Capitolo 16

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PUNTO DI VISTA DI GRACE
Iniziai a camminare all'indietro, impaurita da quell'uomo, fino a quando non toccai il muro con la schiena. Lui rimase lì fermo ad osservarmi con quel sorriso malizioso che incorniciava il suo bel viso. << ma insomma che cosa vuoi da me? Lasciami in pace>> Davis fece un ghigno e sorrise, era così bello quando rideva, ma anche insopportabile allo stesso tempo. Restai li ad osservarlo e a contemplare la sua bellezza, ed è solo in quel momento che feci caso a come era vestito. Era impeccabile come sempre, aveva dei pantaloni neri che le fasciavano perfettamente le sue lunghe gambe, che da come potevo dedurre sembravano abbastanza solide, frutto di ore passate in palestra. Poi aveva una camicia a tre quarti blu, che adesso aveva i primi 3 bottoni aperti e potevo ammirare un accenno di addominali ben scolpiti, e fu li che realizzai il fatto che non mi sarebbe dispiaciuto vedere quegli addominali perfetti e magari anche toccarglieli. "accidenti Grace che pensieri assurdi sono?" Disse la mia coscienza antipatica!. Davis iniziò ad avvicinarsi con passo deciso, ma allo stesso tempo minaccioso, i suoi modi di fare trasmettevano il fatto che lui avesse il potere su tutto. Mise le sue mani all'altezza della mia spalla, poggiate nel muro con le braccia tese in modo da dare una certa distanza tra noi, in modo tale che solo lui poteva decidere quando farla sparire. Ero in trappola. I suoi occhi vagarono per tutto il mio corpo molto lentamente, con sguardo attento, per poi soffermarsi sui miei occhi impauriti. Li strinse a fessura e mostrò il suo ormai tanto conosciuto sorriso malizioso, poi si avvicinò al mio orecchio sinistro e mi sussurrò << lo sai benissimo cosa voglio da te bocconcino>> disse per poi strusciare le sue labbra sul mio collo senza nessun accenno di volerlo baciare, quanto avrei voluto che lo baciasse! Desideravo le sue labbra più di quanto potessi desiderare di respirare! Erano così sensuali, morbide, corpose e così profumate! Chiusi gli occhi per cercare di godermi meglio quel contatto meraviglioso,quando sentii una leggera risata provenire dalla sua bocca sul mio collo, si tolse definitivamente per porgere di nuovo lo sguardo nei miei occhi, che adesso supplicavano di avere le sue labbra. << ti piace quando ti tocco con le labbra, vero bocconcino?>> disse pieno di se, e a quell'atteggiamento mi innervosii, odio i ragazzi che se la tirano! << mi dispiace deluderti Casanova, ma non te la darò mai>> dissi, lui aggrottò la fronte << sfacciata come sempre, noto che la tua lingua biforcuta non cessa>> disse accompagnato da una leggera risata. << intanto la mia lingua per quanto biforcuta può essere, non puoi di certo negare il fatto che ti piaccia>> dissi con sguardo di sfida, lui scoppiò in una risata fragorosa << sei davvero uno spasso, la tua sfacciataggine non smette mai di stupirmi, ero convinto che appena avessi scoperto chi fossi, avresti smesso di fare la sfacciata con me, invece noto che continui a farlo>> poi continuò <<forse non sono stato abbastanza severo con te, ma vedrai, prima o poi mi farò temere da te, così tanto da farti tremare anche al solo sentire il mio nome>> disse in una maniera così eccitante! accidenti sarei venuta anche solo ascoltando la sua voce!<< non pensare che con queste semplici parole riuscirai a intimidirmi? Ci vuole ben altro per far spaventare Grace Bennet>> maledizione non riuscivo a controllarmi! Perchè lo stavo provocando? Me la sto cercando da sola! Forse in fondo mi piace sfidare Davis, non si sa mai cosa mi aspetta. Senza rendermene conto mi prese in braccio e mi riportò nella sua stanza. << che diavolo stai facendo?>> dissi per poi scivolare giù dalle sue braccia. << vorrei proporti un'accordo>> disse lui seriamente << sentiamo>> << ti ricordo che ho ancora io la registrazione>> degludii al solo ricordo << dove vuoi arrivare>> lui mi guardo divertito << be sai è così bello vedere i tuoi così felici non trovi?>> annuii <<sarebbe un vero dispiacere se mio padre sentisse le parole che mi hai detto l'altra sera, sentire che una ragazzina insulta il suo unico figlio, non sarebbe una cosa buona>> lo guardai con occhi incendiati << intanto non sono una ragazzina vedi di calmarti anche tu con le parole!>> mi tenne stretti i polsi << hey non ti scaldare bocconcino, non ancora, lo decido io quando lo farai>> ero a dir poco impaurita ma cercai di non farglielo notare << devi fare tutto quello che voglio io, ti dò tempo fino a fine mese per decidere di accettare o meno, altrimenti darò quella registrazione a mio padre>> << non voglio essere la tua marionetta! e per quanto poi?>> << fino a quanto non mi stanco di te>> << bene allora sarò così insopportabile da farti scappare!>> << eh no bocconcino è qui che ti sbagli, dovrai fare tutto quello che voglio io, ciò significa che se voglio che tu faccia silenzio, tu devi fare silenzio!>> spalancai gli occhi << ma è un ingiustizia non puoi minacciarmi in questa maniera!>> << invece si che posso, lo sto facendo>> disse per iniziare a toccarmi il sedere << non ti permettere sai!