Diario del Cacciatore - Giorno 30

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Orochimaru...

Ho scovato una nuova zona nei "Boschi proibiti". Una in cui non ero mai stato. Così ho deciso di esplorarla. Non differiva troppo dalle precedenti, una fusione di alberi e piante e grandi lapidi a disegnare un labirinto dalla complessa interpretazione.
La cosa curiosa sono i suoi abitanti. Esseri dall'aspetto serpentino, pericolosi uomini serpente pronti a scattarmi addosso per mordermi e avvelenarmi, oppure veri e propri grovigli vivi e verdi sibilanti, fra i cespugli...
Ne era pieno.

Ho cominciato a chiedermi cosa fosse accaduto da quelle parti, cosa avesse provocato una mutazione simile nelle persone e uno sviluppo tanto esponenziale di questi animali che adesso, animali più non erano.

Un nuovo ceppo della piaga?
Un'infezione differente?
O qualcosa di più contorto legato all'avidità umana.

Alcuni di loro erano giganteschi. Si trattava di aver coraggio, la mia spada fu impetuosa.
Ad uccidere serpenti non mi sentivo tanto un cacciatore quanto un disinfestatore.

Nella parte più bassa, su una superficie d'acqua, mi sono imbattuto anche in strani esseri dalle fattezze di fungo, uno strano potere arcano pervadeva i loro passi e mosse.
Proseguendo con l'esplorazione sono approdato in un grande spiazzo oscuro.

Il terreno era disegnato da lapidi grandi o piccole e da scheletri indefiniti ammassati gli uni sugli altri.
Poi tre ombre sono apparse, muovendosi verso di me, lentamente, sembravano umane...
Forse lo erano state un tempo...

Mi hanno attaccato, senza esitazione, penso fossero dei cacciatori. Erano armate/i e pervase da arti "magiche" a me sconosciute. Lo scontro è stato soffocante, arrivavano fendenti continui e palle di fuoco. Ho cercato di giocare d'astuzia tentando di dividerli per eliminarli uno dopo l'altro. Così ho fatto. Poi qualcosa è mutato, loro stessi si sono tramutati, la parte superiore del loro corpo era invasa da serpenti, alcuni anche di fuoco. Erano meno ma... Molto più potenti!

Combattere con loro era diverso rispetto a tutti gli esseri incontrati fino a quel momento, in quella zona. Sfruttavano l'essenza di quegli animali a loro piacimento. Senza esserne sopraffatti.

...e se fosse partito tutto da loro?
Chi sono queste ombre?
Chi erano.

Ne ho eliminato un secondo.
Eravamo rimasti soltanto in due. La battaglia si traspose ad un livello inaspettato. Era in grado di evocare, per pochi istanti, quegli stessi esseri che lo avevano avvolto. Questi però erano giganteschi. Dosai la mia pazienza, studiai la situazione, presi un lungo resiro e...

Ogni ombra era svanita.

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