9. Only friendship?

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Jimin ancora non riusciva a credere a quello che era successo poche ore prima: Hoseok a quanto pare aveva una cotta per lui e Yoongi lo aveva baciato – ed era stato uno dei baci più eccitanti che avesse mai ricevuto.

Per il resto della serata non si erano più guardati e quando Taehyung gli aveva fatto notare che era ora di andare si erano limitati ad un "Ciao" poco convinto.

Hoseok si era intromesso, proponendo a Jimin di fermarsi ancora – d'altronde stavano andando via solo per riaccompagnare Jungkook a casa e se lui avesse voluto rimanere ancora, poi lo avrebbe accompagnato lui a casa, ma il rosa aveva declinato l'offerta ricordandosi le parole di quello stronzo di Yoongi nel bagno: se Hobi avesse provato a baciarlo in auto? Non ci sarebbe stato nessuno a fermarlo e lui non voleva ritrovarsi in quella situazione.

Così era uscito dal locale al seguito del suo migliore amico e con Jungkook appeso al suo braccio, come se temesse di perderlo in quei pochi metri che dovevano percorrere a piedi per arrivare all'auto.

Il viaggio fu estremamente silenzioso, ma non sembrò dare fastidio a nessuno: quando giunsero a casa di Kookie, il ragazzo salutò entrambi i suoi Hyung depositando un leggero bacio sulle loro guance morbide e poi sparì velocemente dentro casa sua – quasi come se si vergognasse di quel gesto.

«Mi dici che è successo, ora?», Tae era preoccupato per l'amico da quando era tornato dal bagno con una faccia al quanto sconvolta, inoltre non era riuscito a comprendere bene ciò che era successo, perché Hoseok era sembrato agitato verso la fine della serata e Yoongi si era stampato un ghigno divertito sul volto per quasi tutto il tempo, anche se si era estraniato dalla conversazione.

«Hoseok in bagno si è comportato in modo strano», ammise il ragazzo dai capelli rosa, felice di poterne parlare finalmente con Taehyung: aveva bisogno di sentirsi capito e magari anche coccolato.

«In che senso strano?».

Tae era entrato sulla difensiva, pronto ad andare a staccare la testa a Hobi Hyung se solo avesse tentato di fare qualcosa che non doveva – improvvisamente capiva l'agitazione di Kookie, quando il ballerino appena tornato dall'America aveva seguito Jimin nei bagni. In quel momento Tae non ci aveva dato molto peso, d'altronde aveva pensato che dovesse solo andarci anche lui, ma ora, dopo le parole di Jimin, iniziava a pensare se avesse fatto bene a lasciarlo andare da solo.

«Nel senso che si è avvicinato molto e probabilmente se Yoongi non fosse entrato ...».

Jimin non sapeva come continuare la frase, probabilmente perché la sua mente si rifiutava ancora di credere di poter piacere a Hobi: erano amici, erano sempre stati solo e soltanto amici.

«Ti ha toccato?», la voce di Tae si era abbassata improvvisamente ed era diventata fredda. Il rosa capì quanto potesse essere fraintendibile la sua frase di poco prima e si affrettò a sistemare il danno.

«NO! No, no! Intendevo che probabilmente mi avrebbe baciato, forse neanche ... forse si sarebbe dichiarato ... non ne ho idea, Tae! Non so nemmeno se sia vero che io gli piaccia, d'altronde lo ha detto Yoongi e lui potrebbe avermi preso in giro».

Tae rilassò i muscoli, ma rimase sulla difensiva comunque. Capiva la confusione di Jimin, ma lui non trovava affatto assurdo che Hobi avesse una cotta per il suo migliore amico, d'altronde Jimin non era solo un bel ragazzo, era anche molto dolce, disponibile, gentile e sempre pronto ad aiutare gli altri, era una persona di cui era facile innamorarsi e anni prima anche lui era caduto in quel vortice: ricordava ancora le sere passate a fantasticare su una loro possibile relazione, ma con il tempo quei sentimenti erano mutati nuovamente in quell'amore che condividevano ogni giorno.

Tae sapeva che Jimin sarebbe stato suo per sempre e Jimin sapeva che Tae gli apparteneva.

La loro amicizia era fondata su un amore che nessuno avrebbe mai potuto distruggere.

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