>> << shh non protestare con me>> << guarda che non ho ancora accettato, quindi non pensare di avere già il potere su di me!>> dissi allontanandomi da lui. << mi piace il tuo spirito ribelle, non so se mi eccita di più il tuo spirito, che il tuo culo favoloso!>> disse per poi saltarmi letteralmente addosso, prendendomi dai fianchi e buttandomi nel letto, mi dimenai impaurita dalla sua presa rude e improvvisa << lasciami Davis!>> << oh mai>> disse per poi girarmi e bloccandomi a pancia in giù verso il letto, poi si alzò per osservarmi meglio. << che meraviglia >> disse, poi iniziai a sentire la sua mano che cercava di sollevare l'orlo della gonna << Davis no!>> << shh non opporre resistenza sta ferma!>> disse per poi alzare lentamente la mia gonna, chiusi gli occhi, mi sentivo così umiliata! << sei davvero una maialina! ti sei messa un perizoma! lo fai apposta vero? Ti piace provocarmi?>> << no! lasciami!>> << invece si, lo so che ti piace quando mi ecciti>> disse il demone. << per favore lasciami>> lui non mi diede ascolto, senza pensarci due volte mi tolse le mutandine, mi allarmai e iniziai a scalciare nel vuoto << no fermo che cosa vuoi fare!!>> con la sua grande mano mi bloccò le braccia sopra la testa << sta ferma maledizione!>> mi dimenai più forte che potessi << più ti muoverai più ti torturerò!!!>> spalancai gli occhi << torturerò?>> << si Grace ho intenzione di torturati, come punizione per avermi insultato>> mi fermai di colpo e decisi di arrendermi.<< ti impedirò di venire>> spalancai gli occhi. Che cosa aveva intenzione di fare? Scese sul mio corpo, palpò il mio sedere per poi infilare le sue mani all'interno delle mie cosce per divaricarle,ma io opposi resistenza.<< no Davis per favore no!>> dissi frustata, ma lui riuscì a divaricarle con forza e sentii il suo respiro lì, inspirò pesantemente. <<mm che odorino>> disse per poi infilarmi un dito dentro. Sussultai a quel contatto e mi irrigidii.<< sei bagnata per me bocconcino>> <<lasciami ti prego>> << sei così morbida e calda>> Davis tirò fuori il dito, e poi lo spinse di nuovo dentro di me, la mia schiena si inarcò mentre mi stringevo alle lenzuola del suo letto. << è così vogliosa e accogliente, da quanto tempo è che non scopi?>> sbottai irritata << non sono affari tuoi!>> tirò fuori di nuovo il dito, e me ne spinse dentro due. Non riuscii a trattenere un gemito di piacere. Quell'uomo ci sapeva fare con le mani, era capace e sicuro, e faceva quello che voleva. La tortura continuò ed io ansimavo in preda agli spasmi, non ne potevo fare a meno. Ad un certo punto i miei fianchi iniziarono a muoversi senza controllo verso la mano di Davis in cerca di un contatto maggiore con esse. Non ero mai stata più eccitata in vita mia. Non capivo quasi poi niente per il bisogno dell'orgasmo. << così bocconcino, ansima per me, fammi sentire che ti piace>> il mio sesso si strinse intorno alle sue dita,la crudezza delle sue parole mi spinse sull'orlo dell'orgasmo.<< per favore, Davis>> piagnucolai. <<shh non oggi bocconcino, non verrai>> disse per ritrarre la mano e voltarmi verso di lui. Adesso ero sdraiata supina con la schiena rivolta verso il materasso. << adesso voglio che mi guardi>> disse con voce vellutata. Il mio sguardo era inchiodato nel suo, ed era difficile distoglierlo, ero affascinata dal trionfo intenso nei suoi occhi color argento. Odiavo ammetterlo ma in quel momento Davis mi possedeva.
PUNTO DI VISTA DI MEGAN
<< voglio fare l'amore con te piccola>> per un attimo restai completamente spiazzata dalle sue parole, ma poi mi ripresi << ma non farmi ridere! fare l'amore, tu non lo sai cosa significa fare l'amore, non farmi ridere>> lui mi guardò con occhi supplichevoli <<Megan io...>> << no Megan un corno! tu non lo sai cosa significa amare! non mi prendere per il culo!>> lui sospirò frustrato << hai ragione, io non so cosa significa amare, però ti voglio bene, provo affetto nei tuoi confronti, vorrei farlo con te>> sbottai a ridere << ma smettila Logan! pensi che voler bene a una persona basti a far si che facciano l'amore? Siamo solo amici lo vuoi capire? L'amore si fa con la persona che si ama, non con la persona che si vuole bene!>> << lo so ma io ti voglio dannazione! Ti penso giorno e notte!>> << pensi me o il mio corpo?>> lui esitò prima di rispondere << il tuo corpo>> << vedi? Questa è la conferma che vuoi solamente questo da me ed io non te lo permetterò, adesso basta mi sono stancata di starti a sentire portami a casa sono distrutta!>> <<no>> << DANNAZIONE LOGAN NON SONO E NE SARÒ MAI LA TUA PUTTANA LO VUOI CAPIRE SI O NO?! BASTA HO DECISO ME NE VADO A PIEDI! ADDIO LOGAN NON CERCARMI MAI PIÙ>>dissi spingendolo e uscendo dalla macchina << No Megan il nostro rapporto non può finire così non lo accetto!!!>> disse rincorrendomi, mentre io correvo senza sosta, e non mi resi conto di essere in mezzo la strada e una macchina a tutta velocità era diretta nella mia direzione quando tutto ad un tratto IL BUIO.

Quegli occhi color argentoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora