo in ascensore e salimmo fino all'ultimo piano. Uscimmo in un pianerottolo notevolmente più grande del nostro. Cestini di felci e gigli profumavano l'aria. Venimmo fatti accomodare e pregati di attendere un momento. Entrambi rifiutammo l'offerta di acqua o caffè, e nel giro di cinque minuti fummo indirizzati verso una sala conferenze. Tyler mi guardò con uno scintillio negli occhi, mentre l'addetta alla reception abbassava la maniglia della porta.<< Pronta?>> gli sorrisi << pronta>>. La porta si aprì e mi venne fatto cenno di entrare per prima. Quando mossi il primo passo dentro la stanza feci in modo di sfoggiare un sorriso smagliante... un sorriso che mi si gelò sul volto alla vista dell'uomo che si stava alzando in piedi per venirmi incontro.
RAGAZZE HO RAGGIUNTO LE 42.000 VISUALIZZAZIONI, SONO FELICISSIMA GRAZIE A TUTTE!! VISTO CHE SIETE COSÌ TANTE CHE LEGGETE LA MIA STORIA QUESTA VOLTA PRETENDO CHE 50 DI VOI COMMENTINO DICENDOMI COSA NE PENSANO E NON DICENDO CONTINUA, QUELLI CON SCRITTO CONTINUA NON LI CONTO, CONTERÒ SOLAMENTE QUELLI CON SCRITTO IL VOSTRO PARERE A RIGUARDO. SPERO DI NON AVERVI DELUSE COMMENTATE! XD

Quegli occhi color argentoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora