Diario del Cacciatore - Giorno 2

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In realtà... Ricordo poco o nulla del mio passato. Tutto giace avvolto nella nebbia delle frasi di un vecchio, che vuole iniettarmi uno strano sangue.  Che cosa voleva da me?
Chi sono io?
Cos'era quella clinica?
È tutto così buio e strano, umido...
Mi sollevo dalla barella e tutto sembra assumere significati più profondi e intimi.

Lungo le strade la situazione è ben peggiore di quanto potessi immaginarmi. Malati ovunque, persone dal dubbio aspetto che continuano a ripetere le stesse frasi tentando di uccidermi.
Io ci provo a parlare con loro, sul serio!
Sembrano sordi.
Mi constringono loro a muovermi di conseguenza.
Dovrei sentirmi in colpa??

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