VIII-Sorpresa

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Non ha mai sopportato gli allenamenti. Li trovava noiosi.

Perchè allenarsi quando era riuscita a battere un suo compagno?

Tutti gli allenamenti che il padre le aveva fatto fare nel corso della vita erano principalmente di attacco e qualche volta difesa personale.

Ma continuare a farlo solo per battere dei ragazzini ad uno stupido festival, le sembrava banale.

Questi erano i pensieri che le frullavano per la mente, mentre il festival si avvicinava, lei continuava ad allenarsi ma contro la sua volontà.

Era molto scontrosa e lasciava spazio ad un unica emozione: l'irritazione.

Era seduta al suo posto, ancora mezza addormentata mentre il prof Aizawa stava spiegando cose a lei sconosciute.

Quando suonò la campanella di fine lezione, il prof, con il suo inseparabile sacco a pelo giallo, uscirono dalla classe, lasciandola sola.

"Se mi allenassi con qualcuno magari troverei la voglia di continuare a non fare schifo" pensò Sakae.

Era talmente immersa nei suoi pensieri che non si rese conto che qualcuno le si era avvicinato al banco.

Quando se ne rese conto, alzò lo sguardo e notò una Ochako più felice del solito, affiancata da Kyoka Jirou, una ragazza che sapeva che amasse la musica rock.

<Ehii Sakae, come stanno andando i tuoi allenamenti?> chiese felicemente Ochako, non rendosi conto di aver toccato un tasto dolente.

<Abbastanza bene dai, solo che da sola non riesco a fare molto, sapresti dirmi con chi mi potrei allenare?> chiese, le parole le erano uscite senza che se ne rendesse conto.

Le due ragazze si guardarono per un secondo, Jirou prese parola, avvicinandosi alla ragazza.

<Ho notato che tra te e Bakugo c'è un certo feeling, che ne dici di chiedere a lui: dopotutto è il migliore della classe>

<Bakugo? Non so, non credo di stargli a genio> disse Sakae, ricordandosi di come le aveva gridato l'ultima volta.

<Lui è fatto così, ma credimi, non l'ho mai visto interessato a qualcuno prima che tu arrivassi>

Sakae rimase sconvolta da quelle parole: una persona era davvero interessata a lei? Non le era mai successo, le uniche persone che erano interessate a lei, lo erano solo per il suo potere.

Decisa, si alzò dal suo posto e si voltò verso Jirou

<Mi hai convinto, grazie Jirou> si sentiva diversa, qualcosa di caldo le batteva nel petto: forse il cuore?

<Ottimo, ma chiamami Kyoka perfavore.>

<Va bene, Kyoka> si fece spazio tra le due, decisa a raggiungere il biondo ciclato.

Bakugo stava tranquillamente riposando nel suo banco con le braccia dietro la testa e le gambe appoggiate sul banco.

Il suo sguardo sembrava normale, era tranquillo tra le braccia di Morfeo.

"Come può far paura una persona che dorme così beatamente?" Si lasciò scappare una risatina che, sfortunatamente, svegliò il ragazzo.

<Che vuoi?> chiese rudemente lui, mentre si strofinava un occhio, ancora assonnato.

<Visto che tra poco ci sarà il festival dello sport, mi stavo chiedendo se potevi darmi una mano ad allenarmi?> andò subito al punto: odiava i giri di parole.

<E perchè dovrei?> chiese lui.

"Per poterti studiare meglio" pensò ma non lo disse.

<Mi è stato detto che sei il migliore della classe, e non c'è occasione migliore che essere allenata dal migliore, no?> disse lei, in un finto tono di adulazione, sperando che il ragazzo ci credesse.

Words I never told you {Bnha ff}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora