Ai test di fine trimestre mancava circa una settimana.
Sakae non era particolarmente preoccupata per la prova scritta e nemmeno per la prova pratica.Aveva sentito da dei senpai che nel test pratico si doveva combattere contro i robot del test d'ingresso.
I ragazzi che non riuscivano a conternere il proprio quirk erano al settimo cielo: non avrebbero dovuto dosare il quirk contro dei robot.
Come detto prima, Sakae non era preoccupata, anzi, non vedeva l'ora che tutti quei test finissero, così sarebbe potuta andare in ritiro.
Questo, era quello che voleva, ma non quello che poteva.
Shigaraki aveva bisogno di lei in casa, non le aveva detto perchè ma non avrebbe osato opporsi.Molte volte aveva provato a parlare con la professoressa Okajima, tornata oramai trentenne, della faccenda con Shiro; ma ogni volta che la vedeva, lei cambiava direzione oppure la liquidava mentre balbettava.
Shiro non aveva detto nulla sulla figlia della prof, aveva solo accennato che era morta ma nulla di più.
Quando l'aveva detto, sul suo volto era calato un velo di tristezza ma da quel giorno sembrava più felice.Ogni mattina, quando l'accompagnava, le raccontava tutto quello che aveva fatto con la sorella.
La mattina degli esami scritti arrivò e Sakae era al suo posto mentre stava compilando l'esame di matematica.
Aveva ricevuto i migliori auguri da Shiro e le aveva promesso che se si fosse piazzata tra i primi 5, avrebbe convinto Moonlight a parlarle di nuovo.Finiti tutti gli esami, i ragazzi furono liberi di tornare a casa per prepararsi per l'esame pratico del giorno dopo.
Shiro, come sempre l'aspettava fuori, ma quel giorno la ragazza non arrivò subito, così ebbe il permesso di entrare dentro la scuola."Davvero grande questo posto!" Pensava mentre camminava tra i corridoi.
Incontrò qualche alunno che usciva in ritardo e qualche alunna che lo fissava con occhi sognanti.
Camminò fino a quando passò davanti alla sala insegnanti e un urlo lo fece voltare.<Shiro che ci fai qua?!> Tsubaki si fiondò dalla porta, shokkata, mentre dentro, aveva lasciato un Aizawa e un Mic perplessi.
L'albino diede una veloce occhiata all'interno e constatò che la ragazza non c'era.
<Sono venuto per Shimura... non è uscita...>
<Cosa?!>Nel mentre la ragazza era ancora nella 1A.
Aveva di fronte Bakugo leggermente preoccupato.
<Dove sei andata?> continuava a ripeterle quella domanda dal giorno in cui erano usciti.
A quanto pare, il biondo l'aveva seguita dopo che aveva cambiato strada, ma quando è entrato nel vicolo, non l'aveva più vista.<Te l'ho detto. Mi è venuto a prendere mio zio.>
<E allora perchè mi hai portato davanti a quella casa?! Io mi sono preoccupato per te, sai?! Non potevi dirmelo subito?!>
<Beh ecco io...> iniziò a singhiozzare e questo fece preoccupare il biondo, che l'abbracciò.
Rimase così per qualche minuto, aspettando cha la ragazza si calmasse.<Scusami Sakae, non pensavo che non avresti voluto parlarne. Usciamo?>
Lei annuì e prese il suo zaino ma quando aprirono lo porta si ritrovarono davanti Shiro e la professoressa Okajima.
<Che ci fai qui? Ci stavate ascoltando?!> chiese la ragazza all'uomo e alla prof.
I due interessati si guardarono e lei scappò via.
<Ehi! Tsubaki! Ahh che fifona. Comunque, andiamo ragazzi?>I due annuirono e seguirono Shiro fuori dalla scuola.
Poteva sembrare strano, ma in quei giorni pure Bakugo aveva iniziato a trovare simpatico Shiro.
Shiro raccontava sempre tutte le sue imprese compiute a scuola e i due ridevano al pensiero.
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Words I never told you {Bnha ff}
FanfictionSakae Shimura, una ragazzina dai lunghi capelli azzurri, gli occhi azzurri che sembrano diamanti e la corporatura esile, viene mandata nella scuola per hero più famosa di tutto il Giappone. Una ragazza dalla poca voglia di fare ogni cosa, imparerà c...