Capitolo 47

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PUNTO DI VISTA DI GRACE
Entrai in casa << sono tornata!!!>> e Clara mi viene incontro << Miss. Bennet i suoi sono a cena e l'aspettano>> disse lei rivolgendomi il più dolce dei sorrisi. << grazie,dille che arrivo subito>> dissi ricambiando il sorriso. Salii nella mia camera e mi misi qualcosa di più comodo. Scesi il più veloce possibile. Una volta arrivata vidi tutta la mia famiglia a tavola presa a parlare. Poi mio padre mi rivolse lo sguardo e mi sorrise << tesoro aspettavamo solamente te, siediti>> io mi avvicinai al tavolo e presi posto. Mio padre mise le braccia sul tavolo e incrociò le mani guardandomi con interesse. << come è andata oggi la giornata al lavoro tesoro?>> gli sorrisi << benissimo papà>> << come ti trovi con il figlio di John?>> ehm....<< abbastanza bene>> << bene mi fa piacere, nel caso non ti ci trovassi bene puoi sempre venire a dirlo a me e a John>> feci si con la testa << per adesso va tutto bene papà>> dissi con il sorriso più sincero che avevo. Era vero, mi trovavo bene con Davis. << Caro fra poco facciamo l'anniversario di matrimonio>> disse mia madre sorridendogli. << lo so amore, come posso dimenticarmi una data così importante. Il giorno in cui ho realizzato il mio sogno più grande, quando ho sposato la mia gemma preziosa, la donna della mia vita la migliore di tutte>> disse prendendole la mano e baciandola. Poi mia madre gli prese il volto e lo baciò sulle labbra. Alzai gli occhi al cielo << siamo a tavola, e ci siamo anche io e Logan ad assistere alle vostre smancerie e vorremmo evitare>> dissi antipaticamente. Logan scoppiò a ridere e anche i miei quando si staccarono. << oh caro ti ricordi il primo giorno a casa di Logan?>> lui spalancò gli occhi << accidenti come dimenticarlo! Eravamo impauriti da quello che dicevano tutti i neo genitori del fatto che i neonati stressano e che non fanno dormire la notte. Invece il nostro Logan è stato un angioletto.>> << oh si ed era il bambino più bello del mondo>> << concordo cara>>. Logan mi guardò divertito << hai visto Grace? Io sono sempre stato perfetto>> disse vantandosi. Io gli feci la linguaccia << anche io lo ero!>> dissi per poi guardare i miei << vero?>> dissi per aver conferma. Loro scoppiarono a ridere << veramente no>> disse mio padre. Io spalancai gli occhi sorpresa << come?>> intervenne mia madre << il primo giorno a casa con te è stato un incubo. Non ci hai fatto dormire nemmeno dieci minuti>> feci il broncio offesa. << ma in compenso eri il nostro piccolo fiore prezioso. Ero felicissimo di avere una femminuccia per casa>> disse mio padre. Poi intervenne Logan << già, eri la cosa più bella che avevo mai visto in vita mia. Sentivo che avrei fatto qualsiasi cosa per quella piccola creatura. Ti avrei sempre protetta.>> disse dandomi un bacio sulla fronte. << sei la nostra piccola>> dissero in coro. Poi mia madre scoppiò a ridere << mi ricordo quando Logan ti voleva prendere in braccio ma non poteva perchè aveva solamente due anni, non ti avrebbe retto e piangeva>> lui rise << me lo ricordo>>. Poi mio padre guardo mia madre << abbiamo fatto dei capolavori>> disse guardandola come un adolescente innamorato perso per poi baciarla.
