Diario di un Cacciatore

Diario del Cacciatore - Giorno 40

Nobili...

Ogni mia fantasia venne cancellata dall'agguato di nuove creature. Si muovevano senza emettere alcun rumore, come insetti giganti assetate di sangue. Ne erano ghiotte, bramose, sembrava essere il loro pensiero primario. Su quattro zampe, avevano risalito le rocce che disegnavano il giardino. La pelle chiara, molto pallida, i capelli lunghi sul grigio, i ventri rossi, grandi... Delle sanguisuge semi-umane? Delle zanzare gigantesche bestiali? I loro versi e sguardi vuoti, erano più freddi del vento.

La loro agilità mi sorprese...
Chi erano?
Chi erano stati?

Mi aprii la via con la forza, misurando ogni colpo e ogni passo fino ad un grande portone in legno che... Non appena fui vicino, si aprii da solo...

All'interno un grande salore buio, con sontuosi lucernari e candelabri d'oro, altre statue, libri e una scalinata in legno.
Sentivo piangere.
Era un continuo.
Pianti di donna si sovrapponevano ai miei pensieri.
Eppure ero solo...

Poi le vidi...
Erano donne, si, ma fantasmi... Ombre azzurre, in lacrime, con dei pugnali pronte a farmi fuori.

Non sembravano volerlo sul serio...
Che fossero prigioniere?

Cominciai ad esplorare gli interni. L'eleganza di quei luoghi, quelle stanze ricolme di tavoli in legno lavorati, librerie antiche e ninnoli preziosi mi ispirò e distrasse dai pericoli.
Oltre ai fantasmi vi erano anche delle "persone".
Che fossero i nobili?

I nobili bravamano il sangue, anche dei cacciatori.
Che ne fossero dipendenti??

Sulle balconate, invece, mi attendevano piccoli gargoyles o draghi antichi e rinsecchiti. Nulla di preoccupante.

Cominciai a salire verso l'alto, alternando esterno ed interno mi ritrovai sui tetti. La neve ad accompagnarmi lungo le tegole chiare.
Il panorama era mozzafiato lassù...