Capitolo 11

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PUNTO DI VISTA DI LOGAN
<< Megan, piccola cosa è successo?>> tirò su col naso << a-aiutami Logan mi sento malissimo>> spalancai ancora di più gli occhi << cosa è successo?>> << i miei sono fuori città per motivi di lavoro, e la mia governante si è presa tre giorni di ferie e ho deciso di ordinarmi una pizza, ma per sbaglio mi hanno portato una pizza con il pecorino ed io sono allergica aiutami mi si sta gonfiando la gola ho solo te>> piagnucolò lei. <<arrivo subito piccola>> mi allarmai, la situazione era seria, c'era rischio che finisse in coma, non si scherza con le allergie. Mi avviai al nostro tavolo. << mi dispiace infirmarvi che ho bisogno di andare è un urgenza>> mi guardarono confusi, me ne fregai e mi diressi nella nostra limousine. << maledizione dove cazzo è Fred?!!!>> tornai indietro e decisi di chiedere la macchina a Davis, speriamo che avrebbe compreso. << Davis potresti prestarmi la macchina per favore? È un urgenza.>> << certo amico>> mi passò le chiavi. <<miraccomando trattala bene>> <<contacci>>. Davis era un bravo ragazzo, nel senso contrario ovvero un perfetto puttaniere come me, adoravo fare affari con lui non vedevo l'ora che le nostre aziende si unissero, ero sicuro che un giorno saremo diventati grandi amici proprio come i nostri padri. Presi la sua macchina e corsi da lei.
PUNTO DI VISTA DI GRACE
Ero rimasta da sola, non sapevo con chi passare il tempo dal momento che Logan era scappato. Restai ad ammirare la gente raffinata che parlava, cercando di evitare lo sguardo penetrante di Davis. Poi il padre di Davis si alzò e si diresse in mezzo la sala << buonasera signori, vi ringrazio per aver accettato il nostro invito al ballo. È giunto il momento di dirigerci in sala ballo per l'ultimo ballo>> oh magnifico ancora balli che palle! Ci fosse la musica pop sarebbe più interessante al posto di quella noiosa musica classica che fa venire di dormire! Intervenne la madre di Davis << Davis tesoro, guarda quante ragazze aspettano che tu vada a chiederle di ballare, va da loro e scegli una dama per l'ultimo ballo>> mi voltai e vidi che c'erano un sacco di giovani ragazze che aspettavano solo Devis e lo guardavano impazienti e ansiose. << no mammai,mi dispiace deludere quelle splendide ragazze.>> disse voltandosi dalla loro parte facendole l'occhiolino e per poco quelle povere ragazze non svennero. Poi continuò <<ma io ho già scelto la splendida dama con cui ballare>> oh menomale togliti dalle palle, finalmente posso rilassarmi. Poi vidi che mi porse la sua mano e disse << posso avere l'onore di ballare con questa splendida fanciulla?>> stavo per dire di no quando mia madre capì che stavo per rifiutare << certo che accetta vero tesoro?>> mia madre mi fulminò con lo sguardo ed io mi ritrovai costretta ad accettare. Alzai gli occhi al cielo e accettai con disgusto la mano di Davis, che me la baciò con gli occhi incatenati nei miei. "che sguardo potrei svenire" ma che diavolo ti viene in mente Grace? Smettila di contemplare la bellezza di un perfetto idiota! Mi condusse in sala ballo tenendomi in una maniera estremamente delicata, poi ci misimo in posizione e lui mi spinse contro di lui. Eravamo troppo vicini per i miei gusti. Potevo sentire il suo fantastico profumo, era così...buono, indescrivibile, mi dava una sensazione di tranquillità e pace, inspirai profondamente e chiusi gli occhi per godermi quel meraviglioso odore. Iniziammo a ballare, e quando mi accorsi che mi stava fissando mille scosse elettriche invasero il mio corpo. C'era elettricità tra noi, lo si poteva quasi palpare, era inutile negare che non c'era attrazione fisica tra noi. << sei bellissima questa sera te l'ho già detto?>> arrossii << bhe si>> dissi fredda. Mi irrigidii perchè mi accorsi che piano piano scendeva con la mano per arrivare al mio sedere << fallo e ti dò uno schiaffo davanti a tutti>> detto questo ritorno con la mano sulla mia schiena. Non riuscivo a rilassarmi << rilassati bel bocconcino, fatti trasportare da me, non ti faccio cadere>> detto questo cercai di rilassarmi e mi feci trasportare da lui quando mi resi conto che più ballavamo più ci avvicinavamo alla porta d'uscita << dove mi stai portando?>> <<shh adesso fa quello che ti dico, i nostri genitori ci stanno guardando adesso sorridi e fai si con la testa>> << non mi faccio comandare da te>> << ah si? Bhe allora sappi che poco fa ti ho registrata mentre mi dicevi di essere pervertito,delinquente e altre cose varie, penso che ti dispiacerà molto se lo faccio sentire ai tuoi non trovi?>> mi si fermò il cuore, non poteva essere, lui mi ha registrata! sono nella merda! << d'accordo farò quello che vuoi ma promettimi che quando finirà questa falsa me lo darai intesi?>> <<ok>> detto questo mi stampai un sorriso a 32 denti sul viso e feci si con la testa << brava bambina>> mi disse accarezzandomi il viso << non mi toccare!>> dissi a denti stretti. <<aggressiva la ragazza, vedi di darti una calmata altrimenti la registrazione resterà nelle mie mani>> << adesso cercherò di confonderci in mezzo la folla, lasciati trasportare da me>> << ma che intenzioni hai>> <<shh non fare domande>> mi mise un dito sulle labbra per farmi tacere.Iniziava ad irritarmi questo ragazzo!