Dopo la cena andai da Logan che come al solito era a telefono per lavoro. << che ne pensi di una partitina?>> lui mi guardò divertito << non mi tiro indietro alle sfide>> gli sorrisi << ah no? Allora chi arriva prima giù fa la prima mossa>> nemmeno il tempo di dirlo che mi dirigo nelle scale. Logan tentò di sorpassarmi ma io arrivai per prima nel salone e mi buttai nel divano. << schiappa!!!!!>> urlai divertita << non vale! Sei scorretta>> gli feci la linguaccia << sono più agile di te fratellone>> Iniziammo a giocare e qualche partita riuscii a vincerla. Una volta finito eravamo seduti nel divano. << Logan mi è venuta un'idea geniale!>> lui mi guardò con le sopracciglia aggrottate. <<sentiamo>> Mi alzai di scatto dal divano << possiamo organizzare un viaggio di una settimana ai nostri genitori per io loro anniversario così stanno un pochino soli soletti i piccincini...diciamo che possiamo rifargli passare il viaggio di nozze che ne pensi?>> << è un idea geniale!!!>> sorrisi << eh lo so, modestamente>> feci una pausa << dobbiamo chiamare lo stesso proprietario della villa dove sono stati, dobbiamo rifare tutto esattamente uguale>> << posso pensare io a tutto piccola, però mi dovrai aiutare, sarà un lavoro da matti. Dobbiamo fare in modo che sia perfettamente uguale>> << puoi contare su di me Logan>> dissi guardando l'orologio << però adesso devo andare>> lui alzò un sopracciglio << dove devi andare e con chi>> oh merda...<< ho un appuntamento>> lui spalancò gli occhi << lo conosco?>> degludii << no>> Lui mi fossò duramente per un paio di secondi ma poi rilassò l'espressione.<< divertiti>> feci un respiro di sollievo e presi per andarmene nella mia cameretta. Una volta finita la doccia andai a scegliere l'outfit. << mmm... Davis ha detto che dovevo vestirmi comoda>> entrai nel mio immenso armadio e andai nella parte dove c'erano i vestiti nuovi che mi aveva preso Logan. Dopo 20 minuti optai per una maglietta bianca di lino con le maniche lunghe che finivano a palloncino, più gonfie alla fine delle braccia. Poi sotto dei pantaloni lunghi color tiffany messi fuori con la maglia dentro. E per finire delle semplici All Stars basse ( non quelle in stile stivaletto, che sono alte fin sopra i talloni) di colore bianco. Mi feci una coda alta e come trucco decisi di non mettere nulla sulle labbra e mi truccai solamente gli occhi con un ombretto bianco che con la luce dava alcuni riflessi, la matita nera all'interno dell'occhio e un filo di mascara. Una volta pronta scesi giù in salone e mi accovacciai tra le braccia di Logan. << che schianto!>> sorrisi << dove vai di bello? È strano che non metti tacchi, specialmente se dici che questo sarà un appuntamento>> << bhe il cavaliere misterioso non mi ha detto dove andiamo, però ha voluto che mi vestissi un maniera comoda>> << capisco...>> << tu cosa farai stasera?>> chiesi, lui si mosse nervoso nel divano << molto probabilmente andrò in giro per locali per portarmi una bella brunetta a casa>> disse facendo spallucce. Alzai gli occhi al cielo << sei sempre il solito, quando ti deciderai a impegnarti con una ragazza seriamente al posto di andare a puttane?>> << per adesso mi va bene così>> feci un lungo sospiro rassegnata. Poi mi arrivò un messaggio di Davis ' sono davanti il tuo cancello piccola, portati una giacca che c'è freddo :*' guardai Logan << devo andare>> dissi togliendomi dalle sue braccia, lui si alzò e mi seguì. Andai a prendermi una giacca. << miraccomando, comportati bene e in caso tentasse di farti del male chiamami>> scoppiai a ridere << quanto sei scemo>> dissi dandogli un bacio veloce sul naso e me ne andai. Trovai Davis fuori dalla macchina che mi aspettava con le braccia conserte in tutta la sua bellezza. Aveva dei jeans chiari che ke fasciavano perfettamente le gambe in un modo estremamente sexy e una camicia nera con i primi due bottoni aperti. Era li all'impiedi che mi guardava con il suo sorriso sexy quello con un solo lato delle labbra alzato. E i suoi occhi accidenti! Erano di un argento meraviglioso. << sei un incanto>> disse lasciandomi un bacio sulle labbra. Gli sorrisi << pronta per passare una serata diversa dal solito con me,piccola?