XVII-Ragazza

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N.A.: leggete l'angolo autrice alla fine del capitolo perchè devo chiedervi una cosa.
Detto questa buona lettura.

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Sakae si svegliò il mattino dopo, scese dal letto, si mise i guanti e uscì dalla stanza.

Quando fu fuori da essa notò che appoggiato al bancone vi era suo padre: strano, lui non si svegliava mai presto.

Notando Kurogiri girarsi nella direzione della ragazza, anche lui lo fece e sua figlia lo guardava con occhi leggermente sgranati.

<Che hai da guardarmi così?!> esclamò rudemente lui, e ancora con la voce impastata dal sonno.

Sakae ritornò con lo sguardo vuoto
<Niente. È solo che non mi aspettavo di trovarti sveglio così presto.> ammise lei.

<Mi sono alzato presto solo per esporti ciò che dovrai fare da oggi.> si alzò e intimò alla figlia di avvicinarsi.

Lei lo fece e affiancò il padre che la stava osservando dall'alto in basso.
<Visto che al festival non ti sei classificata quarta, io ora, non dovrei farti fare più nulla. Giusto?> parlò lui, beffardo.

Sakae abbassò lo sguardo e annuì tristemente e si preparò per ricevere la punizione.

Ma essa non arrivò

Infatti Shigaraki non aveva finito di parlare.
<Ma visto che sono un padre generoso e che tu sei una spia, ti lascierò più libertà.
Ma dovrai scordarti il ritiro nei boschi.> concluse lui tornando a sedersi al bancone.

Sakae era scioccata: non si sarebbe mai aspettata una cosa del genere, sopratutto da suo padre.
Avrebbe voluto abbracciarlo ma rimosse immediatamente l'idea: come minimo le avrebbe distrutto un braccio.

<Non stare li impalata! Vatti a cambiare o arriverai tardi. Non vogliamo far aspettare il nostro caro All Might, vero?> disse con un tono di sarcasmo nella voce.

Sakae ridacchiò con poca convinzione e si diresse verso il bagno.

Quando ebbe finito di cambiarsi, si diresse verso Kurogiri.
<Sono pronta> esclamò assonnata.

<Va bene, andiamo> disse Kurogiri, ma prima che la ragazza attraversò il portale, il padre la richiamò.

<Stasera torna presto, avremo un ospite.> disse lui, chiudendosi la porta alle spalle.

Sakae si chiese chi fosse ma non ci diede molto peso e così entrò dentro al portale.

Skip time

Entrò all'interno della classe ma era vuota: era così in anticipo?

Tenendosi lo zaino con una mano, si diresse verso il suo banco, posò lo zaino a terra, si sedette e si accasciò sul banco, stanca.

Le palpebre si fecero pesanti e senza che se ne rendesse conto, si appisolò.

La tranquillità dell'aula l'aveva aiutata ad addormentarsi ma dopo circa dieci minuti due voci stridule la svegliarono.

Uraraka e Jirou le avevano gridato nelle orecchie.

Granò gli occhi per lo spavento e si mise seduta alla velocità della luce.

Quando si rese conto di ciò che era successo, aggrottò le sopracciglia e ridusse gli occhi a due fessure.

Intanto le due bastarde erano piegate in due dalle risate e questo fece incazzare ancora di più l'azzura.

Tenendo la testa bassa, si alzò lentamente e prima puntò lo sguardo su Kyoka, e poi su Ochako, le due smisero di ridere e degluttirono, spaventate.

Words I never told you {Bnha ff}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora