"Non colpirlo troppo forte: gli farai uscire sangue" si continuava a ripertere Sakae.
Era da più di due minuti che continuava a pensare a quelle parole mentre se ne stava seduta sul terreno, a gambe incrociate, in un tentativo forzato di calmarsi.
Dopotutto, lei, aveva imparato che il corpo a corpo era solo una pratica di attacco: un attacco mortale.
Non sarebbe mai riuscita a controllarsi: era stata allenata seguendo pratiche sia di attacco sia di difesa.
In più vi era il fatto del suo secondo quirk: bloccato dai suoi fidati guanti, gli unici oggetti utili che sua madre le regalò prima di andarsene.
Aprì lentamente gli occhi e fece cadere lo sguardo sulle proprie mani: i guanti erano li: molto larghi, azzurri e completamente indistruttibili.
Si mise la mano destra all'interno delle tasche e ne estrasse due lacci rossi; si rimise in piedi e cominciò a legare il primo laccio attorno al polso in modo da non far scivolare il guanto, lo stesso per la sinistra.
Quando finì, alzò lo sguardo e davanti a se vi erano All Might e il ragazzo dai capelli rossi che la mattina le aveva fatto i complimenti.
<Shimura, lui è Kirishima Eijiro. Se non ti dispiace vorrei che ti scontrassi contro di lui.> il cazzo di sorriso era sempre presente ma questa volta non ci fece caso.
All Might si allontanò dai due di circa 50 m e diede il via al combattimento.
<Buona fortuna, so che è un test e per questo non mi tratterrò> disse Kirishima facendo battere il suo pugno sul palmo dell'altra: brutto quirk il suo, indurimento.
Sakae sapeva del quirk del ragazzo: la cosa si stava facendo troppo interessante.
Fu di una velocità impressionante, quella con cui la ragazza scattò verso il rosso.
Lui prontamente si indurì il braccio e lo mise a mo' di scudo, tendolo su con l'altro braccio.
Lo colpì sul braccio ma non gli fece molto: quella ferita era lei.
Un rivolo di sangue le usciva da sotto l'occhio destro: trattenersi non era l'idea migliore ma nemmeno ucciderlo lo era.
Era vicina al ragazzo, accovacciata con una mano sul terreno per tenersi su, l'occhio le bruciava ma l'adrenalina era tanta da non sentire quasi nulla.
<Non mi lascerò di certo sconfiggere da te!> la sua voce era roca e i suoi occhi stavano lentamente cambiando colore: dal più bel azzurro diamante al più spaventoso rosso sangue.
La sua espressione incuteva paura tanto da far venire un brivido al suo sfidante.
Mise una mano davanti a se e, visto che il Kirishima in quel momento era più pesante di lei, venne attratta verso di lui.
Kirishima non fece in tempo a parare il colpo che si ritrovò il piede della ragazza a pochi centimetri dal suo volto.
Lo colpì in pieno viso, lo fece cadere all'indietro e per non farlo fuggire, gli bloccò i polsi: il suo sguardo stava piano piano ritornando normale.
<Ottimo lavoro Shimura, non credevo che avresti sconfitto un avversario forte come il giovane Kirishima> tuonò All Might avvicinandosi ai due.
Sakae si accorse di aver immobilizzato il ragazzo e lo lasciò velocemente con una lieve striscia di rossore sulle guance.
<Scusa, mi ero ripromessa di non esagerare ma a quanto pare...> Kirishima notò il suo sguardo sconsolato
<Ehi tranquilla, ci vuole ben altro per uccidermi ahahha>
STAI LEGGENDO
Words I never told you {Bnha ff}
FanfictionSakae Shimura, una ragazzina dai lunghi capelli azzurri, gli occhi azzurri che sembrano diamanti e la corporatura esile, viene mandata nella scuola per hero più famosa di tutto il Giappone. Una ragazza dalla poca voglia di fare ogni cosa, imparerà c...