>> disse accarezzandomi con le nocche la mia guancia sinistra. Un brivido mi percorse per tutta la schiena e annuii << pronta>> dissi decisa. Con un gesto elegante mi aprì la portiera della sua lamborghini. << prego signorina>> disse facendomi l'occhiolino. Io gli rivolsi un gesto educato del capo prima di entrare <<signore>> dissi e scoppiammo a ridere. Lui salì sulla macchina e iniziò ad andare. Mi stavo annoiando andava troppo lento. << andiamo Davis vai più forte! Fammi vedere quanto va veloce questa macchina>> dissi. << non posso piccola, se ti succedesse qualcosa non me lo perdonerei>> alzai gli occhi al cielo di nascosto << andiamo, se ragionassero tutti così allora tutte le macchine andrebbero a 50 all'ora, per favore fammi divertire un pochino>> dissi facendo la faccia da cucciola. Lui sbuffò << eh va bene, ma solo per pochi secondi>> sorrisi come una bambina << grazie>>. Lui iniziò ad aumentare la velocità fino a quando non la mia schiena non si incollò al sedile. Lanciai un gridolino di gioia << si così si ragiona!>> dissi battendo le mani. Lui rise e dopo pochi secondi ritornò al ritmo di prima. E si fermò davanti un parcheggio. Mi fece scendere ed io guardai avanti e....BOWLING. Spalancai gli occhi incredula e mi girai dalla parte di Davis che nel frattempo studiava la mia reazione << ti piace l'idea?>> << mi chiedi se mi piace?>> lui fece spallucce << bhe so che non tutte le donne amano il bowling, però ho voluto tentare>> << oh Davis io sono un vero maschiaccio, adoro il bowling, giocare alla Xbox e giocare anche a calcio dal vivo>> lui spalancò gli occhi incredulo << sul serio?>> annuii. << ma io ti sposo cazzo!!!>> disse baciandomi con passione. Mi avvolse un braccio sulla vita ed entrammo dentro e tutti lo accolsero con calore. Mi guardavano increduli. << perchè mi guardano come se fossi un alieno?>> sussurrai a Davis. <<non sono mai uscito in pubblico con una ragazza>> disse cupamente. Poi un tizio simpatico si avvicinò a noi << Kyle!>> disse sorpreso, e Davis fece altrettanto << Poul!>> << quanto tempo>> disse dandogli una pacca sulla spalla per poi squadrarmi, ecco un altro che mi guarda come se fossi un alieno. << chi è questa splendida ragazza?>> disse senza togliermi gli occhi di dosso. Lui aumento la presa che aveva sui miei fianchi. << è la mia ragazza>> diventai rossa e il cuore iniziò a martellare sul mio petto. 'Oddio sono la sua ragazza che magnifica sensazione' lo guardai fiera di lui. Questo bellissimo uomo è mio. Sorrisi come una scema. << finalmente!! È da anni che aspettiamo questo momento, finalmente ti sei deciso, ottima scelta amico è splendida>> disse dandole un ultima pacca sulla spalla prima di andarsene. Lui mi guardò sorridente << le sei piaciuta>> disse dolcemente. Diventai rossa per l'imbarazzo. << ne sono lusingata>> dissi timidamente. Lui mi sorrise e mi prese per mano. << vieni, andiamo a giocare>> disse portandomi nelle piste da bowling. << sai giocare?>> << si>> risposi con un sorriso di sfida. Si mise davanti a me con fare minaccioso e dalla sua espressione potevo vedere che era abbastanza divertito << mi sta sfidando miss Bennet?>> disse con un sorriso malizioso. Ricambiai il sorriso << forse>>. Lui scoppiò a ridere << senza tacchi mi arrivi fin sotto il mio capezzolo.>> feci il broncio e gli diedi una piccola pacca sul petto << non prendermi in giro, non è colpa mia se sei altissimo, sei tu che mi fai sembrare bassa>> mi giustificai con il broncio. Lui sorrise spensierato. Oh adoro la sua risata. << oh Grace sei proprio uno spasso>> disse abbracciandomi. Quel gesto semplice mi fece battere forte il cuore. Poi ad un certo punto mi sussurrò <<meglio così arrivi prima al mio boss>> disse facendomi l'occhiolino. Lo guardai in cagnesco e lo spinsi sciogliendomi dal suo abbraccio. Poi lo guardai maliziosamente << ti piacerebbe Mr. Boss>> dissi facendogli l'occhiolino. Presi la palla, la lanciai e...strike! << si!