Diario di un Cacciatore

Diario del Cacciatore - Giorno 25

Logica...

Mi sono risvegliato in una sorta di laboratorio. Un'aula di una qualche scuola o università forse?
Il soffitto, le mura ed il pavimento in legno rifinito ed elegante. Tutto sembra molto stantio e abbandonato, impolverato.

Intorno a me grandi tavoli dello stesso materiale pieni di provette e barattoli dal dubbio contenuto, bulbi oculari ammassati in una sorta di liquido viscido e opaco, gabbie con feti (?) o qualcosa di molto simile. Non c'era vita. Non c'era luce.
Ho aperto la porta davanti a me e sono arrivate le mie conferme. Un gigantesco corridoio circondato da mensole e libri, con grandi lucernari d'oro a coronare il tutto e a gridare: "Luogo di studio!"

Era tutto così strano...
Com'ero giunto lì?
Perche quell'essere mi ci aveva trasportato?
Ero ancora nei pressi di Yharnam?

Mi sentivo strano...
Come sospeso nel vuoto.
Anche l'aria era diversa...

Ho cominciato ad esplorare ponendo molta attenzione a tutto quanto, proprio per capire dove fossi, orientativamente parlando.

Dietro ad un'altra porta ho trovato una gigantesca  aula scalinata. All'interno alcuni strani e viscidi esseri dalle fattezze di lumaca, bianchi eppure vestiti a suggerire qualcosa.
Sembravano studenti.
La  loro aggressività non fu un problema.
I punti di domanda aumentarono quando, una volta sporto verso una finestra, ho notato che a dipingere l'esterno c'era il nulla più totale. Il vuoto nero.
Dove diamine ero finito?

Una voce ha attirato la mia attenzione, una testa su un corpo di ragno ha cominciato a parlare delle divinità e del mio essere stupido.
Sembrava familiare.

Guardandomi intorno ho cominciato ad apprendere nuovi dettagli sul luogo.

Ero a Byrgenwerth??
Qui facevano degli esperimenti...
Erano degli studiosi quelli di prima??
Questo luogo... Esiste veramente??

Tutto quello che ho imparato sembrava avere senso. Non un senso comune, ma un senso legato all'accettazione che non vi è alcuna logica in quello che stava accadendo.

Sarà meglio procedere.