PUNTO DI VISTA DI LOGAN
Arrivai nella sua villa e mi diressi verso il salone principale e la trovai a terra con il collo e la lingua gonfia. << Megan piccola!>> urlai. <<L-Logan sei qui>> disse a malapena. << non ti preoccupare ci sono io adesso, andrà tutto bene>> dissi cercando di tranquillizzarla e accarezzandola. La presi in braccio e la portai al pronto soccorso. << non si preoccupi signorina non è nulla di grave, adesso le dò un antistaminico e le passerà tutto>> disse il dottore. Io le stetti tutto il tempo vicino tenendole la manie accarezzandogliela. Salimmo sulla macchina. << mi hai fatto preoccupare Megan, menomale che non era nulla di grave.>> lei con mia sorpresa scoppiò a piangere << scusami, scusami,scusami se ti ho fatto preoccupare>> accostai, spensi la macchina e la guardai << hey piccola scusami non volevo farti piangere, sono più spaventato di te, quando ti ho vista li per terra, io io non sapevo che fare ho avuto tanta paura>> << sono un disastro ho rovinato il ballo, sei scappato per me>> ma chissene frega del ballo per te avrei fatto questo e altro piccola, pensai tra me e me. << non ti preoccupare per il ballo, ne faremo altri e poi se non ci fossi stato io non voglio pensare a cosa sarebbe potuto accadere>> dissi, lei continuò a piangere, non sapevo che fare così mi decisi, mi slacciai la cintura e avvolsi il suo piccolo corpicino indifeso cullandola tra le mie braccia e accarezzandola << shh basta piccola non piangere ci sono io adesso con te, non ti accadrà niente, è andato tutto bene>> poi le diedi tanti baci sulla fronte." Logan ma cosa mi combini? Di metti a consolare le ragazze adesso?" Taci coscienza del cazzo! Lei alzò lentamente il suo sguardo era così piccola e indifesa in quel momento, mi guardo con quegli occhioni verdi meravigliosi, lucidi a causa delle lacrime, e con il labbro inferiore tremante balbettò << g-grazie L-Logan, menomale che ci sei tu>> le sorrisi << guarda piccola, il tuo collo inizia a sgonfiarsi e anche la tua lingua>> pogiò delicatamente la sua testa nel mio petto accarezzandolo con la sua manina piccola e dicata, chiuse gli occhi ed inspirò il mio profumo << adoro il tuo profumo Logan>> disse con gli occhi chiusi ridendo, mentre un'altra lacrima le rigava il suo splendido viso, ed io gliela asciugai immediatamente con il mio pollice, sembrava davvero enorme in confronto al suo piccolo visino, lo avevo persino più grande del suo naso. << ti senti più tranquilla adesso?>> dissi dolcemente mentre le accarezzavo il viso. Lei fece si con la testa.
PUNTO DI VISTA DI GRACE
Continuai a farmi trasportare da quel magnifico demone con gli occhi argentati, fino a quando non arrivammo alla porta d'uscita, dove mi prese in braccio in stile sposa. << mettimi subito giù>> << mai bocconcino>> << dove mi stai portando>> <<ora lo vedrai>> iniziò a correre molto velocemente, mi scappo un gridolino e mi aggrappai forte a lui. Decisi di nascondere il mio viso nell'incavo del suo collo per non guardare, stava andando troppo veloce. Inspirai profondamente ed andai in paradiso! aveva un profumo così buono! Quando si fermo, aprii gli occhi e mi voltai per capire dove mi trovassi. Mi aveva portata nella sua camera da letto. Mi mise giù << vedi questo letto?>> mi disse indicandolo << ebbene si, ha visto più donne di quanto tu possa immaginare>> lo guardai storto << Non me ne frega>> dissi per poi superarlo ed uscire dalla stanza, ma la porta non si aprì! Merda era chiusa a chiave! Decisi di restare voltata verso la porta e sentii i suoi passi avvicinarsi, poi aderì il suo corpo al mio bloccandomi alla porta, e mi sussurrò all'orecchio << adesso che ci siamo rivisti ho il dovere di fare ciò che ti promisi quella sera al locale>> dopo alcuni secondi di pausa riprese a parlare << adesso ti scoperò così selvaggiamente che mi supplicherai di fermarmi>>.

Quegli occhi color argentoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora