Diario del Cacciatore - Giorno 11

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Nelle profondità...

La tomba sospetta di cui ho scritto nello scorso frammento? Si è rivelata un passaggio segreto verso il basso. Dopo aver salutato la mia ultima conoscenza, aver preso tutto il coraggio possibile ho deciso di scendere.
Mano destra la mia fedelissima torcia, sempre pronta ad illuminarmi la via, mano sinistra la mia ascia da Cacciatore.
Quelle scale conducevano nelle profondità della terra. Penso che non tutti avrebbero scelto di inoltrarcisi.
Passo dopo passo sentivo l'eco del mio respiro verso il nulla. Per precauzione ogni tot di tempo mi guardavo alle spalle, per curiosità architettonica e paura.
Poi il buio più pesto misto a uno strano ringhio di animale affannato.
Un lupo fuori misura, come quelli incontrati sul ponte, mi attendeva nell'ombra dell'ignoto.
Vidi i suoi occhi d'argento brillare e capii, capii di dovermi muovere in fretta, senza esitazione tolsi la torcia per impugnare la mia pistola ed estrassi la sua vita insanguinata con la mia mano in men che non si dica. Fu gratificante imparare dai miei errori passati muovendomi di conseguenza.
Nella parte più bassa vi era un'altra scala e una lanterna, le lanterne sono punti di luce morbida che ti accolgono e proteggono nel caos.
In realtà non ho ancora ben chiaro come funzionino e la reale identità degli esseri che sembrerebbero venerarle: i messaggeri.

Intorno a me una sorta di deposito di urne e vasi, sembrerebbero essere le stesse identiche al Cathedral Ward ma... Vuote e senza fiammella.
Che sia davvero una sorta di magazzino??
La natura cresce incontaminata qui, ha preso il sopravvento sul cemento e i mattoni. Piante alternate a sabbia, alternate a rimasugli architettonici.

Una porta mi compare davanti, su di essa un biglietto intimidatorio che mi invita ad andar via poiché "a Old Yharnam i cacciatori non sono i benvenuti".

Sono nel posto giusto.

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