XXXI-Rapimento

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<Senti Shigaraki: mi faresti una cortesia?> chiese Shiro, seduto su un divanetto del pub, sorseggiando un martini.

Shigaraki si voltò verso di lui ma non gli rispose.

<Mi ripeteresti il motivo per cui tutti i ragazzi non ci sono? E poi, dov'è Sakae?>

Shigaraki, in risposta, si rivoltò a finire il suo castello di carte.

Shiro sbuffò e posò il martini
<E dai Shigaraki, ti ho fatto una domanda, sarebbe cortese da parte tua rispondermi.>

Lui non lo guardò in volto
<I ragazzi sono in ricognizione.> rispose solo.

<Ricognizione? e dove?>

<Non sono cazzi tuoi.>

Shiro sbuffò una seconda volta e riportò il martini alle labbra.
<Va bene. Sakae?> chiese guardandosi intorno.

<Ora non mi serve.> disse aspramente.

Shiro aggrottò le sopracciglia, visibilmente infastidito.

<In che senso non ti serve?>

<Nel senso che ti ho detto, quale altro senso può esserci?>

A quel punto Shiro non resistette, si alzò dal divanetto e si avvicinò a Shigaraki, sbattendo una mano sul bancone.

<Come puoi dire che TUA figlia non ti serve?! Che cosè? Un oggetto che puoi sfruttare a tuo piacimento?!> Shiro non aveva resistito e aveva preso l'amico per il colletto.

Ma Shigaraki, avvicinò una sua mano al viso di lui, in tutta tranquillità.
<Lo sai perfettamente cosa ti succederà se osi soltanto usare il tuo quirk contro di me, no?> il suo tono di voce era beffardo ed aveva un tono di superiorità.

Prima ancora che i due fecero qualcosa non ve ne fu il tempo: i ragazzi tornarono.

Kurogiri, fece passare attraverso di lui tutta la squadra che era andata in avanscoperta.

Infine il portale fu oltrepassato da Dabi e un ragazzo che conosciamo piuttosto bene.

<Che succede qui?> chiese un villain con una tuta nera, guardando Shiro e Shigaraki.

Shiro spostò la testa da Shigaraki al ragazzo che teneva Dabi e subito mollò la presa, shokkato.

<Perchè non mi hai detto che era lui?> chiese Shiro basito.

Shigaraki non gli rispose e si voltò verso il ragazzo che intanto, era stato messo su una sedia e gli avevano legato le mani.

<Tu?!> disse il ragazzo rivolto a Shiro.
<Tu che ci fai qui?!> era visibilmente adirato dal vedere un volto familiare e, che credeva alleato, in mezzo a tutti quei villain.

Shiro non rispose e distolse lo sguardo, sperando che gli altri non gli dicessero nulla.

<Ehi ma voi due vi conoscete?> chiese all'improvviso Himiko Toga, che si era messa dietro al bancone.

Shiro la fissò
<Si l'ho conosciuto mentre portavo Sakae a scuola.> rispose sorridendo e portandosi una mano dietro alla nuca, cercando di sembrare a disagio: in realtà stava odiando Shigaraki.

Ritornò a fissare Bakugo, senza dire nulla, non sapendo come giustificare la sua presenza li.
Bakugo aveva imparato a fidarsi di lui e lui lo aveva preso in giro per tutto quel tempo.

O almeno, lui si sentiva così, sapeva bene di non stare da nessuna delle due parti: non si sentiva ne un hero ne un villain, ma in quel momento, Bakugo, vedeva un traditore, un villain.

Words I never told you {Bnha ff}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora