PUNTO DI VISTA DI GRACE
Iniaziai a correre senza una meta, non sapevo dove stavo andando, l'importante era essere il più lontana possibile da quel demone con gli occhi color argento. Finalmente trovai un muro e mi ci nascosi, guardai alla mia destra per verificare se mi stesse seguendo, e per fortuna lo avevo perso di vista, sospirai sollevata quando <<bu>> sussultai quando mi voltai dall'altra parte, era lui! Senza pensarci due volte mi rimisi a correre <<cosa cerchi di fare?>> disse prendendomi per il polso. <<lasciami non abbiamo niente da dirci>> lui mi bloccò al muro tenendomi con le mani sopra la testa. <<oh si invece>> lo guardai male, non dovevo farmi vedere impaurita <<dimmi perchè sei scappata quando hai capito chi ero?>> << sono scappata perchè volevo stare il più lontana possibile da te e non perchè ho paura di un rammollito come te>> <<rammollito eh? Ti faccio vedere io se sono rammollito>> sgranai gli occhi <<non osare toccarmi sai! Tu non puoi capire in che guaio ti sei messo!>> mi guardò impassibile << scommetto che ti sei intrufolato nella festa, delinquente che non sei altro!>> lui sorrise << così vorresti insinuare che ho la faccia da delinquente?>> lo guardai con occhi a fessura << non che hai la faccia, ma che sei un delinquente!>> sospirò pesantemente << e cosa ti fa pensare che sia delinquente, e che mi sia intrufolato in questa festa per persone raffinate?>> << perchè tu non sei raffinato, anzi sei proprio un maniaco che se si sente pieno di se, e le persone raffinate non sono così pervertite come te!>> scoppiò in una risata << tu non mi conosci, se sapessi chi fossi veramente, tremeresti come una foglia d'inverno!>> continuai a guardarlo con occhi di sfida << non mi interessa chi sia tu, a te ti deve preoccupare chi sia io!>> lui sorrise <<sei proprio uno spasso>>. << smettila di ridere di me!>> dissi arrabbiata! Inizio ad avvicinarsi e a strusciare il suo naso sul mio collo <<te lo hanno mai detto che sei un gran bel bocconcino?>> lo guardai stordita, capii che stava cercando di rifare quello che ha fatto l'altra sera nel locale. << saranno cavoli amari se non mi lasci>> scoppiò a ridere << certo che sei proprio convinta che io possa aver paura di te, se scoprissi chi tu sia>> <<continua a fare lo spiritoso voglio vedere se riderai quando lo scoprirai>> lui rise di gusto <<però non me lo sarei mai aspettato che tu, ragazza che dà dei pervertiti ai ragazzi, in fondo fosse una ragazza raffinata, non me lo sarei mai aspettato di incontrarti stasera al ballo>> lo guardai male << hey vedi di parlare al singolare, sappi che fin'ora ho dato del pervertito solo te e nessun'altro!>> << che grande onore, dovrei fare un inchino allora>> <<non prendermi in giro!>> un uomo che dedussi fosse una guardia del corpo si avvicinò al ragazzo facendole un cenno con la testa. << mia signora>> mi fece un cenno educato con il capo, restai stupefatta dal suo comportamento << devo licenziarmi, sta iniziando la cena ed io non posso assolutamente mancare>> feci un sospiro di sollievo finalmente se ne sarebbe andato! Mi prese la mano e la baciò << ma sappi che con te non ho ancora finito>> mi fece l'occhiolino e se ne andò. Vagai nel nulla in cerca dei miei genitori quando trovai mia madre <<tesoro, eccoti finalmente, dai vieni che i signori Kyle stanno aspettando solo noi>> entrammo in una sala allestita esattamente come i ristoranti, noi ci trovavamo nel tavolo principale insieme ai Signori Kyle. Notai che tutti si erano tolti le maschere, quindi decisi di togliermi la anche io. Ci accomodammo nei tavoli e notai che di fronte a me c'era un posto libero. << fatina ti stai divertendo?>> disse Logan annoiato. << da morire, mi sto divertendo così tanto che ho la pelle d'oca>> dissi sarcastica. << idem>> disse lui. << oh ma che meraviglia, siete veramente meravigliosi, ora che vi siete tolti le maschere posso notare che Logan assomiglia a sua madre, mentre Grace è tutta il padre>> disse Lizzie, ed io arrossii per i complimenti. Intervenì mia madre << ma vostro figlio dov'è? Non sto più nella pelle non vedo l'ora di conoscerlo>> alzai gli occhi al cielo. Mentre ero tranquilla a fare due chiacchiere con Logan, vidi in lontananza il ragazzo con gli occhi color argento. Si guardò in torno e quando mi vide iniziò a venirmi incontro. Oddio sta venendo qua! che intenzioni avrà? Si diresse con passo deciso nel nostro tavolo <<buona sera signori>> disse facendo un gesto educato con il capo. Lizzie si alzò <<finalmente, è tutta la sera che ti cerco!