>> dissi voltandomi dalla sua parte e lo sorpresi a guardarmi il sedere. << aspetta di vedere me>> disse con la palla in mano facendo tre giravolte tirando la palla in un modo elegante come sa fare lui e strike. Che magnifico fondoschiena! Ed è tutto mio. Mi morsi il labbro inferiore. Con un gesto disinvolto si voltò dalla mia parte e mi sorprese a guardargli il sedere. Mi venne incontro e con il pollice tolse il mio labbro inferiore dalle grinfie dei miei denti. << puoi fare di meglio?>> disse per poi lasciarmi un bacio a stampo sulle labbra. << certo che so fare di meglio>> dissi convinta. Potrei provare a fare la ruota e tirare, una volta ci sono riuscita. Feci un grande sospiro. 'Ok Grace, ce la puoi fare' dissi tra me e me. Presi la palla e feci la ruota, mi meravigliai del fatto di non essere caduta e senza fermarmi tiro e...strike si! << ce l'ho fatta!>> dissi girandomi da Davis che in quel momento era letteralmente shoccato. Avava la bocca aperta << riesci sempre a stupirmi, non è mai una noia stare con te>> disse stupito. << vieni voglio farti vedere una cosa>> disse prendendomi per mano. Mi portò davanti un muro dove c'erano delle foto. <<questi sono tutti quelli che hanno fatto record>> disse facendo una pausa << io sono qui>> disse indicando la sua foto. << wow bravissimo!!!>> dissi stupita. Restai lì incantata a fissare quella foto mentre sentii lui dietro di me. Avvolse le sue braccia nella mia vita e sentii il suo fiato nel mio collo e percepii anche una presenza che lui schiacciava con prepotenza nel mio fondoschiena. << oh Grace, adoro quando lasci scoperto il tuo collo, è così eccitante, lo senti come ce l'ho duro?>> disse spingendo ancora di più la sua erezione nel mio sedere. Rimasi senza fiato, accidenti è bastato il mio collo per farlo eccitare così? Sussultai e mi sciolsi quando iniziò a baciare il mio collo con un accenno di lingua. Barcollai, mi sentivo stordita<<Davis>> dissi con un filo di voce. Ero tremendamente eccitata. << ti voglio Grace>> disse dando l'ennesima spinta della sua erezione sul mio sedere. Oddio, se continua così gli svengo tra le braccia. << per favore>> lo supplicai,lo volevo anche io. << andiamo?>> disse con voce piena di promesse. << si ti prego subito>> dissi tutto d'un fiato. Corremmo il più veloce possibile verso la macchina ed entrammo su di essa. Davis andò al massimo. << quando dici tu ci vai al massimo>> dissi sarcastica << tu non sai quanto fa male correre con un erezione in corso>> disse serio. Scoppiai a ridere perchè il rigonfiamento dei suoi pantaloni era allucinante. Arrivammo davanti un....hotel cosa? << ma perc...>> non mi fece finire che mi interruppe << i miei sono a casa>> << capisco>> fu l'unica cosa che riuscii a dire. Mi prese per mano e mi fece scendere dalla macchina. Entrammo immediatamente nell'hotel e la receptionist appena vide Davis si alzò di scatto << ben tornato Mr. Kyle>> Davis non disse niente, la receptionist mi squadrò per bene e poi rivolse lo sguardo a Davis e si soffermò sulla sua erezione. Poi fece uno sguardo comprensivo a Davis e senza che lui le chiedesse niente lei le diede la chiave di una camera. Lui la prese e iniziò a correre verso l'ascensore. Fortuna che mi sono messa le scarpette altrimenti con i tacchi sarei caduta chissà quante volte questa sera. Non appena le porte si chiusero senza rendermene conto mi ritrovai schiacciata nella parete con la sua lingua dentro la mia bocca che dava spinte prepotenti sulla mia. Ricambiai con foga il bacio e alzai una gamba per allacciarla alla sua vita, e lui in tutta risposta iniziò ad accarezzarla e a spingere la sua erezione tra le mie gambe. Ansimai nella sua bocca << Davis>> invocai il suo nome in preda all'eccitazione. Mi sentivo stordita. Appena le porte si aprirono lui non si staccò dalle mie labbra ma continuò mettendo le sue mani nella mia testa per impedire che il contatto si interrompesse e mi diresse in una stanza. Aprì immediatamente la porta e non ebbi nemmeno il tempo di vedere come era la camera che lui mi buttò nel letto iniziando a sbottonarsi la camicia e i pantaloni. Nell'arco di 5 secondi fu nudo e si buttò su di me continuando a baciarmi. << oh piccola>> un verso animalesco si elevò dal profondo del suo petto ed io mi eccitai ancora di più << mi fai impazzire Grace>> disse togliendomi i