Diario di un Cacciatore

Diario del Cacciatore - Giorno 46

Scontro a caso...

Salendo ho notato qualcosa che mi ha incuriosito.
C'era una strada che non avevo ancora percorso, sembrava più in basso però.
Possibile che avessi perso qualche cosa?
Fra rocce carbone si ergevano esseri familiari, i "cervelloni" incontrati in passato.

Ci avrei pensato poi...

Nella parte superiore sembrava che qualcuno avesse giocato con le parti del corpo delle bestie viste a Yharnam...
Cani con teste di corvo e viceversa...

Poi, una volta superato un nuovo ponte, questa volta interno, in ferro e lavorato nel dettaglio. Sono stato attaccato da alcune marionette vive. Sembravano mosse da fili invisibili e intangibili. Erano molto lente e inquietanti.

Una voce catturò la mia attenzione, più avanti.
C'era un uomo, immerso nella nebbia di una biblioteca, a fissarmi.
Insossava una di quelle "gabbie" che avevo visto decorare l'ambientazione.
Continuava a ripetere frasi senza alcun senso, rivolgendosi a me senza farlo realmente.
Sembrava socievole, seppur non facile da comprendere e lungi dall'avvicinarsi.

Finalmente qualcuno con cui parlare chiaramente.
Finalmente qualcuno che potrebbe spiegarmi cosa succede e...
Mi scagliò contro altre marionette.
Era lui a controllarle.
Anzi...
Credo avesse il controllo generale dell'intera situazione!

Poi cominciò a correre senza dare alcuna spiegazione, insultandomi per giunta...
Eravamo in un luogo ricco di corridoi bui e umidi e scale verso l'alto e il basso.
Non appena raggiunto mi ha attaccato, avrei dovuto affrontare anche lui.
Un ostacolo in più verso la risposta finale?

Non è stato uno scontro difficile, ma strano.
Correva a destra e sinistra, trascinandomi nel soffocamento generale e svanendo attraverso alcuni specchi...

Andando oltre tutte queste prodezze...
Era fragile come un ramoscello.
Nello scomparire a proferito parole che non ho beninteso fino in fondo, cibo per i miei ragionamenti su quanto stesse accadendo.

Ha parlato di "sogno"...
Non avrebbe voluto risvegliarsi...
Non avrebbe voluto dimenticare...