>> poi si schiarì la gola << miei cari ospiti lui è Davis nostro figlio>> lui mi guardo con un sorriso malizioso. Non ci posso credere!!!! Lui è Davis Kyle!!! e questa è casa sua! E pensare che gli ho dato persino del delinquente! E l'ho pure accusato di essersi infiltrato nella sua stessa villa! Ora capisco perchè continuava a ripetermi che se avrei saputo chi fosse, non avrei parlato in quella maniera! oh Grace ma in che guaio ti sei cacciata?.Si sedette di fronte a me, ma dico perchè proprio di fronte a me! di tutti i posti che c'erano!Poi Lizzie ci guardò << lui è Logan Bennet>> si salutarono con una stretta di mano <<piacere di conoscerti>> <<il piacere è tutto mio Davis>> poi continuò Lizzie << mentre lei è Grace Bennet>> mi prese la mano e me la baciò, con un bacio più lungo del dovuto, sussultai quando percepii la sua lingua, e in un attimo mi venne in mente la scena del locale, perchè fece esattamente così la prima volta che lo incontrai. << Grace, che nome stupendo, sono pienamente onorato di conoscerti, sei davvero bellissima complimenti>> disse facendo l'occhiolino, ed io ritirai immediatamente la mano dalla sua presa. <<complimenti avete un figlio davvero meraviglioso>> disse mia madre <<la ringrazio Mrs. Bennet>> disse il padre di Davis. Quando a Devis gli si illuminarono gli occhi e fece un sorriso mozzafiato, dovevo ammettere che nonostante il suo comportamento decisamente inopportuno, lui era un gran bel ragazzo e odiavo ammetterlo. << È un piacere conoscere finalmente i Bennet >> disse senza staccare lo sguardo da me. <<Allora domani sera avrò il piacere di rivedevi?>>disse con un sorriso malizioso continuando a fissarmi. << esatto Davis >> disse suo padre.Distaccai lo sguardo da lui imbarazzata, e solo in quel momento mi resi conto che Lizzie aveva gli occhi argentati, proprio come il figlio. Poi mi dilungai su john e notai che era la versione invecchiata del figlio. Per tutta la cena Davis non smise di fissarmi e non si tolse quel sorriso maliziosamente sexy che aveva stampato sulla faccia, nemmeno mangiando. Ero così tesa e nervosa che mi tremavano le mani, così mi cadde la forchetta. << accidenti>> mi abbassai per prenderla << faccio io non ti preoccupare>> disse Davis, ma troppo tardi ero già per terra per recuperarla, sotto il tavolo, e lui mi raggiunse, ci ritrovammo a due centimetri dal viso, mi prese con decisione il polso e mi sussurrò all'orecchio << adesso che sai chi sono, inizia a tremare>> disse con un sorriso stampato sul viso, detto così si rimise a sedere ed io rimasi così schoccata che rimasi ferma immobile, con il battito del cuore che accellerava, iniziai ad aver paura. << hey piccola stai bene?>> disse Logan sconvolto. Ritornai nel pianeta terra <<s-si tutto a-apposto>> detto questo mi rimisi a sedere. Logan mi accarezzò cercando di confortarmi ma nessuna carezza sarebbe stata in grado di calmarmi. <<che hai piccola?>> mi sussurò di nascosto Logan << non ti preoccupare sto bene>> le feci un sorriso falso <<ti conosco Grace, qual'è il problema che ti affligge?>> <<nessuno veramente>> si arrese e riprese a mangiare. Io decisi di inchiodare gli occhi sul mio piatto e cercai in tutti i modi di evitare lo sguardo di Davis. Quando a Logan le squillò il cellulare.
PUNTO DI VISTA DI LOGAN
Sentii squillare il mio cellulare e appena visualizzai chi era, mi dileguai << signori vogliate scusarmi, ho ricevuto una chiamata urgente>> detto questo me ne andai. << Megan dimmi>> la sentii piagnucolare <<L-Logan>> stava piangendo << piccola che è successo?>> dissi più dolce possibile. << A-aiutami>>.
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Quegli occhi color argento
RomanceLei figlia di un imprenditore e lui figlio del più importante imprenditore di Manhattan si incontreranno in un ballo in maschera organizzato dalla madre di lui