vestiti. In pochi secondi, senza rendermene conto, mi ritrovai nuda. Lui scese bruscamente dal letto e aprì un cassetto dove estrasse un preservativo. Lo strappò con non curanza con i denti e se lo infilò. Con un salto fu di nuovo sopra di me e tornò a baciarmi. Scese con la mano stuzzicandomi i capezzoli, accarezzandoli e pizzicandoli. Inarcai la schiena gemendo nella sua bocca << oh>> dissi con la bocca spalancata. Poi scese ancora di più e sussultai quando infilò due dita dentro di me. Un verso di approvazione provenne dalla sua bocca << oh piccola sei così bagnata>> disse per poi scivolare su di me. << oh ti prego Davis no, non posso aspettare più aaaaahhhhhh>> mi uscì un gridolino stridulo quando le sue labbra circondarono il mio clitoride succhiandolo forte << mi piace troppo il tuo nettare non posso rinunciarci>> disse per poi dare leccate provocanti su di esso. Mi inarcai e strinsi le lenzuola contorcendomi per il piacere con la bocca spalancata che lasciava uscire tutti i gemiti che di solito davanti a lui trattenevo sempre. << basta ti prego>> lui non si fermò e iniziò a leccare per lungo dall'ano fino al clitoride. Continuò questa tortura fino a quando non iniziai a tremare in preda agli spasmi e venni,con un grido selvaggio, sulla sua bocca. Lui succhiò tutto fino all'ultima goccia e si staccò da me leccandosi le labbra << buonissimo>> disse soddisfatto. Con un gesto veloce si alzò baciandomi e inarcai la schiena quando entrò senza preavviso dentro di me. << oh cazzo, è così stretta>> disse spalancando la bocca iniziando a pompare come un forsennato. I miei non erano più gemiti, erano urla vere e proprie. Continuò con quel ritmo fino a quando non esplosimo entrambi invocando i nostri nomi.
Il mattino dopo eravamo al piano di sotto a fare colazione << ieri sera mi hai spiazzato piccola, abbiamo bisogno di recuperare le energie che abbiamo perso ieri sera>> disse facendomi il suo sguardo sexy. Sentii il suono del suo cellulare. Lui lo prese e aggrottò la fronte << il lavoro chiama piccola, aspetta 10 minuti>> disse per poi sparire. Mi guardai intorno e notai una biondina tutto tiro che mi fissava in modo strano. Dopo un paio di secondi con mia sorpresa venne a sedersi al posto di Davis. La guardai male, cosa diavolo voleva da me. << ciao cara>> disse. Ma con quale faccia tosta e quale confidenza? Mi limitai ad alzare un sopracciglio << non ti preoccupare sono solamente un'amica, vengo in pace>> << va al sodo>> dissi. << volevo solamente avvisarti di una cosa>> << sentiamo>> dissi senza tanta importanza. << lo sai dove ti trovi vero?>> << si in un hotel, nell'hotel del mio fidanzato>> lei scoppiò a ridere << il tuo fidanzato? Oh povera cara, lo sai che sei nell'hotel dove il tuo caro 'fidanzato' come lo chiami tu, ci porta tutte le puttane?>> mi si bloccò il cuore,non può essere. << stai dicendo solo cazzate>> << fammi indovinare, ti ha detto che a casa sua c'erano i suoi vero?>> annuii e lei scoppiò a ridere. << sei fottuta cara>> << non credo proprio>> dissi duramente << fammi indovinare...sei nella camera 714?>> come lo sapeva? Annuii e lei scoppiò a ridere più forte di prima << si, sei decisamente fottuta>> disse sghignazzando come un oca in calore. La guardai male << perchè cosa c'è che non va un quella camera?>> lei tornò seria << è proprio quella la camera delle puttane, fammi indovinare...la receptionist ha dato la chiave non appena ti ha squadrata?>> annuii << te lo sei chiesta perchè? Lo aveva capito che Mr. Kyle aveva intenzione di darsi alla pazza gioia...lui viene qui solamente per questo>> spalancai la bocca non potevo crederci << se continui a dubitare perchè non vai a vedere un pò nei cassetti della tua camera, così ti fai un idea>> degludii non potevo fidarmi della prima tizia che mi passava davanti. Ma il fatto della camera e della receptionist non sono un caso. Mi decisi e mi alzai per dirigermi nella camera. L'ultima cosa che sentii fu la risata di gusto di quell'oca.
IL PROSSIMO CAPITOLO INIZIERÀ CON IL PUNTO DI VISTA DI DAVIS. VI ADORO TUTTE COME SEMPRE.

Quegli occhi color argentoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora