VI- Test irritanti

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Era completamente assorta nei suoi pensieri poco sani, quando il professore richiamò la classe.

<Sono arrivato io!> eclamò con il suo solito sorriso tirato.

"Dio, quanto è irritante, ma non conosce altre parole?!> pensò Sakae: non riusciva a capire come un uomo del genere potesse piacere a così tanta gente.

<Ho saputo che abbiamo una nuova compagna di classe, se non sbaglio?> finì la frase e girò il suo sguardò sulla ragazza che meditava di ucciderlo.

Lei, presa alla sprovvista, esclamò sarcatisticamente
<Che occhio prof.>

A quella affermazione si levarono delle risate e dei bisbigli di approvazione.

<Qui qualcuno è sceso dalla parte sbagliata del letto stamattina> disse ridendo, l'hero.

<ahah si, certo> non disse altro perchè era pur sempre un adulto ma solo Dio sa cosa frullava nella testa alla ragazza.

<Bene, visto che la giovane Shimura è nuova, dovremmo farle fare un piccolo test. Che ne dici?> si rivolse di nuovo a lei.

<Come vuole.> disse piattamente lei ma sempre con un accenno di disprezzo.

<Ottimo, mettetivi i vostri costumi e raggiungetemi alla zona 3,
(gomen non mi ricordo come si chiamano quei bei posti di allenamento) mentre Shimura mi farà vedere la sua forza, voi vi allenerete in vista del festival dello sport.
Vi aspetto li.> detto ciò, l'hero corse fuori dalla porta.

"Davvero strano..." pensò la ragazza.

Skip time

Tutti si trovano nella zona 3 con tutti i loro costumi. Tutti tranne Sakae che indossava la tuta di allenamento.

Appena Ochako la vide le si avvicinò insieme alla ragazza rana, Asui.

<Ehi, Sakae> la salutò Ochako con un suo "sempre presente" sorriso.

<Ehi Sakae-chan, perchè non porti il tuo costume?> chiese istintivamente la ragazza rana.

<Ehm, visto che la scuola non lo aveva ancora finito ho dovuto arrangiarmi.> le rispose lei gentilmente ma sempre in tono svogliato.

<Scusa se te lo chiedo, ma perchè parli sempre con quel tono depresso?> chiese improvvisamente Asui.

La ragazza rimase spiazzata da quella domanda insolita: di solito era lei che diceva tutto quello che le passava per la testa.

<Beh vedi, sono fatta così> disse senza troppi giri di parole.

<Va bene> esclamò lei, come se non avesse recepito la sua risposta.

<Bene ragazzi> il prof era arrivato, con il suo solito sorriso e il suo solito modo di fare che Sakae odiava.

<Tutti tranne Shimura, si trovino un partner e comincino a lottare tra di loro, Shimura seguimi.> esclamò.

Tutti cominciarono a mettersi a coppie.

<Tra un po' mi servirà l'aiuto di qualcuno di voi: mi servirà per il test di Shimura> disse facendo un pollice in su.

Sakae portò gli occhi al cielo.

"Davvero irritante" concluse lei mentre si spostavano dalla zona di allenamento della classe.

Quando si fermarono, si trovarono in uno spiazzo con una palla al centro.

<Che devo fare?> chiese lei, alzando la testa verso l'hero.

<Semplice: prendi quella palla e lanciala il più lontano possibile> spiegò lui, sempre con quell'irritante sorriso sul volto.

Sakae rimase sul posto e allungò il braccio verso la palla, chiuse gli occhi e si concentrò su un unico obbiettivo: attrarre a se la palla.

La palla con notevole velocità le volò in mano ma non ci restò per molto visto che la giovane portò il proprio braccio dietro la testa e la gettò via.

La palla venne scagliata in aria con una velocità impressionante: così veloce da lasciare un solco tra le nuvole.

All might era sbalordito.

Tirò fuori dalla tasca un oggetto su cui era segnato il punto in cui la palla era atterrata.

<Quanto lontano prof?> chiese lei girandosi verso l'hero.

<Credo che questo sia un nuovo record della classe: 1289 m. Ottimo lavoro, giovane Shimura.> stava ancora sorridendo ma questa volta non era il solito sorriso irritante che Sakae aveva visto tante volte, ma era un sorriso vero.

Un sorriso che solo un padre poteva regalare.

<Oh, ehm, g-grazie> balbettava, stava balbettando. Era visibilmente imbarazzata. Nessun adulto l'aveva mai elogiata in quel modo: MAI.

<Bene, adesso rispondi a questa semplice domanda: come te la cavi con la lotta corpo a corpo? Al festival dello sport ci saranno anche delle occasioni del genere, sai?> a quella domanda vi fu un attimo di esitazione ma fu breve.

<Me la cavo piuttosto bene. Perché?>

<Aspettami qua. Combatterai contro un tuo compagno di classe> dopo aver detto ciò si voltò e si avviò verso la zona di allenamento della classe.

"Corpo a corpo eh? Ci sarà da divertirsi" un sorrisetto sadico le si formò sul volto. Non voleva far troppo male al poveretto o alla poveretta che All might avrebbe scelto.

Non era il caso

Sarebbe scoppiata a ridere solo alla vista del sangue che gli/le avrebbe fatto scorrere.

Words I never told you {Bnha ff}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora