Diario del Cacciatore - Giorno 5

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Un amico...

Seconda regola fondamentale per un Cacciatore, esplora sempre tutto, ogni angolo potrebbe celare un segreto o magari una storia dimenticata negli albori del tempo.

Così ho fatto. Andando oltre ogni attentato alla mia vita ho cominciato ad esplorare. La mia ascia si è saziata del sangue di ogni singola minaccia, eppure ho compreso una cosa... Mai dimenticare una torcia, l'oscurità non inghiottirà mai una fiamma brillante e viva.
Ah!
Mai fidarsi degli anziani sulle sedie a rotelle, potrebbero nascondere armi da fuoco a ripetizione.

Ho cominciato a muovere i miei passi da Yharmam centrale, dove il sole è ancora presente, nella sua sottile luce arancio, mista al dolore e al sangue. Ho cercato di orientarmi partendo dal bronzo dei suoi raggi, come se l'unica luce naturale rappresentasse una speranza verso la mia battaglia personale.
Mi sono inoltrato nelle fogne, uno scuro labirinto d'acqua bassa, cunicoli bui abitati da ratti deformi e aggressivi grandi quanto due persone messe assieme. I loro occhi vuoti, privi di pupille a fissarti durante la ricerca...
Sembrerebbe essere tutto collegato qui! Un cavolo di labirinto infinito e ben congegnato.
(Ho trovato anche il cadavere di un cacciatore del luogo, i suoi vestiti erano migliori dei miei e... Mi stavano a pennello, quindi...)

Durante la ricerca mi sono imbattuto in uno strano tipo, un altro cacciatore che senza presentarsi mi ha offerto il suo aiuto. Era molto forte ed esperto, più di quanto non lo fossi io, è stato molto prezioso il suo sostegno.

Al vertice di un antico ponte di pietra e mattoni ci siamo imbattuti in una bestia immensa. Un qualcosa di irreale, gigantesco e oscuro. Aggressivo a non finire e infetto. Durante lo scontro ho notato che il suo braccio sinistro era parecchio strano...

Una volta sconfitto è svanito nel nulla insieme al mio aiutante.
Sono pieno di dubbi su quanto accaduto.

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